Mi accascio a terra con lo sguardo perso nel vuoto. Vorrei piangere ma non ci riesco. Ho i flashback dell'auto di Ross che si allontana da me e sono ancora qua dopo mezzora a sperare che ritorni indietro ma così non è. Sono ferma, immobile, inerme e ogni mio muscolo è paralizzato. Non riesco a muovermi. Non so che fare e vorrei sfogarmi con qualcuno ma sono sola.
Vedo in lontananza un'ombra che man mano si avvicina verso di me ma è in contro luce e non vedo bene il volto.
Il mio corpo sembra risvegliarsi da un coma profondo e si allerta. Chi è questo sconosciuto che si avvicina sempre di più a me e ha l'intenzione proprio di mirarmi? Potrebbe essere chiunque anche qualche malintenzionato che nel vedere una ragazzina sola, seduta sul marciapiede ne potrebbe approfittare.
Dopo un lungo tempo riconosco nello sconosciuto i lineamenti di Brandon e mi tranquillizzo. La schiena che era irta per l'ansia si rilassa e tiro un sospiro di sollievo pronunciando il suo nome in un sospiro appena mi raggiunge.
"che fai qui fuori da sola?" mi chiede trovandomi seduta sul marciapiede.
Non ho le forze e la voglia di rispondergli. Si siede al mio fianco.
"ho appena accompagnato Ava a casa... grazie per esserle stata vicina stasera" continua lui capendo che non avrebbe ricevuto una risposta alla sua domanda precedente.
Annuisco e mi volto verso di lui per sorridergli. Ne sono molto riconoscente dei suoi ringraziamenti ma in questo momento non voglio pensare alle sciagure degli altri perché il mio cervello è fisso a pensare al comportamento di Ross.
"Ross se ne è andato senza darmi alcuna spiegazione" le parole mi escono dalle labbra istintivamente e non riesco a frenarle. Fisso un punto indefinito dell'asfalto.
"avete litigato?" mi domanda Brandon serio e questa volta senza alcun tono scherzoso o di presa in giro.
Faccio no con la testa. Non saprei neanche come spiegare la situazione visto che è successo tutto così velocemente che non ho ancora realizzato.
"cosa è successo allora?" imperterrito continua con le sue domande.
"non lo so" singhiozzo e per la prima volta le lacrime rigano le mie guance. "stavamo parlando... ha ricevuto un messaggio e se ne è andato" continuo "non mi ha detto niente, mi ha lasciata qui da sola" i miei singhiozzi aumentano di intensità e per una volta sono quasi felice di riuscire a piangere.
Lui mi guarda spaesato e neanche lui riesce a capire perché Ross abbia potuto comportarsi in quel modo. Non sa cosa dire e non dice niente infatti.
Cinge solo il suo braccio attorno alle mie spalle e mi stringe forte a sé lasciandomi un bacio sulla testa.
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WhatsApp || Brandon Butler
Short StoryLui è il ragazzo più popolare della scuola, bello, stronzo, atletico, puttaniere... Sopratutto PUTTANIERE e ovviamente inaffidabile. Non mi è mai piaciuto e non ho mai voluto interagire con lui... poi qualcosa è cambiato. 28-06-2019 #5 in Storie Bre...