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Alla fine non ho più dormito e nemmeno Vic. Mi sento in colpa, ma ha detto che dormirà sull'aereo e di smetterla di farmi mille problemi. Poi mi ha sgridata minacciandomi di togliere tutto il vino presente in questa casa. Però ha ragione, devo finirla di affrontare queste cose con il vino, beh lo avrei fatto molto volentieri con della birra ma era finita...
Comunque no, devo smetterla.
Chris e Sebastian sono passati a prenderci per andare in areoporto, non ho ancora parlato con Chris, anche se penso che lui abbia notato che mi reggo a stento in piedi. Ho un sonno pazzesco, ma sicuramente riuscirò a dormire stasera.
-Ci vediamo martedì allora... - dice Vic abbracciandomi, io annuisco e la stringo forte a me.
La saluta anche Chris e ci allontaniamo per lasciare un po' di privacy e lei e Seb.
-In che senso vi vedete martedì? -
Io abbasso la testa e mi torturo le mani.
Lui mi prende e mi avvicina a se.
-Fra...con me puoi parlare di tutto, lo sai. -
Annuisco e lo abbraccio.
-Mi ha chiamato Anthony...martedì dobbiamo incontrare Mike e il suo avvocato....vogliono risolvere in privato. -
Lui mi stringe e mi bacia la testa.
-Io sarò lì al tuo fianco. -
-Chris vorrei che tu rimanessi qui. - dico sputando il rospo.
Lui mi alza il viso.
-Sai che non lo farò. -
-Ma non voglio che tu assista, che tu lo veda, che tu sia messo in mezzo a tutta questa storia. Posso risolvere io. Devo vedermela da sola. -
-Blue... -
-No Chris, è la mia decisione. -
Lui si stacca da me e guarda Seb che ci sta raggiungendo.
-Ne riparliamo a casa. - dice senza guardarmi.
Capisco che lui adesso sia arrabbiato, ma preferisco che si arrabbi e no che passi dei guai a causa mia.
Seb arriva e mette un braccio sulla mia spalla e uno sulla spalla di Chris.
-Avete da fare ragazzi? - chiede guardandoci.
-Io dovrei andare a vedere a che punto sono i lavori allo studio...- dico guardando verso il basso.
-D'accordo, tu amico? -
-Niente di che...-
-Ok andiamo da qualche parte? - chiede guardando Chris.
-Come vuoi... -
Mi sento in colpa che lui adesso sia di cattivo umore.
Penso che Seb se ne sia accorto, perché sposta lo sguardo da me a lui in continuazione.
-Scusa, ma non posso permettere che tu finisca in qualche casino a causa mia. - dico guardandolo e allontanandomi.
Esco dall'Aeroporto per prendere un taxi ed andare direttamente in ufficio.
Salgo sul primo che passa e gli dico l'indirizzo. Fortunatamente porto sempre le chiavi con me, oggi è domenica e gli operai ovviamente non ci sono. Ma ne approfitto per guardarlo con tranquillità.
Sono di nuovo scappata invece che restare e parlare, sono davvero pessima. Come fa ad amarmi me lo devo ancora spiegare. Sono un problema vivente.

Cavolo è quasi finito, praticamente manca solo l'arredamento.
Non lo ricordavo così bello, entra tanta luce naturale, cosa che amo.
Faccio qualche foto e le mando a Vic, so che non le vedrà adesso perché è sull'aereo, ma non vedo l'ora di sapere cosa ne pensa, il suo parere per me è fondamentale.
Faccio un giro e poi entro in quello che sarà il mio ufficio, sono super elettrizzata. Immagino già la scrivania, gli scaffali, il divanetto, tutte le varie foto che appenderò.
Prendo la borsa ed esco, ho bisogno di  fare una camminata. Poi casa non è distante da qui.


Chris

-Mi spieghi cosa è appena successo? - chiede Sebastian mentre entriamo in macchina.
-Doveva andare a vedere lo studio... -
Lui mi guarda e scuote la testa.
-Chris, ti conosco. Non dirmi minchiate. -
Io sbuffo e metto in moto.
-Martedì deve incontrare quel bastardo e il suo avvocato e non vuole che io vada con lei. -
Ho la rabbia che non vede l'ora di uscire, il solo pensiero di lei in una stanza con quello schifo mi fa ribollire il sangue.
-Non vuole che tu faccia parte di qualche scandalo, vuole proteggerti. -
-Sono io che devo proteggerla, vedi fa sempre così!  Prende una decisione e non vuole sentire opzioni. Io non la lascio andare sola lì! - dico colpendo lo sterzo.
-Amico calmati, la conosco da poco, ma gli voglio già un gran bene. È una persona fantastica ed è bello che si preoccupi di te piuttosto che di quello che deve affrontare. -
Ha ragione, ma vorrei prendermi io cura di lei, lo merita. Merita il mondo.
-Come fa non riesco ancora a capirlo... - dico, più a me stesso.
-Penso che semplicemente sia fatta così. Anche se ne ha affrontate già tante nella vita. -
Annuisco, ha ragione.
-Vedendola non si direbbe, ha sempre quel fantastico sorriso stampato sulla faccia, rende tutti quelli intorno a lei felici. Tutti la amano e gli vogliono bene. È pronta a fare di tutto per le persone a cui tiene. Ma come provi a fare qualcosa per lei... -
-Non te lo lascia fare. Vuole farcela da sola. Un po' la capisco, ma tu parlaci e vedrai che troverete una soluzione insieme. - dice Sebastian.
-Lo spero... -
-Sai mia madre mi diceva che uno dei segreti per far durare una relazione è: non andare mai a letto arrabbiati. -
Lo guardo, è una bella regola, ma io non sono arrabbiato con lei. Non lo sarei mai.
-Ma io non sono arrabbiato con lei, io provo un immensa rabbia per la persona che le ha fatto del male. Io vorrei tanto spaccare la faccia a quel verme. -
Lui mi guarda e ride.
-Certo se gli dici questo è sicuro che non ti porta con se. Amico se andrai, e so che lo farai, non devi lasciarti sopraffare dalla rabbia. -
-Lo so, non lo farò. -

Lo lascio a casa sua e vado da Fra, Sebastian ha ragione dobbiamo parlare e io devo mantenere la calma.
Quando arrivo davanti al palazzo la vedo arrivare dall'altro lato della strada. Quanto è bella. Vedo le persone che si girano per guardarla, lei sorride a una signora anziana e la aiuta ad attraversare.

Come può il mondo prendersela così tanto con una persona fantastica come lei?!

Saluta la signora e si avvicina al portone, quando mi vede si blocca abbassando la testa. Mi avvicino e l'abbraccio. Quanto amo il suo profumo.
-Scusami. Ho promesso che sarei rimasto al tuo fianco e lo farò. -
Lei alza lo sguardo e mi sorride.
-Va bene, verrai con me...ma promettimi che non interferirai, che se ti chiedono di restarne fuori lo farai. -
Io faccio un respiro profondo e annuisco.
Lei mi porge il mignolo sorridendo.
-Prometti? -
Io lo stringo con il mio e lo bacio.
-Prometto. -
Mette le braccia intorno al mio collo e ci baciamo.
La prendo in braccio a modi sposa e apro il portone per salire a casa sua.
-Hai intenzione di farti tutte le scale con me in braccio? - chiede ridendo.
Amo la sua risata, il suo sorriso, la sua felicità.
-Se vedrò il tuo bellissimo sorriso, allora si. Salgo tutte le scale con te in braccio. -
Dico per poi avviarmi.
Lei fa un urletto, sembra una bambina.
Arriviamo e la faccio scendere così può aprire la porta.
-Bravo soldato, se lo facciamo tutti i giorni non ti servirà andare in palestra. - dice ridendo.
Appena entriamo in casa la prendo di nuovo in braccio, ma questa volta lei incrocia le gambe al mio bacino.
-C'è un'altra sessione di allenamento che devo fare. - dico mentre gli bacio il collo.
-Mh sembra divertente, come si chiama la palestra in cui vai? Così mi iscrivo anche io. -
Dio quanto amo il modo in cui mi stuzzica ed ha sempre la risposta pronta.
-Si chiama "La ragazza più bella del mondo"-
Lei sorride scuotendo la testa.
Andiamo in camera e facciamo l'amore. Perché è quello che facciamo ogni volta ed è la cosa che vorrei fare per sempre con lei.

Siamo stesi sul letto, nudi e lei ha la testa sul mio petto. Pensavo stesse per addormentarsi invece inizia a ridere, alzo il capo per capire perché stia ridendo.
Lei mi guarda e dice: - sai, Vic dice che noi facciamo delle "scopate di terapia"-
Io scoppio a ridere insieme a lei. Poi torna seria.
-Però non ha tutti i torti, voglio dire, da quando noi due beh... - sorride e arriccia il naso imbarazzata. -facciamo l'amore. - dico continuando la sua frase.
Lei sorride e mi da un bacio.
-Dicevi? - dico per farle continuare il discorso.
-Dicevo che non ricordo altre mani se non le tue su di me... - dice sorridendo.
Io la abbraccio e gli bacio la testa.
-Sono felice piccola, non è molto ma è un passo avanti. Piano piano non li sentirai nemmeno nella tua testa. -
-Lo spero... - dice accocolandosi tra le mie braccia.
-Invece Seb mi ha detto il segreto che secondo sua madre fa durare una relazione. -
Appoggia il mento sul mio petto per guardarmi negli occhi.
-Dice che non bisogna mai andare a dormire arrabbiati. -
Lei sorride.
-È una bella regola, peccato che sia mezzogiorno e io sto morendo di fame. - si alza e va verso il suo armadio.
-Non sei obbligata a vestirti... - dico per sfotterla un po'.
-Ah ah nemmeno tu. - dice voltandosi.
Allora io mi alzo e faccio per uscire dalla stanza.
-Ehi fermo! Scherzavo, vuoi traumatizzare Cali?! - dice lanciandomi dei pantaloncini.
Scoppiamo a ridere entrambi.




Angolo autrice

Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate! ❤
Secondo voi tra Vic e Seb diventerà una cosa seria?

Vi amo 3000! ❤

Stay by my side  // Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora