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Chris

È da quando ci siamo salutati sulla spiaggia che la penso. Penso a quel viso così gentile, gli occhi grandi e più scuri della notte, quella labbra che sembrano talmente soffici...

Ok Chris è una bella donna, abbiamo capito.

E che donna. Non penso di aver mai avuto una reazione simile per nessun'altra. Lei sembra così semplice, sincera. Penso che non mi abbia riconosciuto o che non abbia chiesto foto e autografi per non disturbare, credo sia una di quelle persone che si preoccupano sempre prima degli altri e poi di se stessi.

Ok Chris l'hai conosciuta ieri, molto probabilmente non la vedrai più, Los Angeles è grande.

Scoraggiato da questo ultimo pensiero esco dal bar dove ho fatto colazione con Scott, ma mentre mi dirigo alla macchina sento una ragazza urlare, grida un nome che ho già sentito.
Non faccio in tempo a guardarmi intorno che stesso quella ragazza sbatte contro di me cadendo a terra.
Faccio per aiutarla ma vedo che guarda un punto fisso verso la strada, mi volto e vedo un cane in mezzo alla strada, senza rendermene conto la ragazza si è alzata e senza pensarci due volte si è buttata in mezzo alla strada, una macchina l'ha quasi investita, ma l'ho acchiappata in tempo.

Adesso è tra le mie braccia con il viso nascosto sul mio petto, sta tremando.
- Ehi calma- dico accarezzandogli la schiena.
- L-lei è v-viva? -
Non capivo cosa intendesse ma poi mi sono ricordato del cane, ho guardato verso la strada e l'ho visto lì, steso a terra, non si muoveva.
-Cazzo! -
Mi stacco dalla ragazza e corro verso il cane.
- Ehi cucciolona!-
Fortunatamente respira ancora, quando riapre gli occhi la riconosco.
- Calliope piccola sei tu! Cavolo resisti! Adesso ti porto dal veterinario-
La prendo in braccio e quando mi volto la vedo.
È bella come la sera precedente, i suoi capelli sono mossi dal vento, indossa un completo molto professionale.
Il sole gli illumina il viso, ma i suoi occhi blu, di un blu scuro che non  avevo mai visto prima hanno un'espressione terrorizzata, sono velati dalle lacrime. Mi corre incontro.
- Amore mio! Cavolo piccola! Adesso la mamma ti porta dal veterinario, vedrai che passerà tutto! -
Me la toglie dalle braccia e gli bacia tutto il viso. Vedo il terrore di perderla nel suo sguardo.
Penso che non mi abbia ancora riconosciuto.
- Vieni con me, conosco un veterinario bravo, è il migliore qui. Ma dobbiamo sbrigarci! -
Lei mi segue senza controbattere, entriamo in macchina e parto il più velocemente possibile.
Durante il viaggio mi volto spesso nella loro direzione, lei ha lo sguardo perso, la sua camicetta è piena di sangue, anche le sue mani. Continua a tranquillizzare il cane ma penso che quelle parole siano per calmare se stessa.
Arriviamo alla clinica e portano il cane nella sala operatoria.
Mi volto verso di lei, è davvero bella, anche di profilo e con tutte le robe rovinate e piene di sangue.
Si volta anche lei e finalmente sembra che mi abbia riconosciuto.
- Cavolo Chris sei tu! Grazie davvero, scusami non ti ho riconosciuto...-
-Tranquilla sei sotto shock, vedrai andrà tutto bene...-
Si siede e mette la testa fra le mani.
-Lo spero, non so cosa farei senza di lei...sono stata una stupida a lasciarla lì, è tutta colpa mia... -
Mi siedo al suo fianco e metto una mano sulla sua spalla, al mio contatto però vedo che sussulta, quasi spaventata, allora la tolgo subito.
- Ehi non iniziare a darti la colpa, l'unico colpevole è quello che l'ha investita ed è scappato via fregandosene. Vedrai andrà tutto bene.-
Lei annuisce ma continua a tormentarsi le mani, e credo che stia continuando ad incolparsi.

Passa quasi un'ora, ma non abbiamo ancora notizie. Lei mi ha detto più volte che potevo andare, di non preoccuparmi. Ma non l'avrei mai lasciata sola in un momento simile.
Il suo telefono squilla, lei controlla chi è e strabuzza gli occhi.
-Cavolo! - dice. Si alza e risponde al telefono.
- Signor Ross mi scusi davvero, è successo un incidente e mi sono scordata di avvisarla..... Nono io sto bene.....Davvero mi perdoni la contatterò io appena sarò disponibile....Va bene, grazie ancora davvero. Mi scusi....ok grazie ci vediamo presto-
-Chi era? -
- Il proprietario dello studio che stavo andando a comprare stamattina... -
- Mh capisco.... Allora che lavoro fai? -
- Oh approposito di lavoro, volevo scusarmi con te per ieri sera... -
-Scusarti per cosa? -
-Per non averti riconosciuto, sai mia cugina dice che ho problemi nel riconoscere le persone, forse un po' ha ragione. Comunque mi dispiace...-
Wow. Non mi sarei mai aspettato di ricevere delle scuse del genere nella mia vita.
-Ehi ehi, non c'è niente di cui scusarsi. Sai mi è piaciuto chiacchiere con una persona che parlasse con me non solo perché sono un attore. -
-Oh non c'è di ché allora- dice sorridendo.

