Next Generation. Kny Fanfic

Capitolo 21- Rivoluzione Parte 2 (Entriamo In Azione)

Sentiamo il campanello suonare, sono arrivati.

...

Io e mio fratello andiamo ad aprire, ma alla porta vediamo solo un gattino. Esso entra in casa e miagola dopo di che compaiono tutti gli invitati.
Tamayo, Yushiro, Zen'itsu, Rengoku, Sanemi, suo fratello, Tomioka, Sabito e Makomo, Inosuke ed infine Aoi. Li saluto tutti:" Salve a tutti e grazie d'essere qua, so che molti di voi avranno seguito semplicemente Rengoku o Zen'itsu, incontrando la signora Tamayo per strada, ma ora la cosa più importante" Prendo un respiro profondo e continuo:" Per chi non lo sapesse io sarei il così detto Sumiko"
Mio fratello posa una mano sulla mia spalla, dandomi fiducia. 'Nonno- penso -dammi la forza per fare tutto questo'
"Io sono in realtà Akane Kamado, la nipote di Tanjiro, erede delle respirazioni originarie, e vi allenerò fino allo sfinimento per rimettere in vige i vecchi e buoni metodi, tramite ad una rivoluzione, alla quale: Zen'itsu Agatsuma, Rengoku Kyojuro, Sanemi Shinazugawa, ed i fratelli Hashibira hanno aderito!"
Genya guarda fisso per un po' di tempo suo fratello e poi si fionda su di me, abbracciandomi:" Sumiko, Akane, qualunque identità tu assuma, ritienimi il tuo seguace più fidato, ti seguirò ovunque, ho molta stima e fiducia in te" Sanemi il burbero, per una volta, sorride a suo fratello ed esclama:" Beh! Paurioka and company? Voi accettate? Forse Sabito ce la potrebbe fare ma voi due?" Io mi metto tra Tomioka e Sanemi:" Calmiamo gli spiriti bollenti Sanemi, anche perché non è detta che tu ce la faccia"
Lui fa una smorfia e poi continuo:" Per prima cosa le presentazioni ufficiali, i medici, ehm, barra strateghi della rivoluzione, saranno la signora Tamayo e il suo compagno Yushiro, sono due demoni, ma non dovete preoccuparvi, loro sono buoni, proprio come me..."

Tutti sembrano un attimo spaesati, ma subito Genya dice con un aria alquanto serena:" Beh, se lo dice Akane-san che non dobbiamo preoccuparci allora sarà vero"
Anche Kyojuro annuisce e concorda:" Hai ragione piccolo Shinazugawa, della nostra rivoluzionaria Akane ci potremo sempre fidare!!"
E così sorrido, poi mi avvicino a Genya e dandogli una pacca un po' forte sulla schiena esclamo:" E poi abbiamo anche un arma speciale con noi ricordiamocelo"
Sanemi mi guarda brutto e chiede:" Cosa intendi con arma segreta Akane?"
Sorrido e rispondo:" Tuo fratello"
"MA NON SE NE PARLA NEMMENO!!" Mi urla contro lui, mentre Genya subito controbatte:" Ne sarei fiero Akane-san d'essere la sua arma speciale, ma se posso chiedere, perché proprio io??" "Te lo spiego subito- replico io -vedi il tuo sangue è composto da particelle speciali che ti permettono di diventare temporaneamente un demone mangiandone le carni di un altro"
Alla mia spiegazione tutti hanno facce spaventate e io li provo a rassicurare:" Non vi preoccupate, andrà tutto bene, guardate"
Metto il mio braccio avanti alla faccia di Genya, ma lui guarda l'arto disgustato. Io sbuffo e spingo la sua testa su di esso, muovendogli la testa poi glie l'ho fatto mangiare. In un men che non si dica io mi sono già rigenerata il braccio mentre lui ha acquisito i poteri demoniaci. Si guarda le braccia e dice:" Beh, morto, non sono morto, e mi sento anche più potente evviva!!"
Sorrido e poi dico:" Bene ora che abbiamo la conferma sulla nostra arma finale, possiamo pure andare ad iniziare l'allenamento"

Accompagnati da mio fratello andiamo nella stanza segreta, che è molto più grande di quanto immaginassi, ci siamo allenati per tipo mezzo mese e ora sanno tutti, tranne Genya, fare almeno due kata della propria respirazione, gli allenamenti sono stati praticamente come i miei:
-corsa e resistenza
-allenamento con la spada
-ampiamento dei polmoni
-aumento della forza fisica...
Ah! E nel frattempo è anche passato il signor Haganezuka a portarci le katana, che hanno tutte preso un colore diverso, in più ha anche fatto una bella pistola che io ho prontamente regalato a Genya. Siamo ormai ad inizio Novembre, e già ho in mente una missione per verso il 16 novembre, ovvero andare a New York. Si dice in giro che la gente sparisca salendo sui treni, e vorrei controllare di persona di cosa si tratta.

Io guardo tutti che per precisare sono di nuovo a casa mia e dico:" Ragazzi è ora"
Mi guardano tutti storto, sbuffo e ripeto:" Questa sera, è sabato, c'è un importante ballo tra gli spadaccini e noi agiremo così"
...