WhatsApp || Brandon Butler

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Mi sveglio tardi e ancora molto stanca con uno strano peso sulla pancia. Ci metto un attimo a realizzare che non sono da sola nel mio letto e il peso che mi schiaccia è quello di un braccio di un ragazzo. Ho un ricordo davvero molto vago della serata precedente per stare tranquilla.

Giro il capo di lato lentamente per scrutare chi è l'altro che ha dormito con me. Sussulto realizzando che Brandon sia lì, di fianco a me e nel mio letto, con solo dei boxer addosso. La consapevolezza di aver fatto una cazzata dilaga quando mi rendo conto di aver addosso solo una maglietta e degli slip.

Faccio un respiro profondo inalando tutto il profumo di lui che è a pochi centimetri da me. La mia mente si focalizza solo su Ava e non su tutto ciò che possa essere successo con Brandon quella notte. Cerco di ricordare ma invano. 

Non voglio svegliarlo ma voglio sapere cosa è successo ma allo stesso tempo non voglio sapere.

E se era ubriaco anche lui e non se lo ricorda?

Mi torturo le mani per un po' cercando di capire se vale la pena sapere perché lui sia qui o tornare a dormire e svegliarmi consapevole che sia stato solo un brutto sogno.

L'ultima scena che ho impressa in memoria prima del black-out completo sono Brandon e Ava al locale che si baciano scambiandosi chilometri di lingua ad appena due centimetri da me e ora Brandon è proprio qui nella mia stanza senza Ava.

Cosa diavolo è successo? 

"buongiorno" biascica con voce rauca Brandon staccando la testa dal cuscino mentre io resto inerme e ferma ancora nei miei mille dubbi.

"ci sei?" mi richiama all'attenzione dopo qualche secondo schioccandomi le dita davanti agli occhi.

"eh? Sì!... stavo solo pensando" balbetto un po' cercando di ricompormi e non sembrare troppo sconvolta.

"come stai?" mi chiede appena ho il coraggio di guardarlo in faccia.

"bene... diciamo. Mi fa male la testa!" rispondo sincera.

"beh non eri proprio in ottime condizioni ieri sera" mi fa notare sorridendo beffardo.

"che è successo stanotte?" tiro fuori tutto d'un fiato come se volessi avere una risposta subito e che sia il meno dolorosa possibile.

Lui corruga la fronte e mi guarda come se stesse aspettando solo che io gli ponessi questo quesito.

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SPAZIO AUTRICE

Eccomi tornata! Spero che questo capitolo vi piaccia e fatemelo sapere nei commenti.

Vi voglio bene

-Nottas