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Sono quasi arrivata da Vittoria, non sa che sono arrivata, dovevo passare da lei ieri, ma la serata ha preso una svolta che sinceramente preferisco, no che non mi andasse di vederla, ma non avrei mai interrotto quello che abbiamo fatto io e Chris per tutta la notte solo per avvisarla. Prendo il telefono e faccio partire la chiamata, squilla un paio di volte e poi risponde.
-Stronzetta buongiorno! - dico.
-Fra... - dice con voce agitata, mi preoccupo e accellero il passo, per arrivare prima da lei.
-Vic che succede?! -
-Ho...ho un... -
-Vic parla, mi stai facendo preoccupare! -
-Ho un ritardo! -
Mi blocco davanti al portone e quasi non rido, ma allo stesso tempo sono preoccupata per la sua reazione, so che il suo programma non prevedeva figli, almeno per il momento, ma che fosse così agitata anche solo al pensiero non me lo aspettavo.
-Apri. - dico.
-Cosa? - mi chiede non capendo.
-La porta Vittoria! Sono sotto casa! -
-Davvero?! Quando sei arrivata?! -
-Ieri sera, sono andata direttamente da Chris, volevo passare anche da te ma mi sono addormentata, comunque se mi apri potremmo parlare faccia a faccia- dico facendo una risatina.
-Oh si scusami, apro subito. -
Chiude la chiamata e sento il portone aprirsi, salgo le scale e arrivata all'ingresso dell'appartamento si fionda tra le mie braccia. La stringo e entriamo in casa.
-Adesso fai un respiro profondo e parli. -
Fa come dico e stringe gli occhi.
-Ho un ritardo di due settimane... - dice velocemente.
-Hai fatto il test? - chiedo calma.
Scuote la testa mentre si tortura le mani.
-Ok facciamo così...andiamo dall'avvocato, firmò ciò che devo firmare e tornando ci fermiamo a comprare un test di gravidanza, ok? -
Annuisce e va a prendere il cappotto.

Arrivate dall'avvocato ci fa accomodare e mi fa firmare la testimonianza.
-Adesso? - chiedo una volta finito.
-Niente, almeno fino a quando non troveranno gli altri, puoi continuare serena per la tua vita. - dice sorridendo.
Faccio un respiro liberatorio e sorrido.
-Ok, andiamo? - chiedo a Vic, che non ha aperto bocca tutto il tempo, capisco che sia sovrappensiero.
-Certo. - dice alzandosi e sorridendo ad Anthony.
-Grazie ancora Anthony. - dico stringendogli la mano.
Usciamo e prendiamo la macchina.
-Fermati qui. - dico indicando una farmacia, scendo e ne compro due, torno in macchina e vedo che ha gli occhi lucidi.
-Stai tranquilla, andrà tutto bene, ci sono io al tuo fianco. - sorride e annuisce. Partiamo e torniamo a casa.

-Pronta? - chiedo con il test in mano davanti al bagno.
-No. -
-Dai Vic prima lo fai e prima ci togliamo un pensiero. -
Fa un respiro profondo ed entra in bagno prendendo il test dalle mie mani.
Poco dopo esce e me lo porge.
-Quanto dobbiamo aspettare? - mi chiede.
-Cinque minuti... - dico appoggiandolo sul lavandino.
Aspettiamo e sento la tensione nell'aria, il timer suona e quasi non mi viene un infarto.
-Vedi tu! - mi dice allontanandosi.
Faccio un respiro profondo e mi avvicino al lavandino. Prendo in mano il test e sta per venirmi davvero un infarto, non posso crederci.
-Allora!? -
Mi volto verso di lei con gli occhi lucidi.
-No... - dice portandosi una mano alla bocca.
-Si... - dico, lascio il test dalle mani e corro ad abbracciarla, lei scoppia a piangere e cerco di consolarla.
-Casa dirà Sebastian? Cosa faccio? Non sono fatta per essere madre, almeno non ora. -
-A nessuno viene insegnato come fare il genitore, e stai tranquilla, secondo me Sebastian sarà al settimo cielo. -
Continua a piangere per almeno un'altra ora tra le mie braccia, quando la sento rilassarsi gli alzo il viso.
-Cosa hai intenzione di fare? - chiedo con dolcezza, se davvero non se la sente, non è obbligata a mandare avanti la gravidanza.
-Non voglio abortire, ma voglio parlare con Seb, se lui non vorrà prendersi le sue responsabilità andasse a fanculo, lo farò io per entrambi. - dice con voce convinta, la abbraccio forte.
-Diventerò zia! - dico felice, avevo voglia di dirlo dalla nostra telefonata stamattina, ma data la sua reazione non volevo turbarla di più.
Lei scuote la testa ridendo.
-Ma lo sei già! - dice.
-Si, ma è diverso, certo volevo che rimanessimo incinte insieme, quindi aspettami o almeno avvisami quando hai intenzione di fare il secondo, così mi preparo anche io! - dico scherzando.
-Ehi per il momento questo basta e basterà per molto. - dice mettendosi le mani sulla pancia e sorridendo.
-Perché ne hai presi due? - chiede indicando l'altro test.
-Ancora volevi essere sicura. -
Ci pensa un po' su e poi si alza prendendolo e andando in bagno.
Esce di nuovo positivo, ma rispetto alla prima reazione adesso sorride e si accarezza la pancia, è di una tenerezza assurda come scena, prendo il telefono e gli scatto una foto.
Vederla così però mi fa salire un magone allo stomaco, il senso di colpa per aver abortito torna, anche se è un senso di colpa senza senso, non devo pentirmi, ho fatto la cosa giusta, non era il momento e ne il modo di diventare madre. Forse il mio desiderio di avere figli mi condiziona molto, si, sicuramente sarà così.
-Fra tutto bene? - mi chiede Vic risvegliandomi dai miei pensieri.
-Si, sono felicissima per te. Dai chiamiamo Sebastian o hai intenzione di dirglielo quando vi vedrete dal vivo? -
-Che io sappia verrà a New York qualche giorno prima del compleanno di Chris, quindi tra un po'. Preferisco dirglielo dal vivo. -
-Si è meglio così. -
-Cosa prenderai a Chris? -
-Non lo so proprio, sono in piena crisi. -
Si fa una risatina e mi da una pacca sulla spalla.
-Non sei mai stata brava con i regali. -
-Oh ma grazie per l'incoraggiamento! - dico sarcastica.
-Voglio dire, alla fine qualcosa di azzeccato lo trovi, ma ti danni sempre fino a l'ultimo- dice ridendo.
-Infatti sono già in ritarto, sarà il primo regalo che gli faccio, non voglio sbagliare. - dico pensierosa, non so davvero cosa prendere.
-Lo troverai, ne sono sicura. Approposito mi ha appena fatto un messaggio Scarlett, serata tra donne? -
-Serata tra donne. - dico confermando.

Ci siamo date direttamente appuntamento al locale, appena arrivate vediamo una Scarlett, bellissima come sempre, e super carica.
-Ragazze! Mi mancavano queste serate! - dice saltellando e abbracciandoci.
Vedendoci siamo tutti e tre una l'opposto dell'altra, ma componiamo un bel trio.
Entriamo nel locale e ci fanno accomodare in un privè, Scarlett ordina il primo giro e io guardo Vic.
-Oh per me niente alcol! - dice a Scarlett, io sorrido e prendo il mio e il suo cocktail, beh lei non può, io si.
-Dai Seb non è qui! Ballerai solo con noi, tranquilla! -
-Oh non è per Seb che non berrò, cioè in parte anche per via sua... -
Scarlett la osserva e poi guarda me che nel frattempo sto bevendo entrambi i cocktail nello stesso momento.
Fa una risatina nel vedermi e poi come se un fulmine l'avesse colpita si volta verso Vittoria con gli occhi lucidi.
-Tu sei... -
Vic annuisce con un sorriso smagliante e Scar la stringe in abbraccio che per un momento penso possa uccidere mia cugina.
-Glielo hai detto?! - chiede piena di entusiasmo.
-No, quando arriverà a New York glielo dirò. -
Annuisce e si volta verso di me.
-Tu invece? Firmato? -
-Posso finalmente vivere la mia vita con un peso in meno. - dico sorridendo.
-Dobbiamo festeggiare! -
Ordina uno champagne e due calici, per vittoria un cocktail analcolico.
Stappa e battiamo le mani, riempe i bicchieri e li alziamo in aria.
-A Vittoria che sta per portare nelle nostre vite un piccolo pargoletto di felicità, a Francesca che può vivere la sua vita spensierata, a me che non potevo chiedere delle amiche migliori. Alla vita! - urla, ridiamo e brindiamo, poi io e Scar mandiamo tutto giù in un sorso.
Dopo un altro paio di bicchieri e un ballo scatenato, ci sediamo sfinite sui divanetti.
-Elizabeth? - chiedo, mi sono appena resa conto che doveva venire anche lei, ma non c'è.
-Tra un po' arriva, doveva finire di girare delle scene con Paul. -
Dopo un po' la vedo arrivare, ma non è sola, cone lei ci sono Paul, Anthony, Chris  e Rob.
-Ehi! Era una serata tra donne! - dice Scarlett quando li vede.
-Lo so, scusa Scar, ma sai quanto siano insistenti! - dice Lizzie affranta, faccio una risatina e mi alzo per andare a salutarla. Mentre mi dirigo da lei sento degli occhi puntati addosso, infatti mi volto leggermente e ritrovo gli occhi più belli del mondo che mi scrutano da testa a piedi. Sorrido imbarazzata mentre si avvicina a me.
-Ehi Lizzie tranquilla!- dico abbracciandola.
-In realtà a me non dispiace per niente che si siano uniti anche loro a noi. - dico guardando Chris.
Lei ride scuotendo la testa.
-Immaginavo che tu non avresti avuto niente in contrario, adesso però dovrò sorbirmi Anthony e Rob insieme stasera!- rido anche io, quei due non riescono mai a stare zitti, almeno non ci si annoia mai.
Qualcuno mi afferra la vita da dietro e io lo riconosco subito dal profumo, mi appoggio con la schiena al suo petto e lui mi stringe di più.
-Sei uno schianto. - sussurra al mio orecchio.
Ho un semplice vestitino nero aderente fino alle ginocchia, con un spacco che arriva a metà coscia, lo scollo a barca e le mie inseparabili décolleté nere.
Mi struscio un po' vicino a lui e quando sta al mio gioco baciandomi il collo e attirandomi di più, mi allontano prendendo posto affianco a Vic, lui resta immobile con un sorisetto da ebete e io non posso fare altro che ridere, mi fa la linguaccia e si siede al mio fianco.
-Ti pentirai di aver interrotto così la cosa... - dice con voce sensuale al mio orecchio -domattina non riuscirai ad alzarti per andare a fare colazione. - Divento tutta rossa e stringo le gambe cercando di controllare la mia eccitazione, mi mordo il labbro e mi giro verso di lui, fulminandolo con lo sguardo, in un vano tentativo di dirgli di smetterla perché non potrei resistere ancora per molto.
Lui sorride soddisfatto e ordina da bere.
-Oh per me uno analcolico grazie! - dice Vic, tutti si girano a guardarla straniti.
-Oh andiamo ragazzi! Mi fate passare per un alcolizzata così! - dice ridendo, al che scoppiamo a ridere tutti.
Fortunatamente nessuno fa domande, anche perché vuole mantenere il segreto fino a quando non lo avrà detto a Sebastian.

La serata passa e credo di non essermi mai divertita così tanto.
Appena varchiamo la porta della stanza Chris mi guarda famelico e io scappo via ridendo.
-Oh tanto ti prendo! - dice iniziando a seguirmi.
Appena arrivo vicino al letto mi sento sollevare e faccio un urletto, mi ritrovo sulla spalla di Chris come un sacco di patate, lui mi da una pacca sul culo che mi fa urlare ed eccitare allo stesso momento.
Mi stende sul letto con lui sopra di me.
-Adesso sei tutta mia.-
Mi bacia il collo, la mandibola e all'angolo della bocca.
-Solo mia. -
-Solo tua. - dico ansimante e ci baciamo.












Angolo autrice

Come sempre ditemi cosa ne pensate! ❤

Cavolo Vic incinta?! Come reagirà Seb secondo voi?

Stay by my side  // Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora