•A UN PASSO DAL PARADISO//LEONARDO BONUCCI•

8

-forse ho sbagliato qualcosa...- mormora dopo esserci staccati, dato che non gli avevo detto nulla.
Prima di rispondere vediamo arrivare alcuni ragazzi, perciò decidiamo di scendere senza proferire parola.
Facciamo finta di niente per tutta la serata, rispetto a prima è molto distaccato da me, raramente mi guarda.
Quando arriva il momento di tornare all'hotel, io e Federico ci dirigiamo verso la sua auto e saliamo.
Il viaggio non è imbarazzante come quello di andata, ogni tanto scambiamo qualche parola.
-come mai ad un certo punto te e Leonardo eravate spariti?-mi domanda.
In quel momento il mio cuore salta un battito, ma mi riprendo quasi subito dicendo -oh nulla, dovevo andare in bagno e lui mi ha accompagnata dato che mi ha detto che conosceva già il locale, tutto qui.
-oh, okay- forza un sorriso.

CHIESA

In realtà so che non l'aveva accompagnata in bagno.
Li ho visti andare verso le scale e li ho seguiti.
Ho visto anche quando lui ha preso il suo viso e l'ha baciata.
Li me ne sono ritornato giù.
Per quella sera poteva bastare.
Evito di costringerla a dirmi la verità, nonostante io sia geloso.
Forse comincia a piacermi...

ALICE

Dopo l'argomento di Leonardo non parliamo più per tutto il resto del viaggio, fino a quando arriviamo in hotel, dove ci diamo la buonanotte.
Quando entro nella mia stanza trovo accanto alla porta per terra un foglietto con un numero di telefono ed un ";)" accanto.
Prendo il foglietto e digito i numeri sul cellulare, per poi salvare il contatto con "boh".
Lascio perdere il numero e dopo aver messo il pigiama videochiamo le mie amiche.
-buonaseraa- dico.
-buonasera un cazzo, sono le due di notte, che vuoi?- dice Valeria.
-vi devo fare un gossip tra me e Bonucci.
-ODDIO CHE HAI FATTO?!- sclera Sarah.
-Sah calmati- replica Valeria.
-mo chi è sto Bonucci?- domanda Ginevra.
-un calciatore della Nazionale- rispondo.
-uhuhuh... Alice se la fa coi calciatori- ridacchia maliziosamente Valeria.
Io alzo gli occhi al cielo.
-DIMMI CHE E' SUCCESSO O VENGO LI E TI PIGLIO A CALCI IN CULO- urla Sarah.
-allora in pratica- dico ma non finisco la frase perché sento delle voci in corridoio.
Faccio segno alle mie amiche di stare zitte e mi alzo dal letto, andando verso la porta.
Vedo Matteo e Nicolò che si salutano, Nicolò entra nella sua stanza ed io chiamo Pessina.
-Teo! Vieni qui mi servi, devo dirti una roba- sussurro.
Lui fa una buffa corsetta e mi raggiunge.
-che vuoi?- mi chiede entrando in stanza.
Lo faccio sedere sul letto e mi metto accanto a lui, poi prendo il telefono.
-ragazze lui è Matteo Pessina, un giocatore della Nazionale.
-non sono venuto qui per questo, vero?- mi domanda.
-certo che no, solo che volevo dire una cosa sia a loro, che sono le mie migliori amiche, che a te, che sei l'unico con cui ho legato di più tra tutti.
-ook... Ho paura- sussurra.
-allora, non so se te ne sei accorto ma stasera io e Leo ci siamo allontanati da voi...- inizio il discorso.
-questo "Leo" sarebbe Bonucci?- mi chiede Ginevra.
-si, lui si chiama Leonardo- confermo -ehm, in pratica è successo che mi ha baciata...
Lui e le ragazze rimangono esterrefatti.
-tranquilli, non è successo nient'altro, solo che mi servirebbero dei consigli su come comportarmi. Dal suo comportamento sembra che pensi che io non l'abbia presa bene, ma in realtà è tutto il contrario, solo, ci conosciamo da poco, non so, mi sembra troppo presto.
Matteo annuisce seguito dalle altre.
-beh si effettivamente è presto per cominciare una relazione... Forse è meglio se prima ci parli per chiarire le idee, poi magari ogni tanto uscite... E poi vedete come vi trovate l'uno con l'altro.
-aww grazie sei un tesoro- gli do un bacio sulla guancia -un'ultima cosa... Non dirlo a nessuno per favore, forse Chiesa sospetta qualcosa...
-tranquilla, ho la bocca cucita- dice prima di uscire dalla stanza.
-anche voi tappatevi la bocca- dico parlando con le altre, prima di terminare la chiamata.
Decido di scrivere a quel numero, dalla foto profilo riconosco subito Leonardo.

*in chat*

Alice: hey Leo

*fine chat*

Aspetto un po di tempo finché non vedo lo schermo illuminarsi.