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Ovviamente Vic ci ha portati in areoporto. Non vedo l'ora di tornare, ho tante cose per la testa e ho bisogno di distrarmi.
-Ci vediamo alla festa allora... - dice Vic abbracciandomi.
-Si. Di a Jasmine che ci potremmo vedere quando torno a New York. - lei annuisce e va a salutare gli altri.
Non so perché ma ho uno strano presentimento per quanto riguarda l'incontro con l'infermiera, lascio perdere questa sensazione e prendo la valigia.
Chris mi prende la mano e ci dirigiamo al gate dove dobbiamo imbarcarci.

Come sempre l'aeroporto di LA è molto più affollato di paparazzi di qualsiasi areoporto del mondo.
Nascondere Chris era difficile, adesso conoscono anche me e in più con noi ci sono Robert e Scarlett.
Mentre camminiamo tra la folla che scatta e fa domande noto l'immagine che è sul giornale di uno dei paparazzi.
Lui vede che mi sono fermata a guardarlo e ne approfitta.
-È vero che il vostro viaggio a New York è stato fatto per risolvere con il tuo ex? - chiede il giornalista.
Ma questi che si fumano?! Prendo il giornale dalle sue mani e Robert mi trascina con se.
-Fra non devi mai fermarti. - dice.
-Si, lo so. Scusami. -
Entriamo finalmente in macchina e io sfoglio il giornale.
Purtroppo non avevo visto male, nella foto c'è Chris che tiene Mike attaccato al muro e io che li guardo spaventata.
Il titolo dice: "Lotta per la bellissima italiana? ".
-Fra non devi leggere quei cosi. - dice Scarlett prendendolo dalle mie mani.
-Lo so è che mi ha incuriosito la foto, volevo vedere se avevano saputo qualcosa.-
-No, l'avvocato di Moore è uno dei migliori e se il suo cliente ha chiesto massima privacy così sarà. - dice Robert.
Annuisco e mi appoggio a Chris.
L'autista di Robert lascia prima Scarlett, poi Chris e alla fine me. Prima di scendere dalla macchina Robert mi ferma.
-Dolcezza qualsiasi cosa sceglierai di fare pensa prima al tuo bene. - annuisco e scendo.
Sistemo le valigie e aspetto Scott. Ha detto che vuole portarmi lui Cali così ha la scusa per restare a pranzare qui.
Essendo le dodici e mezza decido di iniziare a preparare qualcosa.
Quando butto la pasta il campanello suona.
-Chi è? -
-Il cognato migliore del mondo! - sorrido e apro.
-Scotty! - lui mi abbraccia.
-Francy! Come stai tesoro? - è uno dei pochi che mi chiama ancora così, glielo permetto solo perché io lo chiamo Scotty.
-Abbastanza bene. Ma dov'è la mia bambina? - chiedo guardandomi intorno.
-Arriva, è giù con suo padre e suo fratello. -
Sorrido, ho fatto bene a buttare più pasta, l'intuito che sarebbe venuto anche Chris lo avevo.
-Dai vieni, è quasi pronto. -
Pranziamo e poi Scott va via.
-Quando devi consegnare il lavoro ai Russo? - chiede Chris.
-Domani mattina vado agli studios. -
-Ti accompagno? - chiede sedendosi affianco a me sul divano.
-Se non hai da fare, volentieri. - dico abbracciandolo.
-Mi ha chiamato Jimmy... - mi volto per guardarlo.
-Vuole un intervista con noi due. - i miei occhi brillano. Jimmy Fallon mi vuole intervistare?!
-Davvero?! -
Lui sorride e annuisce.
-Non sarà in diretta, così se qualche domanda non ti piace potremo semplicemente non rispondere e loro toglieranno quel pezzo. -
Mi alzo e saltello.
-Andrò da Jimmy Fallon! Woh! -
-Non sapevo che andassi così pazza! -
Dice alzandosi anche lui.
-Scherzi?! Adoro le sue interviste, soprattutto quando fa quei giochetti! Oh li faremo anche noi?!-
-Non so quell'uomo è imprevedibile. -
-Quando la faremo? -
-Quando vuoi tu, ha dato la sua completa disponibilità, gli ho spiegato che al momento sei impegnata con il lavoro. -
Annuisco, so che è anche per la questione Mike. Quando sarà tutto più tranquillo sarò felice di andare.
Accendo la tv e metto una radio italiana.
-Stavo pensando... - dico avvicinandomi a lui.
-Noi due non abbiamo ancora una nostra canzone... -
Lui mi attira a se.
-Già...hai qualche proposta? -
-Si, la prima canzone che parte sarà la nostra. -
Sorride.
-D'accordo e se non ci piace? -
-Faremo finta di non averla sentita.. -
-Questo è barare signorina Rossi.. - dice a un centimetro dalle mie labbra.
-Può darsi... - sorrido e lui mi bacia.
Prendo il telecomando e alzo il volume. Spalanco gli occhi quando capisco che canzone sta partendo.
-Non ci credo... - dico sentendo le prime note.
-La conosci? - chiede Chris.
Annuisco sorridendo e inizio a cantare.
-Ti amo-
Prendo le sue mani e le stringo.
-In sogno, ti amo-
I suoi occhi si illuminano.
-Cavolo anche io la conosco, la cantava spesso mamma. -
-In aria, ti amo- cantiamo insieme.
Metto le braccio intorno al suo collo e lui mette le mani sui miei fianchi, iniziamo a dondolare.
-Se viene testa vuol dire che basta lasciamoci
Ti amo-
Balliamo guardandoci negli occhi e canticchiando.
-Io sono, ti amo
In fondo un uomo
Che non ha freddo nel cuore e nel letto, comando io-
Mi fa fare una giravolta e mi stringe tra le sue braccia.
-Ma tremo davanti al tuo seno- canta sussurrando vicino al mio orecchio. Dei brividi mi pervadono.
-Ti odio e ti amo- dico io baciandolo, mi prende in braccio.
-È una farfalla che muore sbattendo le ali- si dirige verso la camera.
-L'amore che a letto si fa- canta sorridendo.
Ed è quello che facciamo mentre la canzone continua.

Stay by my side  // Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora