WhatsApp || Brandon Butler

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"potresti mandarmi più spesso certe foto!" fu la frase d'esordio di Brandon quando lo incontrai per studiare matematica e io alzai gli occhi al cielo.

"siamo qui per studiare!" risposi infastidita dalla sua provocazione.

"va bene" alzò le mani in segno di resa. "era solo un complimento" cercò di deviare al mio fastidio "Ross è molto fortunato" continuò e io  sorrisi e arrossii a quelle parole abbassando lo sguardo.

"hai cancellato quella foto?" bisbigliai il più piano possibile non volevo ci sentisse qualcuno.

"perché avrei dovuto farlo?" chiese strafottente.

"perché te l'ho chiesto e poi non mi piace che tu abbia quel tipo di foto mie!" balbettai un po' verso la fine della frase.

"ancora no!" 

"e cosa stai aspettando?" il mio tono era un po' irritato.

"non la cancellerò per ora!" aprì il libro di matematica come se nulla fosse "potrei sempre usarla per ricattarti... o per farmici le seghe" proseguì con sorriso beffardo.

Chiusi il libro istintivamente e glielo tirai su un braccio. Lui continuava a ridere. A me non faceva ridere affatto.

"sto scherzando" sbottò quando capì che non mi andava particolarmente a genio ciò che aveva appena detto. 

"cancellala!" quasi urlai tanto che qualcuno a un tavolo un po' più avanti al nostro si girò nella nostra direzione mimando di fare silenzio.

"perché ti turba così tanto che io abbia una tua foto?" mi domandò serio e un po' mi colpì questo suo atteggiamento.

"perché non mi fido di te" risposi istintivamente.

"come fai a non fidarti di me?" chiese più a sé stesso che a me "abbiamo fatto anche quelle stupide prove sulla fiducia!" commentò gesticolando.

"apposta!"

"apposta cosa?"

"stupide prove sulla fiducia, STU-PI-DE" scandii le ultime parole per enfatizzare il concetto. "erano prove che dovevamo fare per forza per liberarci della punizione del preside, ricordi?" incalzai io infastidendolo.

"si va bene, ora facciamo matematica però" bofonchiò. Forse si era un po' offeso.

Madonna quanto è permaloso!