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Misun

La scuola era riniziata e avevo ripreso le lezioni, purtroppo. Nonostante avessi trascorso quelle due settimane di pace e tranquillità (per così dire, visto che avevo avuto la casa infestata dai ragazzi per la maggior parte del tempo) ero già stanca e avrei pagato oro per poter mettere un punto di chiusura a quell'inferno. Non vedevo l'ora che tutto quello finisse e che potessi uscire finalmente da quel posto infernale.

Proprio in quel momento stavo uscendo da quell'edificio, pronta al ritorno a casa, quando in lontananza scorsi un auto che conoscevo fin troppo bene. Mi avvicinai immediatamente, evitando di scontrarmi con nessun compagno, e sorrisi quando vidi chi c'era seduto ai posti davanti.

«Che ci fate voi due qui?»chiesi allora, notando il finestrino del passeggero abbassato e poggiandomi con le braccia su di esso.

«Io e Wooyoung ti siamo venuti a prendere, non è ovvio?»mi disse Jongho, indicando col pollice il ragazzo dietro di lui che semplicemente mi salutò con una mano. Era strano, anche quando facevo il rientro a scuola, come quel giorno, solitamente tornavo a casa a piedi.

«E come mai?»domandai ancora una volta scuotendo la testa, adesso più curiosa di prima di sapere cosa stessero tramando quei due e, probabilmente, tutto il resto del gruppo.

«Siamo in missione, dobbiamo portarti a comprare un vestito da mettere stasera.»mi spiegò in breve il biondo dall'altra parte della macchina, io corrucciai la fronte a quelle parole, non capendo davvero di cosa stessero parlando.

«Perchè? Che c'è stasera?»chiesi per l'ennesima volta, adesso spostandomi dal finestrino e iniziando ad entrare in macchina, mettendomi dietro il più piccolo tra i due.

«Non lo sappiamo, Mingi dice che succede qualcosa di importante e perciò ceniamo tutti insieme.»rispose allora Jongho, e notai che fece una scrollata di spalle, come non curante di ciò.

«Secondo me ci vuole presentare la ragazza.»commentò allora Wooyoung, dando una spallata amichevole con un sorriso sornione all'altro, il quale ricambiò l'espressione.

«O il ragazzo.»aggiunse, prima che la macchina venisse messa in moto e che partimmo verso l'uscita del parcheggio, con direzione il centro commerciale.

«Tss, perchè, c'è qualcuno che si prenderebbe uno come mio fratello?»dissi ironicamente e gli altri due scoppiarono a ridere prima di cambiare discorso. Non ci volle molto prima di ritrovarci di fronte al centro ma io durante il breve viaggio non feci altro che chiedermi cosa potesse succedere proprio quella sera.

Uscimmo dalla macchina e tutti e tre andammo verso l'entrata, per poi iniziare a girare per il posto, specchiandoci nelle vetrine e talvolta indicando qualcosa che ci interessava, per poi andarcene immediatamente dopo aver letto il prezzo sul cartellino.

«Cavolo, dovrebbero proprio fare qualche sconto, sono pazzi a far pagare così tanto un giacchetto di jeans che fa anche schifo tra l'altro.»disse Wooyoung dopo essere andato vicino un negozio per vedere quanto costasse quell'indumento.

«Ma se avevi detto che ti piaceva...»gli feci notare io, confusa e allo stesso tempo divertita dal suo comportamento, infatti sia io che Jongho ridacchiammo vedendo l'espressione delusa dell'altro.

«Ora che ho visto il prezzo fa decisamente schifo.»rispose alla critica abbassando la testa e continuando a camminare, con noi due che lo prendevamo in giro dietro le spalle.

Alla fine, per quanto mi opposi, mi trascinarono letteralmente in un negozio esclusivamente per donne, dove adocchiai diversi versiti, maglie e gonne che iniziarono a mettermi a disagio si na subito. Non andavo proprio d'accordo col mio corpo, mi sentivo sempre a meno rispetto alle altre ragazze della mia scuola, perciò era difficile per me trovare qualche vestito che mi piacesse e che mi mettesse a mio agio.

Good Lil Boy[J.Y.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora