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Ok ce la puoi fare, respira, un bel respiro profondo.
Vai Fra è semplice, metti il guinzaglio a Calliope e fate il giro dell'isolato.

Prendo Cali ed esco.
Wow, quanto mi era mancato il venticello che si insinua nei capelli, il sole che mi pizzica gli occhi, costringendomi ad indossare degli occhiali da sole. Mi guardo intorno, questo quartiere sembra tranquillo, ci sono tanti negozietti, molte famiglie, bambini che giocano di qua e di là, sembra davvero un posto pieno di serenità. Devo smetterla di fare storie ogni volta prima di uscire, qui sembra sicuro.

Qui è sicuro Fra.

Fra....non mi ha mai fatto impazzire essere chiamata così, anche se sono la prima a chiamarmi così. D'altronde con un nome come Francesca che nomignoli pretendo? Francy? Mh troppo scontato, magari quando ero una bambina. Checca? L'ho sempre odiato, è senza senso, cioè non è speciale capito? Vorrei poter avere uno di quei nomignoli con cui ti chiamano gli amici più stretti, che quando si sente in giro si sa che si parla di te, perché chiamano solo te così. Comunque mi sto perdendo in uno dei tanti ragionamenti stupidi che si formano nella mia testa.
Ho appena notato di essermi allontanata un bel po', penso proprio di essere uscita da quartiere, infatti mi trovo sul lungomare. Cavolo ho camminato un bel po'!

Forse è il caso di tornare in dietro, sta per fare sera...

No. Mi sono stancata di essere succube delle mie mille preoccupazioni, resto a passeggiare, anzi vado proprio sulla spiaggia.
- Ehi Cali ti va di andare sulla spiaggia? -
Mi guarda e abbaia contenta, a volte penso che mi capisca sul serio quando le parlo. È una cucciola di Terranova, nera come la pece e con degli occhi verdi quasi smeraldo. È bellissima, ha solo 5 mesi, ma è come se l'avessi da anni, non saprei cosa fare senza di lei.
È la fine di febbraio, ma qui a Los Angeles sembra di essere a giugno. Certo questo venticello sta iniziando ad essere più freddo, forse dovevo portarmi una giacca, anche se non avevo idea che sarei rimasta in giro fino a quest'ora.
Il mio stomaco inizia a brontolare e posso sentire che anche quello di Calliope non è da meno.
- Piccola mangiamo qualcosa?-
Dico accarezzandola e facendo una vocina strana. Sicuramente sembro una pazza, ma a me piace parlare con lei è sono quasi sicura che mi capisca.
Ci dirigiamo verso un chiosco che vende Hot-dog e ne compro due, andiamo di nuovo sulla spiaggia e ci sediamo sulla sabbia. Lei si mette vicino a me riscaldandomi con il suo pelo.
Ok so che non fa bene dare da mangiare queste cose ai cani, ma ogni tanto non penso succeda qualcosa, poi a lei piacciono tanto, come posso dirgli di no?
Mentre mangiamo sento Calliope ringhiare, mi guardo intorno e vedo un cane che viene verso di noi. Rido al pensiero di quanto sia gelosa del suo cibo. Metto una mano sulla sua testa e la tranquillizzo.
-Dai Cali fa la brava, vedrai che vorrà solo giocare con te, di certo non vuole rubare la tua cena! -
Lei mi guarda e finisce di mangiare velocemente, rido di nuovo per il suo comportamento.
-Dodger vieni qui bello! Dai non puoi sempre correre quando vedi un altro cane! -
Vedo un uomo correre verso il cane che ormai è indaffarato a conoscere la mia piccola Calliope.
- Ehi Dodger dai non importunare!-
L'uomo ormai è vicino a noi e posso ammirarlo per bene dal basso, è alto e muscoloso, ma non riesco a vedere bene il suo viso, a parte il fatto che sia buio e che sono ancora seduta per terra, ma indossa un cappellino e degli occhiali che non mi permettono di vedere bene il suo volto. Decido di alzarmi, togliendomi più sabbia da addosso possibile.
- Oh non si preoccupi, a me fa piacere che Calliope faccia nuove amicizie-
Dico avvicinandomi al nuovo amico di Cali accarezzandolo.
- Beh si anche io sono felice che Dodger conosca nuovi cani, ma ho visto che stavate mangiando e ho avuto paura che si azzuffassero per il cibo- dice sorridendo, sorrido a mia volta.
- Beh non ha fatto male a preoccuparsi, Cali è abbastanza gelosa del suo cibo, ma la sua voglia di giocare vince sul suo amore per il cibo. - Rido al ricordo della scena di poco fa.
-Oh che sgarbata, piacere sono Francesca Rossi- dico porgendogli la mano.
- Oh tranquilla nemmeno io mi sono presentato, sono Chris, Chris Evans - dice stringendomi la mano.
Sorrido mentre il pensiero di aver già sentito quel nome pervade la mia mente.
- Non sei di queste parti vero? - mi chiede all'improvviso.
- No infatti. Sono italiana ma vivo in America da cinque anni-
- Bella l'Italia, vorrei poterla visitare meglio un giorno.-
- Perché ci è già stato? -
- Ti prego dammi del tu, e si ci sono già stato, ma per qualche giorno e in più era per lavoro, quindi non ho avuto modo di visitarla. -
- Capisco, ti consiglierei qualcosa di specifico da visitare ma non saprei da cosa iniziare. - dico sorridendo e lui sorride a sua volta.

Dio che bel sorriso!

Fra contieniti.
- Allora è stato un piacere, ma purtroppo io e Calliope dobbiamo tornare a casa e si è fatto tardi. -
- Oh certo, allora ci si vede- si inginocchia e accarezza Cali - ciao bellissima, Dodger sarà felicissimo di giocare con te un'altra volta -
Lo saluto di nuovo e ce ne andiamo.
Nonostante l'orario riesco a percorrere il tragitto tranquilla e spensierata.
Arrivata a casa sistemo le ciotole di Calliope e mi preparo una tisana, accendo la tv e mentre giro tra i canali vedo che sta per iniziare l'Ellen Show. Mi siedo sul divano ma quando vedo entrare l'ospite quasi mi strozzo con la tisana.

Quanto sei stupida! Ci credo che avevi già sentito il suo nome, è Chris Evans cavolo! Hai appena chiacchierato con Evans e non ti sei nemmeno resa conto che fosse lui!





Angolo autrice

Ciao a tutti! Come inizio non è dei migliori. Mi scuso per eventuali errori grammaticali, ma io e la grammatica non siamo mai andate d'accordo.
Spero che la storia vi piaccia! Fatemi sapere ❤

Stay by my side  // Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora