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Alessandra

Il mattino seguente ci ritroviamo tutti davanti l'entrata del campo e sono tutti carichi tranne me visto che non sono riuscita a dormire a causa di un altro incubo. Rea sta cambiando velocemente i suoi piani ma non abbastanza da fermarci. 

"Allora dove si va?" mi chiede Annabeth appena entriamo nella macchina di Argo.
"San Diego" dico e lei annuisce. Argo parte ed io metto la testa sulla spalla di Leo. 
"Hai dormito stanotte?" mi chiede Leo gentilmente ed io scuoto la testa. 
"Incubi?" mi chiede ed io annuisco. 
"Dai prova a dormire che il viaggio sarà molto lungo" mi dice ed io mi metto più comoda che posso cercando di dormire. Senza neanche accorgermene mi addormento e mi risveglio solo una volta arrivati. 

"Ho davvero dormito per tutto il viaggio?" chiedo e Leo annuisce. 
"E sono stata tutto il tempo addosso a te?" gli chiede e lui annuisce di nuovo. 
"Oddio scusami, potevi svegliarmi non mi sarei arr-" tento di dire ma lui mi blocca con un bacio. 
"Non ti preoccupare, eri così bella mentre dormi e non volevo svegliarti" mi dice ed io non posso fare altro che sorridere. 
"Ehm Ale" ci interrompe Annabeth "Dove dobbiamo andare?" mi chiede. 
"A South Park" dico e lei annuisce prendendo una mappa di San Diego. 
"Benissimo, seguitemi" dice e tutti noi annuiamo seguendola. 

Arriviamo presto al parco, ci accampiamo in angolo lontano da occhi indiscreti e ci prepariamo ad un qualsiasi attacco da parte di Rea. 
"Allora quando dovrebbe attaccare?" mi chiede Jason. 
"Rea sta cambiando velocemente i suoi piani quindi non so dirtelo di preciso" dico e lui annuisce. 
"Quindi tu ci hai visti morire proprio qui?" mi chiede Percy ed io annuisco. 
"Anche se temo che Rea abbia scoperto il mio potere e stia cercando di muoversi velocemente ma io continuo a sognare le sue mosse anticipandola" ammetto ad alta voce e dietro di me sento un battito di mani. 
"Sei proprio intelligente, l'hai preso da Atena questo?" mi chiede una voce che mi ha tanto perseguitata negli ultimi sogni. 
"Rea!" dico a denti stretti e voltandomi lentamente, sento i miei amici irrigidirsi e prepararsi a combattere ma io gli faccio segno di aspettare. 
"Che piacere incontrarti finalmente cara!" mi dice avvicinandosi a me e Leo mi si mette davanti. 
"Non ti avvicinare!" dice ed lo faccio girare e gli mimo con le labbra 'fidati di me'. Leo annuisce e, anche se molto titubante, si sposta mettendosi dietro di me. 
"Che carino! Chi è il tuo fidanzatino?" mi chiede ed io non rispondo. 
"Oh a che stai giocando? Al gioco del silenzio?" mi chiede ironica ed io alzo gli occhi al cielo. 
"Cosa vuoi da noi cara?" le rispondo io a tono e lei annuisce. 
"Visto che lo vuoi sapere così tanto andrò al sodo cara, voglio te per ribaltare l'Olimpo" dice come se fosse scontato che io mi unisca a loro e sento Percy dietro di me ridere. 
"Non si unirà mai a dei pazzi come voi!" dice e Rea ride a sua volta. 
"Io non ne sarei così sicuro semidio, lei sa cosa succederà se non lo farà" gli dice "Vero cara?" chiede poi rivolta a me ed io so esattamente cosa fare. Mi giro verso gli altri e gli mimo un 'Fidatevi di me' e mi volto di nuovo verso Rea. 
"Hai ragione, so cosa accadrà perciò verrò con te" dico e Nico cerca di afferrarmi la mano. 
"Ti prego Ale non farlo, troveremo un altro modo" mi dice in italiano per non farsi capire da Rea. 
"Ti prego Nico fidati di me, tornerò te lo prometto" gli dico scansandolo e seguendo Rea. 
"Hai fatto una scelta saggia cara" mi dice e poi mi prende per mano e, non so come, mi porta da un altra parte con un sacco di mostri e semidei che si sono schierati con Rea e la maggior parte di loro dorme.
"Seguimi, avrai una stanza tutta tua" mi dice Rea ed io la seguo e spero vivamente che il mio piano ideato con Annabeth all'ultimo funzioni.  

