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*In chat*

Leonardo: hey

Alice: come mai mi hai lasciato il tuo numero?

Leonardo: beh vedi, è per quella roba di stasera... Insomma vorrei parlarne ecco.

Alice: ah capisco. Beh, per me prima di far nascere qualcosa dovremmo conoscerci meglio.

Leonardo: hai ragione, è che stasera non so perché ma non ho resistito, scusami.

Alice: fa nulla, se vuoi potremmo uscire un giorno di questi, dimmi tu.

Leonardo: certo, se vuoi anche domani sera dopo cena.

Alice: va bene, ci sono.

Leonardo: facciamo alle 21:30 alla reception?

Alice: okay.

Leonardo: ora scusami ma devo andare, domani ho l'allenamento e devo svegliarmi carico.

Alice: tranquillo, anche io sarei andata a letto a momenti.

Leonardo: beh allora buonanotte :)

Alice: buonanotte Leo :)

*fine chat*

In realtà sarei voluta stare altro tempo a parlare con lui, ma rassegnata mi metto sotto le coperte e mi addormento.

-

Buongiorno a me.
Mi alzo dal letto e mi vado a lavare la faccia con l'acqua fredda per svegliarmi meglio.
Guardo un po i social e vado a fare una doccia.
Quando esco scelgo cosa indossare ed opto per un top a righe bianco e blu e dei pantaloncini bianchi.
Indosso un paio di Nike af1 e lego i capelli in una coda alta.
Passo un filo di mascara sulle mie ciglia ed esco dalla stanza dopo aver preso la chiave ed il cellulare.
Corro verso l'ascensore e trovo Chiesa dentro.
-hey buongiorno- lo saluto baciandolo sulla guancia.
-hey, com'è tutto questo buon umore?
-mi son svegliata bene- ridacchio -vai anche tu a fare colazione?- chiedo.
-eh si, stamattina abbiamo fatto l'allenamento prestissimo, erano tipo le sette quando abbiamo cominciato.
-e ora che ore sono?- chiedo.
-ehm- guarda il suo orologio -dieci e cinque.
Annuisco velocemente e l'ascensore tocca terra, perciò usciamo da esso e ci dirigiamo ai tavoli.
Fortunatamente c'è il buffet a colazione, quindi possiamo scegliere noi cosa mangiare.
Mi siedo al tavolo con mio padre e Vialli. Arriva un cameriere chiedendoci cosa volessimo da bere per colazione. Io chiedo un cappuccino, e, dopo aver ordinato vado verso il buffet a prendere qualcosa da mangiare.
Prendo un piatto dalla pila di questi ultimi e metto su esso un cornetto e delle fette biscottate. Prendo anche un paio di scatoline in cui c'è la marmellata in modo da spalmarla sulle fette biscottate.
-buongiorno- mi si avvicina qualcuno.
-hey Teo, buongiorno- saluto Pessina.
-sei più solare del solito o sbaglio?
-eh si.
-c'entra qualcosa con Leo?
-forse, ma non sono sicura.
-alla fine che hai fatto ieri notte? Gli hai più scritto?
-si, stasera alle nove e mezza facciamo una passeggiata insieme per parlare un po.
-allora domani mattina ti siedi con me e mi aggiorni.
-va bene- cerco di trattenere una risata. L'idea di Teo re del gossip mi fa morire.
-promesso?
-certo che si- sorrido.
-oh a proposito, ecco il tuo principe azzurro, meglio lasciarvi soli- sorride e se ne va al tavolo dopo aver preso un cornetto.
-ma salve- lo saluto quando si accosta a me.
-ciao bellissima- a quelle parole arrossisco -ti sei svegliata bene vedo.
-me lo hai detto tu, Pessina e Chiesa. Si nota così tanto?
-eh si, e devo ammettere che preferisco questa versione di te- sorride -io me ne torno al tavolo, ci sei dopo agli allenamenti?- domanda prima di andar via.
-puoi contarci- dico tornando al tavolo.
Mentre mangio guardo un po qua e la, cercando di capire di cosa parlano gli altri.
Ad un tratto mi soffermo su un tavolo con Teo, Barella e Chiesa.
I primi due parlano animatamente l'uno di fronte all'altro, mentre il terzo non fa altro che fissarmi con uno sguardo un po geloso e allo stesso tempo triste.
Evito il contatto visivo e mi concentro sul tavolo in cui si trova Leo, assieme a Giorgio e Gallo.

•A UN PASSO DAL PARADISO//LEONARDO BONUCCI•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora