La Signora Tamayo

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La mamma sorride e dice:" Sei proprio nostra figlia, allora è il momento che io ti porti da una mia amica"

...

"Ma ora di notte?" chiedo io e mia madre annuisce, così salutiamo papà e andiamo fuori, andiamo in macchina e partiamo per il distretto di Tokyo chiamato Akasuka. Appena arrivati, la mamma mi mette un cappuccio sulla testa e andiamo da una casetta che sembra abbandonata nel bel mezzo della città. Sembra una di quelle case del té. Entriamo e la mamma dice:" Tamayo, Yushiro, sono io Fumiko, ho portato mia figlia Akane"
Le luci si accendono e avanti a me compare una bellissima donna accompagnata da un simpatico ragazzino. La testa inizia a girami e poi sento la voce del nonno:" Come fanno ad essere ancora vivi? Tutti e due?"
Subito i ricordi del nonno si mostrano a me, loro due hanno dato inizio alle ricerche per riportare la sorella del nonno umana, loro due hanno aiutato ubayashiki, loro due sono delle preziose risorse per la rivoluzione.
Mi inchino e uso la kekkijutsu sugli orecchi, così che loro possano capire chi sono.
Appena gli orecchini compaiono Tamayo dice:" Tu sei la nepote di Tanjiro"
Annuisco e lei mi dice:" Allora voglio farti un regalo, ma prima dovrai mostrarmi la tua forza, combatti a mani nude contro Yushiro"
"Va bene" dico io e poi guardo mia madre, ha una faccia spaventata.
"Tranquilla mamma, andrà tutto bene, per metà sono sempre un demone no?" sorrido e lei sembra rilassarsi.
Succede tutto così in fretta appena mi riconoscono mi mettono alla prova.

Mi metto in posizione, io davanti a Yushiro. Appena sento una campanella suonare non mi fiondo sul ragazzo come avrei fatto di solito, non so cosa aspettarmi da lui. Tira fuori un foglio con un occhio rosso e uno spillo. Io tiro fuori gli artigli e preparo il fuoco sulle mani e parto insieme a lui. Yushiro mi attacca subito quel foglio sulla testa inizia ad uscirmi del sangue dalla fronte, mentre io gli graffio la faccia e prende fuoco. Un urlo straziante esce dalla sua bocca, ma solo io sembro sentirlo. La testa mi fa male come se stesse per esplodere. Che sia colpa del foglio. Cerco di toglierlo, ma sto solo creando inutili graffi sulla mia testa, finché il foglio non prende fuoco, e posso contrattaccare con un pugno in faccia che lo butta a terra. Ma prima che io possa farlo svenire mi calcia la bocca spaccando il labbro inferiore e facendomi uscire del sangue. Tossisco e poi lancio del fuoco verso Yushiro e con un colpo sul collo sviene. Dovevo partire senza prestare troppo peso alle possibili mosse che avrebbe fatto, lo avrei atterrato in un batter d'occhio.
Inizio a sistemare i vari graffi, curandoli con il fuoco mentre la signora Tamayo mi parla:" Sei stata brava, fino ad ora nemmeno un demone di terzo livello superiore è riuscito a battere il mio Yushiro, devo riconoscerti il merito. Ora ti farò parlare con tuo nonno, so che è da un po' che lo senti senza vederlo"
Annuisco un po' in imbarazzo e poi dalla signora Tamayo esce un odore buonissimo, che mi ricorda il nonno.

Mi addormento.

Quando mi risveglio vedo tutto in bianco e nero e davanti a me c'è mio nonno. Lo abbraccio e dico:" Nonno, riesco finalmente a fare un kata della respirazione del sole, non è meraviglioso?"
"Certo piccola, e sarai sempre più brava io lo so, sono così fiero di te"
Mi posa una mano sui capelli e io inizio a piangere.

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