Dio che bel sorriso.

Sorrido anche io, contagiato dal suo.
All'improvviso la porta si apre e il dottore esce. Ci alziamo in piedi e gli andiamo incontro.
-Ragazzi...è viva, ma dobbiamo tenerla d'occhio per qualche giorno. -
- Dio grazie grazie grazie!-
Dice Francesca abbracciando il dottore, quando si rende conto di come ha reagito si stacca velocemente.
-Mi scusi... -
-Nessun problema signorina Rossi, se vuole può venire a vederla. -
- Oh sisi grazie-
Si volta verso di me, come se volesse chiedermi di andare con lei. La raggiungo ed entriamo insieme nella sala.
Corre subito verso il cane e lo abbraccia.
-Piccola mia, mi hai fatta spaventare parecchio, non lo fare più. Non farmi mai più una cosa simile. -
Gli bacia il musetto e sorride quando il cane gli lecca la faccia.
È così bello vederla di nuovo serena, i suoi occhi sono di nuovo coperti di lacrime, ma stavolta suppongo siano di gioia.
- Cali c'è una persona oltre al dottore che dobbiamo ringraziare.- Si volta verso di me, mi prende la mano e la avvicina al muso del cane, che mi lecca. Resto sorpreso, sembra quasi che lei l'abbia capita.
- Lo so, anche io penso che lei mi capisca. -
Risponde quasi leggendomi nella mente, poi si volta verso di me e mi abbraccia. Ricambio subito l'abbraccio e sento che si rilassa tra le mie braccia.
-Grazie, davvero. Forse non sarebbe viva se tu non mi avessi aiutata, e forse sarei anche io in ospedale se non mi avessi tirata in tempo. - mi guarda e mi da un bacio sulla guancia.
-Grazie. - dice di nuovo, e sento tutta la sua sincera gratitudine.
-È stato un piacere aiutarti, e poi come potevo dire a Dodger che la cagnolina più bella che avesse visto si era fatta male e io non l'avevo aiutata? -
Dico strappandole una risatina.


Restiamo li ancora per qualche ora, chiacchieriamo del più e del meno e finalmente riesco a convincerla di tornare a casa. Anche perché non so se avrei resistito nel vederla ancora con i vestiti pieni di sangue.
La accompagno a casa sua e mi chiede se voglio salire, era ormai passato mezzogiorno e morivano entrambi di fame. Accetto e aspetto nel piccolo soggiorno del suo appartamento.
È piccolo ma è confortevole, ci sono tante foto in giro, foto di Calliope, foto di luoghi, di persone, mi avvicino ad una foto in cui ci sono due bambine al mare. Una ha gli occhi blu più belli che abbia mai visto, il che capisco che molto probabilmente sia lei da piccola.
-Quelle siamo io e Vittoria, mia cugina. Avevamo circa 5 anni.-
Dice comparendo alle mie spalle. Mi volto e resto incantato, ha i capelli bagnati un po' mossi, una maglietta a maniche corte larga e dei pantaloncini altrettanto larghi, sembra che debba perdersi in quelle robe. Ma allo stesso tempo è dannatamente sexy. Non pensavo che una donna così al naturale potesse farmi questo effetto. Le sue labbra carnose si stendono in un sorriso e si volta verso la cucina.
-Allora cosa desideri? -
-Non so ordiniamo qualcosa? -
-Oppure potrei cucinare io, è il minimo che possa fare per sdebitarmi con te. Che ne pensi? Così magari assaggi un po' di vera cucina italiana-
-Come potrei rifiutare? - dico avvicinandomi.
-Ok c'è qualche piatto che conosci che desideri assaggiare?-
-Mh oddio non lo so, non me ne viene nessuno in mente... -
Lei sorride.
-Ok tranquillo, vedo cose c'è in frigo e in base a quello che c'è cucino qualcosa... -
Va verso il frigo e lo apre, mentre osserva gli ingredienti la guardo incredulo. Come fa una donna bella come lei ad essere sigle, aspetta ma è single? Beh penso di si, se no non mi avrebbe invitato a pranzo qui. Si ma ha detto che voleva sdebitarsi, quindi...mentre penso vedo che esce qualcosa dal frigo.
-Ok faccio la carbonara!- batte le mani e inizia a preparare il tutto.
Chiedo più volte se vuole aiuto ma risponde sempre "sei l'ospite, comportati da tale." "Non preoccuparti, stai tranquillo tra un po' è pronto".
Mentre la osservo la mia curiosità sale.
-Allora Francesca Rossi raccontami di te, c'è qualcuno di speciale nella tua vita? -
Quando faccio questa domanda lei si irrigidisce e non mi risponde, dopo qualche minuto si volta e mi risponde con un semplice " No".
Pensavo che sarei stato felice a sapere che non avesse un ragazzo, ma da come mi ha risposto ho capito che c'è qualcosa che non va.

-Wow non avevo mai mangiato una carbonara così buona! -
-Beh perché probabilmente no ne hai mai mangiata una vera! -
Dice facendo una risatina.
- Touché. -


Angolo autrice

Come sempre ditemi cosa ne pensate! ❤
Quanto è tenero Chris?! Io lo adoroo!

Stay by my side  // Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora