✧17

144 9 0
                                    

Misun

Quando giunse la fine di aprile si scatenò completamente il panico. Mancava poco meno di due mesi alla fine del mio ultimo anno di liceo perciò ero in crisi totale per gli ultimi esami. Avevo alcune materie con cui non me la cavavo alla grande, però matematica era quella che sopportavo di meno.

A quanto mi era stato detto Hongjoong e Yeosang erano dei geni in matematica, per questo quel pomeriggio subito dopo scuola sarei andata nella nuova casa dei due hyung e mi avrebbero dato un po' di ripetizioni, così avrei imparato qualcosa almeno. Non avevo il tempo di cercare qualche professoressa per le ripetizioni perciò quella era l'unica soluzione al momento.

L'ultima lezione di quel giorno era quella di storia, ci eravamo appena lasciati alle spalle la seconda guerra mondiale e la Shoah e ora stavamo studiando la guerra fredda, questo perchè ci trovavamo un po' indietro col programma a causa di diverse assenze dell'insegnante, per questo avevamo saltato qualche eventi storico.

«Bene allora visto che maggio è praticamente alle porte voglio che voi mi facciate una relazione sull'argomento che vi è interessato di più durante quest'anno; ovviamente verrà valutata con voto.»annunciò la professoressa accorgendosi del termine delle lezioni. Sospirai, pensando al tempo che avrei probabilmente sprecato per fare al meglio questo compito per poi essere valutata in maniera discreta: nonostante mi impegnassi tanto alla fine non venivo mai valutata come avrei voluto, probabilmente era questo il motivo per cui mi passava la voglia di studiare certe volte.

«Ora potete andare, ci vediamo domani.»disse poi appena prima che la campanella suonasse, mi alzai in fretta e misi a posto le mie cose facendo il più velocemente possibile. Dalla serata della festa cercavo di evitare di stare in classe il più possibile dopo quello che era successo con quel mio compagno di classe. Lo stavo evitando e fino a quel momento ci ero riuscita alla grande, ogni qualvolta mi veniva vicino io andavo nella direzione opposta; d'altro canto anche lui sembrava essersi allontanato da me, non mi rivolgeva più la parola ed io ne ero più che grata. 

Mi misi lo zaino in spalla e uscii immediatamente dall'aula, attraversando il corridoio e poi ritrovandomi nell'atrio. Quando fui fuori sospirai, realizzando che in quel momento non avrei dovuto aspettare nessuno che mi venisse a prendere con l'auto ma che avrei dovuto andare a piedi a casa di Hongjoong e Seonghwa. Presi il telefono per avvisarli del mio arrivo e per controllare quale vie dovessi prendere per casa loro.

Riposi il telefono in tasca e continuai a camminare seguendo le indicazioni che mi aveva dato Hongjoong il giorno primo e in più o meno venti minuti mi ritrovai davanti l'edificio, suonai il citofono e senza nemmeno chiedermi "chi è?" mi venne ape...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Riposi il telefono in tasca e continuai a camminare seguendo le indicazioni che mi aveva dato Hongjoong il giorno primo e in più o meno venti minuti mi ritrovai davanti l'edificio, suonai il citofono e senza nemmeno chiedermi "chi è?" mi venne aperto il cancelletto e poi il portone. Entrai e presi l'ascensore, poi vidi una porta semichiusa e capii si trattasse di quella dei due ragazzi. Varcai la soglia e venni subito accolta da un odore di pasta al sugo che si trovava sul tavolo al centro del salotto.

La casa non era grandissima, era ottima per una coppia, aveva soltanto la sala e la cucina e poi un brevissimo corridoio da cui erano visibili una camera da letto e un bagno.

Good Lil Boy[J.Y.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora