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Ci incamminiamo dietro al preside lasciando così l'aula di chimica. Il preside è più avanti di noi, seguito poi da Brandon e David affiancati mentre io cammino a testa bassa poco dietro di loro.

Questa non ci voleva proprio!

Sono assorta  nei mie pensieri e le mie preoccupazioni fino a quando Brandon che era stato in silenzio fino a quel momento non decide di parlare.

"perché avevi quella foto?" chiede a David sicuro che io non potessi sentirli ma in realtà sono molto focalizzata sulla loro conversazione.

Non era servito specificare di quale foto si trattasse perché lo sappiamo tutti e tre che la foto in questione era la mia. 

David non si scompone, si limita a fare una fugace risata guardando Brandon e continua a camminare con il petto all'infuori a dimostrazione di quanto lui sia migliore di noi.

Forse Brandon davvero non gliel'aveva mandata quella foto. Forse lo sto incolpando di qualcosa che effettivamente lui non ha fatto. Ma comunque non riuscivo a capacitarmi di come David ne fosse venuto in possesso se l'unico ad averla era Brandon. 

Sbuffo quando arriviamo davanti all'ufficio del preside che sarà più che contento di darmi l'ennesima punizione.

"non voglio sentire scuse" iniziò il preside Adams quando fummo tutti dentro la stanza. "ho visto abbastanza da poter punire tutti e tre" concluse.

"io non ho fatto nulla" dice David senza scomporsi.

Guardo Brandon con odio e poi il mio sguardo passa a David. 

"Megan non c'entra niente" annuncia Brandon fissando negli occhi il preside. 

"lei c'entra sempre" ribatte David  ridendo e io reprimo l'istinto di soffocarlo.

"non potete continuare a fare sempre come vi pare e averla vinta. Non imparerete e non crescerete mai se continuate a fare così" il preside Adams parte con la sua ramanzina ignorando completamente le parole precedenti di Brandon e David.

"preside, punisca me e David e lasci stare Megan" insiste Brandon.

"io non posso beccarmi un pugno in faccia e anche una punizione" si lamenta David.

"silenzio!" li ammonisce il preside e ci assegna così l'innumerevole punizione.

WhatsApp || Brandon ButlerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora