Capitolo 29- L'inizio della Fine

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Una lacrima mi percorre la guancia. Sbatto le palpebre... Prendo un respiro profondo. "Hakuji, te sei un ragazzo incredibile, forte, dolce, simpatico e gentile, ma sei anche confusionario, tieni dei segreti per te, mi hai in qualche modo tradita, hai tradito la mia fiducia, ma soprattutto mi hai ferita in diversi modi, ovviamente nessuno di questi era fisico, però anche morale fa male.... Hakuji, io- la mia risposta è-"

...

"Hakuji, io- la mia risposta è-" mi fermo un attimo ma poi, mi metto l'anello al dito e mi butto su di lui, abbracciandolo e urlando:" SÌ, SÌ, SÌ E MILLE VOLTE SÌ HAKUJI, TI AMO!"
Ci stacchiamo dall'abbraccio e ci baciamo.
"Anche io ti amo" mi sussurra lui, prima di scoppiare in un mare di lacrime.
Ci baciamo e lo saluto andando in camera mia. Mi spoglio ed indosso il pigiama. Sbadiglio, mentre guardo la collana e l'anello, in più io ho anche il pupazzetto di Hakuji, dei due che erano sotto l'albero intendo.
Mi addormento pensando al bel Natale che ho passato, dopo così tempo.

Apro gli occhi e vedendo mio nonno mi accorgo di essere in un sogno. Mi sta guardando, e dietro di lui c'è la luna rossa. Alle spalle ha la scatola con la zia. Mi avvicino a loro e lui dice:" Ciao, sei un demone giusto?"
Annuo l'aria e capisco che nelle sue parole non c'è odio, ne tanto meno paura, ma gentilezza e felicità.
Inclino la testa e annuisco mentre dico:" Te invece sei lo spadaccino Tanjiro Kamado, giusto?"
Lui mi sorride e risponde:" Wow ma allora sono famoso, ti andrebbe di venire con me?"
"Dove?" chiedo io, lui si mette l'indice davanti  alla bocca:" È un segreto"
Sorrido ed inizio a seguirlo, non capendo dove stiamo andando, e non capendo nemmeno come mai mio nonno, nel mio sogno, non mi abbia riconosciuto.
Incontriamo uno degli spadaccini nascosti. Quelli guardano mio nonno e poi me e dicono:" La ragazza non può venire"
Annuisco e vado dietro il nonno provando una nuova kekkijutsu scoperta qualche giorno fa... Posso rimpicciolirmi, lo so, è strano, ma è come la zia perciò ci sta. Divento piccola piccola ed entro nella scatola. La zia mi vede e mi sorride dicendo:" Sapevo fossi te, Akane"
Sorrido e rispondo:" Centrate te e Kokushibo-san con questa storia del sogno con il nonno, vero zia?"
Lei annuisce e mi risponde:" Volevamo farti provare ciò che significava veramente essere uno spadaccino, e visto che questa battaglia, quella che ci sarà tra un paio di giorni finisce bene, ed è molto combattuta, con Yoriichi che questo sarebbe stato ottimale"

Parliamo del più e del meno mentre veniamo portate in questo luogo. Nel frattempo sentiamo come sottofondo delle così che parlano. "Grazie mille!" sento urlare il nonno. "Esci" mi consiglia la zia. Faccio come mi aveva detto ed esco dalla fessura della scatola, cadendo a terra e tornando grande. Vedo il nonno e gli sorrido:" Ei Tanjiro!"
Lui mi guarda e mi sorride indietro:" Non ci credo, ma allora ci hai trovati"
Sentiamo qualcuno urlare e lo raggiungiamo. Vediamo un corpo nudo da dietro, appena uscito dalla vasca termale. Il nonno velocemente si prova dei suoi vestiti, e si fionda nella vasca cercando di comunicare, mentre il ragazzo lo ignora e se ne va.
Di sera il nonno mi porta a mangiare e, nel luogo dove ceniamo, c'è anche Mitsuri, il pilastro dell'amore, lei mi guarda e mi sorride:" Ma chi è questa bellissima giovane?"
Sorrido di rimando e rispondo:" Mi chiamo Akane, Kanroji-san"
"Oh non essere così formale, chiamami pure Mitsuri"
Ridacchio, e penso a come dovrebbe essere stato bello, vivere... Come pilastro... Nel periodo del nonno, sarebbe stato più entusiasmante. Appena finito usciamo e il pilastro inizia a cantare, anche se no prende bene le note, sentire la ragazza cantare mi infonde un certo senso di calma. Mia zia mi viene vicina e mi prende per mano, facendo uno di quei suoi versi adorabili. Non bado alle persone attorno a me, ma ad un odore che mi giunge da lontano. Quasi com'un'ombra invisibile, non essendo notata, vado verso quell'odore, e vedo Muichiro che si allena contro un manichino strano. Mi avvicino ai due e appena definisco la sagoma dell'oggetto sussurro:" Yoriichi".
Un bambino con la maschera dei costruttori di katana mi sbuca dietro e mi chiede:" Te conoscevi la persona che tanti anni fa hanno rappresentato nel manichino? Il più forte di tutto gli spadaccini..." 
Annuisco e rispondo:" È una persona meravigliosa"

Next Generation. Kny FanficDove le storie prendono vita. Scoprilo ora