•A UN PASSO DAL PARADISO//LEONARDO BONUCCI•

12

-Fede che succede?- domando quando mi fa uscire dalla sala pranzo.
-mi chiedevo se magari uno di questi giorni ti andasse di uscire insieme. Che ne dici?- propone.
Rimango un po di stucco, ieri Leo oggi Fede. Ma che succede?
In ogni  caso decido di accettare.
-per te va bene domani?
-uhm non credo, domani sto con Leonardo, scusami.
-tranquilla, facciamo mercoledì?
-okay, va bene. Che ne dici alle 21:30?
-certo.
Dopo esserci messi d'accordo, rientro in sala da pranzo.

BONUCCI

E ora che cazzo vuole Federico?
Lo vedo avvicinarsi al tavolo di Alice e Teo, per poi portarla fuori dalla sala.
Un po di tempo dopo vedo rientrare tutti e due.
Lei si risiede e lui torna al suo tavolo.
Faccio scorrere qualche altro minuto prima di andare da lei per delle spiegazioni.
So che per ora non siamo una coppia, ma Chiesa deve capire di starle alla larga dato che è occupata con me.

ALICE

Quando abbiamo quasi finito di mangiare, Leo si avvicina al mio tavolo.
Appoggia le mani sulla mia sedia e mi saluta -giorno Ali- dice.
Poi va verso Matteo.
-giorno Teo- gli stringe la mano in modo amichevole con una pacca sulla spalla.
-quando avete finito puoi parlare due secondi con me?
-certo- rispondo e lui torna al tavolo.
-beh, hai la fila- ride Pessina.
-ma sta zitto, magari- dico timidamente.
-io la penso così- fa spallucce.
Finiamo di mangiare ed esco dalla sala per parlare con Leo.
Quando tutti se ne sono andati, lo vedo spuntare dalla sala pranzo.
-hey, che succede? Perché mi hai chiesto di parlare?- domando.
Ci sediamo in un divano nella sala relax e lui mi chiede -che voleva Federico?
-oh nulla, mi ha chiesto di uscire insieme. Perché?
-deve sapere che sei occupata- si sdraia sul divano e poggia la sua testa sulle mie gambe.
Io mi metto a ridere e lo contagio.
Di li a poco passa Chiesa.
-hey ragazzi- ci saluta avvicinandosi.
-hey- lo saluto.
-hey Fede- Leonardo si gira per rimettersi seduto ma fallisce miseramente e cade a terra.
Quando si risiede accanto a me mi mette il braccio attorno alle spalle.
-come mai da queste parti, Chiesa?- domanda Bonucci.
-in realtà sto scappando da Barella, gli ho messo la schiuma da barba nelle sue crocs e ora mi sta inseguendo per tutto l'hotel
-FEDERICO CHIESA E' ARRIVATO IL TUO MOMENTO- si sente urlare Nicolò.
-ecco appunto, scusatemi ma corro via o quello mi squarta- e detto questo corre via scappando.
Sentiamo dei passi avvicinarsi e poi spunta barella con la schiuma da barba in faccia, in accappatoio -dove sta Chiesa?- ci chiede.
-è andato di la- rispondiamo in coro io e Leonardo mentre indichiamo la direzione in cui è corso Federico.
Lui scappa da quella parte.
-finalmente soli come prima- dice guardandomi.
-già...- dico evitando il contatto visivo.
Lui poggia la testa di lato sullo schienale del divano e si mette a giocare coi miei capelli.
In quel momento mi scappa un sorriso e lui si mette seduto in una posizione migliore, così, io metto la mano attorno al suo collo e con la mano gli accarezzo la guancia...
Passiamo del tempo così finché non guarda l'orologio e nota che è quasi ora dell'allenamento.
-oh merda devo prepararmi sennò col cazzo che vado all'allenamento- dice alzandosi di scatto.
Io decido di rimanere un po sul divano fino a quando non vedo tutta la squadra scendere le scale ed arrivare davanti alla porta d'ingresso.
In quel momento mi aggrego al gruppo ed usciamo dall'hotel.