-chi è?- domando quando bussano alla mia porta, alle 15:30 circa.
-sono Leo, apri?- dice una voce fin troppo familiare.
Vado verso la porta ed apro.
-sono arrivato troppo presto? Ti stavi riposando? Se vuoi torno in camera mia e passo più tardi.
-ma figurati, entra- gli dico.
Lui entra e si siede sul letto, e, dopo aver chiuso la porta io faccio lo stesso, incrociando le gambe.
-mi sento in colpa- dico arrotolando i capelli intorno ad un dito.
-che succede?- mi chiede.
-mi sento come una distrazione, sia per te che per tutto il resto della squadra.
-per me non lo sei, e credo nemmeno per gli altri. Sai che ti vogliamo davvero tanto bene.
-certo che lo so, ma ho paura di potervi distrarre dagli allenamenti- ribatto.
-oh ma sta zitta- mi dice e si sdraia, alzando il braccio in modo da farmi spazio.
Rimaniamo un po in silenzio.
Si stava bene, con lui affianco, mentre gioca coi miei capelli.
-Leo...- sussurro.
-dimmi.
-è da qualche giorno che mi piaci...- chiudo gli occhi in preda al sonno.
-piccola io ti amo da morire.
Quelle furono le ultime parole che sentii prima di addormentarmi.
Anche il risveglio fu davvero bello.
-hey principessa svegliati- mi sussurra all'orecchio.
Io mi stiracchio un po, e, ancora un po assonnata gli chiedo che ore sono.
-le 17:30, ti va di uscire?- mi chiede.
Io annuisco e mi strofino gli occhi.
Lui si alza e si infila le scarpe.
Stessa cosa faccio io, e dopo vado in bagno dove mi pettino e mi ripasso un po il trucco.
Prendo una borsa dove metto il telefono, il portafoglio, le chiavi della stanza ed altre cose, per poi uscire.
-gli altri non sono tornati dall'allenamento?- gli dico.
-no, sono andati alle quattro e mezza e dovrebbero tornare per le sei e mezza circa.
Io annuisco ed usciamo dall'hotel.
Saliamo sulla sua auto -dove andiamo?- mi chiede.
-facciamo un giro in centro? Vediamo qualcosa e magari ci prendiamo un gelato.
Lui annuisce e partiamo. Qualche minuto dopo scendiamo dall'auto e andiamo in qualche negozio. Io compro un top, qualche pantaloncino in jeans e un paio di gonne, mentre lui delle scarpe e qualche t-shirt.
Quando è passato un po di tempo decidiamo di non prendere il gelato ma piuttosto di farci un aperitivo.
Ci sediamo al tavolo e cominciamo a chiacchierare, poi facciamo qualche storia Instagram fin quando non mi chiama mio padre.
-papi che succede?
-volevo chiederti dove fossi.
-oh sono qua in centro con Bonucci, siamo andati a fare un po do shopping, tra poco torniamo.
-okay, mi fido di voi, però per le sette e mezza vi voglio all'hotel.
-va bene, ci vediamo dopo.
Ci salutiamo e attacco.
-era tuo padre, vero?- mi chiede.
-si, ha detto che per le sette e mezza dobbiamo essere in hotel.
-va bene, abbiamo tempo di farci un'ultima passeggiata.
Ci alziamo dopo aver finito di mangiare e andiamo a fare una passeggiata sempre al centro.
Non compro altra roba o mio padre mi avrebbe ammazzato, perciò, quando sono le sette e venti torniamo alla macchina.
Qui posto una foto che avevo fatto prima.alice_mancini ha pubblicato una nuova foto:
alice_mancini: with u @ bonuccileo 💕
commenti:
@ fbernardeschi: pure io voglio fare un aperitivo 😩
@ lorinsigneofficial: hai capito Leo, salta l'allenamento e va pure a fare l'aperitivo
@ ginevra_: io Valeria e Sarah stiamo firmando una petizione per farti tornare da noi. VOGLIAMO FARE UN APERITIVO INSIEME A TE.
@ bonuccileo: @ lorinsigneofficial la prossima volta andiamo insieme
@ alice_mancini: fbernardeschi dai che la prossima volta ti invitiamo anche a te😂😂💙
@ alice_mancini: @ ginevra_ quando torno è d'obbligo.
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•A UN PASSO DAL PARADISO//LEONARDO BONUCCI•
Fanfiction-e ora?- sussurra fissando il soffitto. Io sposto la testa nella sua direzione, lui fa lo stesso. -e ora lasciamo al futuro le redini del nostro destino.