You made her shine-Leo Valdez

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Nico

Ho fatto uno strano sogno stanotte ma sento lo strano impulso di dover andare all'Empire State Building il giorno del mio 16 compleanno, ovvero oggi. Ho una strana sensazione al riguardo e decido di parlarne con Will. 
"Hey tranquillo, ti ci accompagno io" mi dice e io lo abbraccio senza dire nulla. 
"Grazie Will" gli dico e insieme andiamo da Chirone per spiegarli la situazione e lui dice di portare anche Leo, Piper e Jason con noi visto che siamo i pochi ad essere rimasti al campo anche d'inverno. In realtà Will era tornato a casa ma è venuto ieri solo perché oggi è il mio compleanno. Insieme andiamo a cercare Piper, Jason e Leo e, visto che non riuscivamo a trovarli, ci siamo divisi e ci siamo accordati di vederci alle 10 davanti l'uscita del campo dove Argo ci avrebbe aspettato con una macchina per accompagnarci a destinazione.

Trovo Piper che usciva dalla casa di Afrodite e la chiamo ad alta voce.
"Hey Nico dimmi" dice avvicinandosi velocemente a me.
"E' difficile da spiegare, ma in poche parole ho fatto uno strano sogno dove ho visto che che oggi sarei dovuto andare all'empire state building, ma ho una strana sensazione e ne ho parlato con Chirone e mi ha detto che io, te, Will, Leo e Jason dobbiamo andare lì per controllare" le spiego velocemente. 
"Va bene, andiamo" dice incamminandosi.
"Aspetta devo trovare ancora Jason e Leo" le dico.
"Oh, Jason si starà di sicuro allenando con i pochi ragazzi rimasti e Leo starà lavorando ad uno dei suoi tanti progetti al bunker 9" dice scrollando le spalle.
"Perfetto allora andiamo al bunker 9" dico avviandomi verso la foresta con Piper alle spalle. 

Arriviamo davanti al bunker 9 e troviamo Leo che stava uscendo.
"Oh ciao ragazzi, mi stavate cercando?" ci chiede Leo avvicinandosi a noi.
"In effetti si" dico per poi spiegargli la stessa cosa che ho detto poco fa a Piper. 
"Oh bene, vamos" dice incamminandosi verso l'uscita della foresta. 

"Allora sono le 10 ed io e Will ci siamo accordati di vederci all'uscita quindi andiamo" dico avviandomi verso l'uscita.
"Ma Jason?" chiede Piper.
"Se non è con Will adesso lo andremo a cercare" dico scrollando le spalle e lei annuisce. 

Arriviamo all'uscita e troviamo già Will e Jason che parlano tra loro.
"Perfetto possiamo andare" esclama Will battendo le mani ed entrando in macchina. Io mi siedo accanto a lui e, senza accorgermene, mi inizia a tremare la gamba. Will mi mette una mano sulla gamba e mi sussurra all'orecchio "Andrà tutto bene tranquillo" per poi darmi un bacio sul collo che mi rilassa e, senza che io me ne sia accorto, siamo già sotto l'empire state building. 

Scendiamo tutti dalla macchina ed io sento una stretta allo stomaco fortissima. 
"Emh ragazzi" ci richiamo Piper per poi indicare un cane a tre teste poco lontano da noi che stava leccando una ragazza. Ci avviciniamo subito alla ragazza e lei ci guarda preoccupata.
"Scusate ma lo vedete anche voi questo cane a tre teste o il jet lag mi sta giocando brutti scherzi" dice indicando il cane che la stava ancora leccando i capelli.
"Emh no c'è davvero, ma tu come fai a vederlo?" chiede Jason.
"Con gli occhi?" dice ironica la ragazza e Leo ride.
"Mi piace" dice indicandola.
"Si okay ma potete togliermi questo bellissimo cane a tre teste per favore?" ci dice cercando di spostare il cane invano. Leo, spavaldo, cerca di avvicinarsi ma il cane inizia a ringhiargli contro.
"Sembra che io non gli piaccia" dice Leo nascondendosi dietro Piper che scuote la testa sconfortata.
"Wow che spavaldo" dice la ragazza riuscendo a staccarsi dal cane da sola ed io cerco di aiutarla e, contrariamente a ciò che mi aspettavo, il cane non mi morde ma si fa accarezzare da me.
"Perché lui si e io no?" chiede Leo uscendo da dietro Piper.
"Perché quel cane è Cerbero, il custode dell'entrata dell'Ade" dice Piper ed ora capisco perché non mi ha ringhiato contro come ha fatto con Leo.
"Aspetta" dice questa ragazza non capendo "Questo è il custode dell'entrata dell'Ade, di quell'Ade?" aggiunge.
"Proprio lui" dice Piper annuendo.
"Ma com'è possibile? E' solo un mito" dice la ragazza ancora non capendo.
"Mi dispiace ....." inizia a dire Piper ma si ferma come per chiedere il nome della ragazza.
"Alessandra" risponde.
"Mi dispiace Alessandra ma quelli che tu credi 'solo miti' in realtà sono tutti veri, magari alcuni sono un pò modificati rispetto alla versione originale ma la storia di base è vera" dice e Ale assume una faccia incomprensibile.
"Quindi voi siete eroi come Ercole?" chiede Ale.
"Hey io sono più fico di Ercole" dice Leo facendo ridere tutti. 
"Si certo Leo nei tuoi sogni" dice Jason dandogli delle pacche sulle spalle.
"Comunque si, siamo tutti semidei e il fatto che tu abbia visto il cane a tre teste indica due possibilità: o sei come noi o sei una mortale che può vedere oltre la foschia" aggiunge Piper.
"E come faccio a saperlo?" chiede Ale non capendo.
"Vieni con noi e lo scoprirai" dice Jason e lei scoppia a ridere e noi tutti la guardiamo come se fosse pazza.
"Scusatemi ma mettetevi nei miei panni: ho fatto un viaggio di 10h per venire qui perché ho fatto un sogno stranissimo su questo posto e un cane a tre teste mi inizia a leccare e mi si avvicinano 5 tizi, di cui non conosco neanche i nomi, che mi dicono che tutti i miti sull'antica Grecia esistono e che sono semidei. Cavoli il jet lag mi ha fatto proprio male" dice smettendo di ridere ed io strabuzzo gli occhi sentendo le sue parole.
"Aspetta, hai detto che hai fatto un sogno strano anche tu?" le chiedo e lei annuisce.
"Si ho sognato che proprio qui avrei incontrato qualcuno ma non so chi" dice ed io strabuzzo, se possibile, di più gli occhi.
"Ho fatto lo stesso sogno" le confesso. 
"Questo è ancora più strano ma posso sapere almeno i vostri nomi?" dice la ragazza e Leo subito si fa avanti.
"Io sono Leo Valdez dolcezza" dice allungandole la mano.
"Tu sei lo spavaldo" dice stringendogli la mano facendolo ridere. 
"Io sono Piper" dice allungandole la mano che stringe subito sorridendole. 
"Io sono Jason" dice salutandola con la mano da lontano. 
"Io sono Will" dice Will salutandola allo stesso modo di Jason. 
"Io sono Nico" dico porgendole la mano e, appena lei la stringe, veniamo catapultati, insieme a Cerbero, nell'Ade.