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Tra un po' Chris passerà a prendermi per andare da Anthony, sono super agitata e mi sto pentendo di aver chiesto un altro incontro.
Vic aveva insistito nel venire anche lei, ma le ho chiesto di rimanere allo studio, non potevo lasciarlo senza nessuno, no che non mi fidi dei nuovi ragazzi, ma è l'inizio e non voglio che si creino disguidi.
Sia Scarlett che Robert ci raggiungeranno lì, ormai hanno deciso di fare ogni passo insieme a me.
Chris mi chiama dicendo che è giù che aspetta.
-Vic io vado, ci vediamo a pranzo! -
-Va bene, da Chris giusto? -
-Si, ci vediamo lì! -
-Va bene, ciao stronzetta! -
-Ciaooo! - dico chiudendo la porta.
Non ho detto al resto dei miei famigliari che Mike è qui, anche perché è già difficile trattenere Chris, non oso immaginare anche i miei fratelli.
Entro in auto e partiamo.
-Oggi entro anche io, non saremo in una caserma e voglio assicurarmi che tu sia al sicuro. - dice quando siamo quasi arrivati.
-Chris... - non voglio che lui debba stare nella stessa stanza, potrebbe non riuscire a mantenere la calma.
-Sta tranquilla, ti ho promesso che non avrei interferito e non lo farò. Ma voglio essere sicuro che non ti tocchi, solo il pensiero che l'altra volta ti bloccò al muro mi fa incazzare, non lo posso permettere. -
-Va bene... -
Parcheggia e prima di scendere dall'auto mi blocca.
-Mi ha chiamato tuo padre stamattina... -
-Non dirmi che... -
-Mi dispiace, mi ha passato tua zia e sai che non si riesce a nascondere niente a lei... -
Faccio un respiro profondo.
-Sono già qui? -
Annuisce.
-Allora muoviamoci o lo troveremo morto. -
Dico scendendo.
-Fra... -
-Dimmi. - dico fredda mentre continuo a camminare, so che non sa mentire e mia zia è molto persuasiva, ma poteva almeno impegnarsi.
-Scusa... - mi blocco e mi giro verso di lui.
Mi fa gli occhioni e abbassa il capo, non riesco, non è colpa sua e non è giusto che io adesso mi arrabbi con lui, corro e lo abbraccio.
-Dai andiamo, non preoccuparti. -
Mi bacia e mi prende la mano.
Entriamo nello studio e sono tutti seduti nella sala d'aspetto.
Papà e zia parlano con Robert, mentre i miei fratelli con Scar.
-Buongiorno... - dico avvicinandomi.
Ci salutiamo tutti e poco dopo Anthony esce dal suo ufficio.
-Signori dovrete aspettare qui, può entrare solo Francesca. -
Faccio un respiro profondo e vado verso di lui, sento qualcuno che mi segue, voltandomi vedo che è Chris. Prende la mia mano e intreccia le dita, Anthony vede la scena e fa un respiro profondo anche lui.
-Va bene Chris, anche tu. Ma nessun altro. -
Annuiamo ed entriamo.
Il mio cuore salta un battito e mi irrigidisco tutta quando me lo ritrovo difronte, Chris stringe di più la mia mano e ci sediamo.
Non stacca i suoi occhi dai miei e non so quanto riuscirò ancora a sostenere il suo sguardo dando l'impressione di essere impassibile, quando dentro mi me ci sono tante emozioni e sensazioni contrastanti.
-Vorremmo sapere il motivo di questo incontro. - parla il suo avvocato, rompendo il silenzio che si era creato.
Guardo Anthony e lui annuisce, facendomi capire che posso parlare per me.
-Formulerò un nuovo accordo, nel caso voi non lo accettereste finiremo in tribunale e la causa diventerà pubblica. - dico con tono freddo e tagliente.
Mike mi guarda perplesso.
-Tutto qui?- chiede lui. L'avvocato lo fulmina con lo sguardo, cosa che faccio anche io.
-Intendo dire, ci hai fatti venire a Los Angeles per comunicarci questa tua decisione, poteva comunicarla il tuo avvocato al mio tramite telefono. -
Il suo sguardo è superficiale e la sua voce mi colpisce come delle pugnalate.
Rispetto al primo incontro è molto più sfacciato e ha un atteggiamento di uno che crede di non aver fatto niente di grave, si sta comportando da superiore, come faceva spesso quando stavamo insieme.
-No, non è tutto qui. - dico sostenendo il suo sguardo.
-Volevo avere alcune conferme per capire se le decisioni che prenderò saranno quelle giuste. -
-Conferme di cosa? - chiede.
-Volevo capire se fossi davvero tormentato dai sensi di colpa, se davvero avevi assunto droghe, se davvero hai bisogno di aiuto. Ma a quanto vedo...- dico squadrandolo e lasciando la frase in sospeso.
-Tu non sai cosa ho passato. - dice alterandosi.
-Oh tu cosa hai passato tu? Tu?! - dico sopraffatta dalla rabbia. Come posso essere così stupida da credere che avesse davvero bisogno di aiuto. È solo un egocentrico e manipolatore, doppiogiochista, schifoso.
-Si! Convivo con i sensi di colpa, cerco di disintossicarmi, ma a quanto vedo tu stai più che bene, vai avanti nella tua vita. - dice spostando lo sguardo su Chris e poi sulle nostre mani unite.
La mia rabbia sale sempre di più.
-Si hai ragione, finalmente riesco a essere più felice. Ma quella notte, quella dannata notte tu e i tuoi amici drogati avete rovinato la mia vita! Quindi non ti azzardare a fare la vittima adesso, nessuno ti ha costretto ad assumere droghe, come invece tu - dico indicandolo - e i tuoi amici avete costretto me a fare altro in quella strada! -
Gli grido contro.
-Non. Sono. Miei. Amici. - dice lui con voce basa.
-Non me ne fotte un cazzo! - sbotto incazzata nera.
-Tu e quelle persone mi avete rovinato la vita, sai cosa ho fatto un mese dopo quella notte?! - dico alzandomi in piedi.
-Sono andata in una clinica ad abortire! -
Vedo il suo sguardo cambiare nel giro di pochi secondi, ha di nuovo l'espressione del primo incontro.
Pochi istanti dopo mi rendo conto di quello che ho detto, guardo intorno a me e inizio a indietreggiare, Chris prende subito la mia mano e vedo che ha uno sguardo tra l'infuriato e il pietoso.
Non dovevo dirlo, nessuno doveva saperlo, mi sento un mostro per quello che ho fatto, anche se era la cosa giusta da fare.
Torno con lo sguardo su di lui.
-Per colpa tua non starò mai bene del tutto, quindi non ti azzardare mai più ad avere quel tono con me. - sputo acida e velenosa.
Vedo che lui si irrigidisce e ha gli occhi lucidi.
-Mi dispiace davvero...- dice abbassando la testa.
Mi volto verso Anthony.
-Possiamo andare. - annuisce e io e Chris ci dirigiamo alla porta.
Sento dei passi e qualcuno mi afferra il polso facendomi voltare.
-Davvero scusa... - dice Mike.
-Non ne ne faccio niente delle tue scuse. - rispondo fredda e strattonando il braccio per liberarmi dalla sua presa.
Tiro con me Chris perché ha lo sguardo pieno di rabbia mentre guada Mike vicini a me.

Stay by my side  // Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora