Capitolo 25- Doma

59 3 0
                                    

Sono passate un paio di settimane dall'evento con il Mugen Train, domani tornerò a scuola e tra due giorni sarà il compleanno di Yoriichi.
Ora sono stesa sul letto della mamma e del papà mentre stringo una loro foto al petto. Piango, a dirotto, non sono uscita da questa stanza, né ho toccato cibo per tutto questo tempo. Mio fratello non si è fatto sentire, non so nemmeno se sia in casa o da Aoi, anche perché probabilmente lei gli tiene più compagnia di un'adolescente che non vuole parlare con nessuno.
Il telefono trema per l'ennesima volta, lo prendo e rispondo al telefono essendo stufa di questo rumore.

Pronto?

AKANE! Mi hai fatto preoccupare un mondo come stai?

Oh, Muzan, sei tu... Non sto bene e non sto nemmeno male... Non so come mi sento...

Oddio! Cos'è successo?

Niente tranquillo, cioè se si può definire niente. Verresti a casa mia questo pomeriggio? Magari ti spiego meglio.

Certo, preparati che arrivo subito, tanto oggi abbiamo le ultime ore buche se vogliamo possiamo uscire

NO ASPE-

Il rumore fisso e continuo del telefono mi comunica che il ragazzo ha chiuso la chiamata. Mi alzo dal letto mettendo a posto la fotografia. Vado a farmi una doccia fredda veloce e poi mi dirigo in cucina. Bevo un bicchiere d'acqua e mangio una fetta di pane. Tanto per non sembrare depressa. Aspetto dieci minuti sul divano e poi sento il campanello suonare. Mi dirigo alla porta e quando apro vedo Muzan. Il ragazzo mi abbraccia e poi mi sussurra:" Non vorrei aggiungere più pesi ma anche noi abbiamo subito un altra perdita in classe, Enmu non è più tra noi"
Ricambio l'abbraccio e sprofondo la mia testa nel suo petto e mormoro:" Lo sapevo..."
E dopo poco aggiungo:" Ha ucciso i miei genitori "
Piango a più non posso bagnandogli tutta la giacca, entriamo in casa e ci sediamo sul divano. Passiamo il pomeriggio in quel modo, accoccolati sul divano, mentre lui mi accarezza la schiena.
Poco dopo suona il campanello, mi alzo e vado ad aprire e trovo Kyojuro. Lui mi sorride e dice:" Non pensavo saresti venuta ad aprire"
Faccio un sorriso forzato e dico:" Mi sento anche un po' obbligata, mi sono rinchiusa nella mia camera"
Lui mi sorride e urlando chiede:" Posso entrare?! "
Annuisco e apro la porta. Appena entriamo non vedo più Muzan. Mi guardo attorno cercando di capire dove sia finito, ma non lo trovo.
"C'è qualcosa che ti preoccupare Akane-chan?" chiede lui, io lo guardo e scuoto la testa in negazione. Ci accomodiamo alla penisola della cucina, e lui inizia a parlare di quello che hanno fatto in questi ultimi giorni, poi parla di una cosa che mi prende particolarmente:" Abbiamo provato ad interrogare quel demone... Ma Akaza non vuole dire niente, ha detto che finché non parla con te non dirà niente, nemmeno sotto tortura ha parlato"
"L'AVETE TORTURATO?! " scatto non so per quale motivo.
Lui sobbalza al mio urlo e poi dice:" Calma, è stata un idea di Sanemi e pensavamo che, visto che non voleva confessare niente, sarebbe andata bene, ma dopo due secondi curava le ferite quindi se ne fregava altamente del dolore"
Sbuffo e poi metto le mani sulla faccia:" Perché l'avete torturato? Non va bene torturare per estrapolare informazioni al massimo uno schiaffo in faccia, ma addirittura torturarlo mi sembra troppo"

Kyojuro mi prende per il mento e delicatamente gira la mia testa verso la sua e dice:" Akane, io non posso più stare insieme a te... "
"Cosa?... " la mia voce è spezzata, sono sul lastrico del pianto, non puoi venirmi a dire che mi lascia quando sono ancora in lutto per i miei genitori...
"Tu... - continua lui - non sei innamorata di me, a te piace quel demone, ed io rispetto la tua scelta, solo che... "
Mi fa quel suo sorriso e poi aggiunge:" Non sono pronto a perderti, anche perché vi amate, ma nessuno dei due se ne è accorto"
...

Next Generation. Kny FanficDove le storie prendono vita. Scoprilo ora