Annabeth 

Sono sconvolti tutti tranne me. 
"Annie perché non sembri neanche un pò turbata? Non eravate amiche?" mi chiede Percy venendomi accanto. 
"Noi non siamo amiche" dico e tutti mi guardano in modo strano "Siamo migliori amiche ed è anche per questo che abbiamo ideato un piano degno di una figlia di Atena e di una figlia di Ade con l'intelligenza di Atena" aggiungo e tutti sospirano sollevati. 
"Quindi non si è appena suicidata?" mi chiede Nico. 
"Se il nostro piano funziona no" dico e lui sorride contento. 
"Allora dicci di più sul vostro piano" mi dice Piper ed io inizio a raccontargli la prima parte del piano.

Rea

Ora che questa insulsa semidea ha deciso di unirsi a me è impossibile che io perda è lei la ragazza di quella profezia ed è arrivata l'ora di farla avverare. 

"Ale cara seguimi" le dico avvicinandomi a lei che sembra spersa. 
"Dove mi porti?" mi chiede non capendo dove io voglia andare. 
"Oh ti faccio fare un giro per la base e ti faccio conoscere un semidio che ti potrà interessare" le dico e la porto a fare un veloce giro della base, lei mi ascolta attentamente  annuendo di tanto in tanto. 


"E questa è la mensa" la porto nell'ultimo posto della base dove quel semidio ci stava aspettando. Ci avviciniamo e appena  mi riconosce si avvicina e fa un semi-inchino e poi si volta verso la nuova arrivata e sgrana gli occhi. 
"Ale?" chiede. 
"Elijah?" chiede lei riconoscendolo. 
"Oh vi conoscete già perfetto" dico battendo le mani e lui non stacca gli occhi da Alessandra neanche per un secondo. 
"Ehm ritorniamo a noi" dico schiarendomi la gola ed entrambi si voltano a guardarmi. 
"Vi ho fatti conoscere perché ho grandi piani per voi due" dico indicandoli "Non starò qui a dirveli tutti ma visto che oggi sono clemente vi farò un piccolo, come dite voi giovani, spoiler?" dico non ricordandomi il termine ed entrambi annuiscono quindi io continuo il mio discorso "Oh beh si vi farò questo piccolo spoiler: appena ribalteremo l'Olimpo vi darò l'immortalità a patto che vi sposiate e che facciate un erede" appena finisco il mio discorso entrambi strabuzzano gli occhi e Alessandra arrossisce. 

"Mia signora ma-" tenta di dire Elijah ma io lo interrompo con un semplice gesto di mano. 
"Non mi interessa, adesso me ne vado e mi aspetto che voi due parliate per bene" dico per poi andarmene nelle mie stanze fiera del mio piano. 

Alessandra

"Cosa ci fai qui? Lo sai che lei vuole te anzi le servi tu per ribaltare l'Olimpo" mi dice Elijah appena siamo soli. 
"Lo so, ma non posso lasciar morire i miei amici" dico e lui annuisce triste. 
"Ti capisco, io ho dovuto fare lo stesso" mi confessa. 
"Cosa intendi?" gli chiedo non capendo. 
"Mi sono dovuto unire per forza a lei, mi aveva minacciato dicendomi che se non l'avrei seguita avrebbe ucciso mia madre e lei è l'unica famiglia che ho, non potevo lasciarla morire" mi confessa per poi scoppiare a piangere. Lo abbraccio e lui mette la testa nell'incavo del mio collo.


"Vorresti ribellarti?" gli chiedo e lui si stacca subito dall'abbraccio. 
"Si" mi confessa ed io sento di potermi fidare di lui e lo trascino in un posto lontano grazie ai miei viaggi d'ombra. 
"C-Cosa vuoi fare?" mi chiede non capendo.
"Oh non preoccuparti è solo per precauzione, qui non mi sentirà nessuno" gli dico e gli racconto una parte del piano che ormai è già in atto. 
"Quindi stanno venendo qui?" mi chiede. 
"Siamo già qui" dice Annabeth correndo nella nostra direzione. 
"Annie" dico abbracciandola. 
"Ragazzi lui è con noi" dico indicando Elijah che scuote la mano leggermente. 
"Elijah? Come mai sei qui?" chiede Will riconoscendo anche lui il figlio di Ares che era molto spesso in infermeria. 
"E' una lunga storia ma sappi solo che sono stato minacciato e costretto a seguire quella pazza" dice facendo annuire Will. 
"Okay diamo inizio alla seconda parte del piano" dico e Annie annuisce. 
"Seconda parte?" chiedono tutti all'unisono non capendo. 
"Fidatevi di noi" dice Annie ed io annuisco. 
"Elijah noi dobbiamo andare o Rea sospetterà di noi, Annie affido a te il comando" dico per poi prendere sotto braccio Elijah e con un viaggio d'ombra torniamo alla base e facciamo finta che non sia successo nulla aspettando solo un cenno di Annie per attivare la secondo parte del piano.

You made her shine-Leo ValdezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora