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So che mi ero ripromessa che non sarei uscita di casa, ma è pieno giorno, oggi lo studio è chiuso e stranamente non ho nemmeno voglia di anticiparmi qualche lavoro. Ho già chiamato Scarlett ma lei ha da fare, vorrei chiamare Chris, ma suppongo che se Scar è impegnata, lo sarà anche lui.

Chiamare non ti costa niente. Non vorrai mica uscire da sola?!

Prendo il telefono e cerco il suo contatto.
Squilla un paio di volte e poi risponde.
-Buongiorno! - dico felice.
-Buongiorno! -
-Chris disturbo? -
-Certo che no, dimmi pure. -
-Oggi non lavoro e avevo voglia di farmi un giro, però non mi andava di stare sola. Scar ha da fare con sua madre, quindi avevo pensato di chiamare te, ma se hai da fare tranquillo. -
-Vorresti dire che sono la seconda scelta?! - chiede offeso. Rido divertita.
-Beh....dai non ti offendere, ma la mia idea era di andare a fare shopping, quindi avevo pensato a Scarlett. Ma adesso non mi va più di andare nei negozi affollati. -
-D'accordo d'accordo farò finta di crederci. Comunque non ho niente da fare, per che ora passo? -
-Anche adesso, io tanto sono già pronta! -
-Va bene ci vediamo tra un po'-
-Va bene ciao ciao! -
-Ciao! -
Sorrido e mi siedo sul divano ad aspettare.

-Allora dove hai voglia di andare? -
-Non saprei, avevo voglia di camminare...-
-Ok.....che ne pensi di andare a little Italy? -
-Si! Non ci vado da secoli! -
-Perfetto allora andiamo! -  dice prendendo le chiavi della macchina.
-Vuoi andarci in macchina? Ma se è qui vicino! -
-Davvero? -
-Si è a un isolato di distanza! -
-Ok allora andiamo! -
-Non ti travesti? - chiedo indicando gli occhiali da sole e il cappellino da baseball.
-Giusto, grazie per avermi ricordato. -
-Sai dovresti almeno cambiare cappellino ogni tanto, ormai i paparazzi ti riconosceranno proprio per quello! -  dico ridendo.
-Tu dici? -
-Si. Aspetta dovrei avere qualche cappello qui! -  mentre sono in camera a cercare il cappello lo sento parlare.
-Non per niente, ma non vorrei qualche cappello di un ex...-
Non ci credo che lo abbia detto davvero.
-Devo confessarti una cosa, ho tre fratelli maschi! - rido.
-Già me ne ero dimenticato...scusa.-
-Tranquillo...giusto che tu lo sappia non ho mai portato nessuno a casa mia. -
Lui sorride e indossa il cappellino adidas che lasciò Marco l'ultima volta che è stato qui.
-Ok adesso possiamo andare per davvero. -

Mentre camminiamo per il quartiere spiego a Chris che non tutto è davvero così in Italia. Con gli anni ho capito che gli americani vanno pazzi per l'Italia e per gli italiani, ma allo stesso tempo sanno poco e niente, e la maggior parte delle cose che credono siano vere, in Italia non si sono mai viste.
-Vorrei poterla vedere un giorno. -
-Potresti venire con me e Vic qualche volta. Beh di solito riusciamo a tornare solo per Natale, ma se c'è qualche eccezione ti prometto di chiamarti e portarti con me! -
Lui prende il mio mignolo con il suo.
-Prometti? -
Sorrido scuotendo la testa.
-Promesso. - dico.
Mi volto e quasi mi viene un colpo. Sapevo che poteva esserci una piccola possibilità, ma che cavolo! New York è una delle città più grandi al mondo, le probabilità che potessi incontrarlo erano più che minime. Continuo a guardarlo, vorrei solo correre via ma il mio corpo non mi ascolta. Chris si è accorto del mio cambiamento di umore e anche del fatto che mi sia immobilizzata. Si piazza davanti a me e mette le sue mani sulla mia faccia.
-Ehi che succede? Sembra che tu abbia visto un fantasma. -
Io non rispondo, ho lo sguardo fisso su di lui, penso non mi abbia visto, spero non mi veda. Chris segue il mio sguardo cercando di capire cosa stessi guardando.
-Fra chi hai visto? Mi stai facendo preoccupare. -
-È stata una cattiva idea uscire, sapevo che non dovevo farlo. - dico quasi sussurrando.
-Perché non dovresti uscire? -
-Torniamo a casa. - mi volto e inizio a camminare, senza aspettare una sua risposta. Lui mi afferra, io mi immobilizzo terrorizzata, so che è Chris ma la paura mi blocca. La paura di girarmi e ritrovare lui mi blocca.
-Chris lasciami. Devo tornare a casa. -
Strattono il braccio, facendo in modo che mi liberi e corro via.
Sento che mi chiama un paio di volte, ma non riesco a fermarmi. Devo tornare dentro, non sono al sicuro qui.
Mentre corro immagino di vederlo ovunque. Lo vedo ovunque.
Arrivo al portone con il fianco corto e le mani che tremano, cerco di infilare la chiave ma sto tremando troppo. Qualcuno appoggia le sue mani sulle mie e io sobbalzo per la paura.
-Fra calma. Dai a me, apro io. -
Gli porgo le chiavi e lui apre, senza aspettare le riprendo e corro su per le scale per raggiungere l'ingresso. Apro e chiudo a chiave la porta dietro me, mi appoggio ad essa e scivolo a terra, continuo a tremare senza sosta.
-Fra apri! -
Non rispondo, vorrei dirgli di tornare a casa, che sto bene. Non voglio che mi veda in queste condizioni, ma la voce non esce e lui bussa con più insistenza.
-Fra ti prego, apri! Voglio solo sapere se stai bene! -
- S-sto bene, torna a-a c-casa Chris. -
Sento che si siede anche lui vicino alla porta.
-No che non stai bene, ti prego apri. -
-Non p-posso. -
-Perché? - chiede con dolcezza. Dio quanto mi dispiace trattarlo così, ma so che se lo faccio entrare non potrò più evitare di dirgli la verità.
- Va via....ti prego. -
-No, non vado da nessuna parte. Voglio solo aiutarti. -
-Non puoi, nessuno può! -
-Se solo me lo permettessi, ti dimostrerei che posso.-
-Va via! - urlo.
-No. -
Il mio respiro accelera, mi sento mancare l'aria. Cazzo sto per avere un attacco di panico. No ne avevo uno da mesi. Inizio a sudare e tremare. Sento l'aria dentro di me finire.
-Fra? -
Cerco di allungare la mano verso la maniglia. L'unica che riusciva a placare i miei attacchi era Vic. Finalmente arrivo e riesco a far scattare la serratura, cado a terra e mi rannicchio in posizione fetale, tremo molto violentemente, non riesco più a respirare. Due braccia mi sollevano e mi portano sul divano.
-Fra devi calmarti, respira! Fa dei respiri profondi!- faccio come dice ma il mio cuore martella sempre più forte.
Lui mi stringe più forte a se, come per farmi capire che non mi lascia.
Mi da un bacio sulla fronte e inizia a cullarmi.
-Ci sono io qui con te, nessuno ti farà del male. - continua a sussurrarmi cose dolci. Piano piano il mio cuore torna a un ritmo normale e lo stesso fa il mio respiro. Dopo una decina di minuti riesco anche a smettere di tremare.
-Così brava...ci sono io qui. -
-G-grazie... -
-Fra...- mi guarda negli occhi, vedo la sua preoccupazione.
-Non chiedermelo, ti prego. -
-Dobbiamo parlare. Devi parlare, ne hai bisogno, non devi tenerti le cose dentro. Se no finiranno per distruggerti. -
-Ma io ho paura... -
-Di cosa? - chiede con dolcezza.
-Che tu te ne vada... - dico con la voce spezzata dal pianto.
-Non lo farei mai, qualsiasi cosa tu mi dirai io sarò qui. Resterò al tuo fianco. Sempre. -





Angolo autrice

Cavolo! Avete intuito chi ha visto Francesca?
Secondo voi parlerà con Chris? E se lo farà come potrà reagire?
Ditemi cosa ne pensate di questo nuovo capitolo! ❤

Stay by my side  // Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora