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Alessandra

Mi risveglio sentendo un forte vociare.
"Ciao(?)" dico anche se sembra più una domanda, e Nico mi abbraccia subito.
"Mi hai fatto prendere un colpo" dice stringendomi ancora più forte.
"Capisco che ti sono mancata ma così non respiro" dico e lui si stacca velocemente.
"Okay ora uscite tutti susu" dice Will facendo uscire tutti Nico compreso.
"Come ti senti?" mi chiede prendendo lo stetoscopio per visitarmi.
"Come se qualcuno mi avesse mentito per 16 anni della mia vita ma hey sono stata peggio" dico facendolo ridacchiare.
"Dico sul serio, hai qualche dolore fisico?" mi chiede sedendosi accanto a me.
"Sono solo molto stanca" dico e lui annuisce.
"Per quanto?" chiedo.
"Cosa?" chiede lui non capendo.
"Per quanto ho dormito?"chiedo.
"Quasi 2 settimane" mi dice ed io strabuzzo gli occhi.
"Quasi 2 settimane? Ma che c'era in quella pozione? Un tranquillante per elefanti?" dico alzandomi velocemente dal letto, forse un pò troppo velocemente visto che sono costretta a risedermi. Abbasso lo sguardo e vedo che indosso vestiti non miei.
"Hey Will di chi sono questi vestiti?" chiedo indicando la maglia.
"Di Jason" dice e io annuisco.
"Vedendo la maglia super colorata non poteva essere di certo di Nico" dico facendolo ridere.
"Posso andare ora? Giuro che sto bene, se vuoi posso farti anche delle flessioni" dico alzandomi e lui annuisce, lo abbraccio ed esco dall'infermeria inspirando un pò di aria pulita.

Poco lontano dall'infermeria vedo Leo parlare con una ragazza e decido di avvicinarmi per chiedergli dove fosse Nico.
"Hey Leo" dico e lui mi guarda come se avesse visto Obama twerkare.
"Tutto okay?" gli chiedo visto che continua a fissarmi a bocca aperta.
"Io? Certo che sì! Tu invece?" mi dice 'riprendendosi' dal suo stato di trance.
"Sono stata meglio" dico e lui annuisce "Sai dov'è Nico?" aggiungo.
"Si è nella cabina di Ade, vieni ti accompagno" mi dice porgendomi una mano che io accetto.
Iniziamo a camminare e nel mentre lui mi fa un piccolo tour del campo.
"Ma ci sono sempre così poche persone in giro?" chiedo visto che ho visto pochissime persone in giro.
"Ora ci sono pochi ragazzi perché la maggior parte tornano a casa in inverno e tornano al campo in estate" dice ed io annuisco.

"Eccoci qua. Questa è la cabina di Ade" dice indicandola.
"Grazie Leo" dico e lui annuisce per poi andarsene. Entro e subito Nico mi viene in contro.
"Allora? Stai bene?" mi chiede super preoccupato.
"Sono sana come un pesce" dico indicandomi, lui annuisce e poi fa una faccia disgustata vedendo la maglia tutta colorata.
"E' di Jason scommetto" dice indicandola.
"Sì" dico "Non so come faccia ad indossare una maglia con così tanti colori messi insieme" dico disgustata anche io.
"Già" dice per poi scoppiare a ridere contagiando anche me.

Sentiamo il rumore di un corno e Nico mi avvisa che è ora di cena.
"Visto che d'inverno siamo pochi Chirone ci consente di mangiare tutti insieme ma, vista la mia reputazione da asociale, mangio in disparte, spesso solo, al massimo con Leo, Piper, Jason e Will quando passa a trovarci" mi dice per poi sedersi ad un tavolo in disparte ed io mi siedo accanto a lui, subito ci raggiungono Leo, Piper, Jason e Will.
"Prima di mangiare dobbiamo fare un offerta agli dei e ci conviene sbrigarci prima che i fratelli Stoll si mangiano tutto" dice Will facendo ridere tutti. Prendiamo tutti qualcosa da mangiare e, dopo aver fatto l'offerta agli Dei, ci risediamo a tavola per cenare.
"Sappi che saremo circondati da coppiette" mi sussurra Leo all'orecchio.
"Oh bene" dico iniziando a mangiare. Piper e Jason vivono in un mondo tutto loro e Will e Nico non sono da meno.
"Come fai a starci 24/24h? Mi sono già venute 4 carie" dico facendo ridere Leo.
"Abitudine e poi sono gli unici che mi sopportano al campo oltre ai miei fratelli" dice.
"Ma come? Mr spavalderia non è simpatico a tutti?" dico mettendomi una mano sul petto.
"Non posso essere simpatico a tutti" dice facendomi ridere "La mia ironia non è per tutti" aggiunge poi facendo un sorriso a 32 denti che manda il mio cervello in tilt.
"Sorellina" mi richiama Nico.
"Che vuoi fratellino?" gli dico in risposta.
"Ma fratellino cosa che sono più grande di te" dice seccente.
"Si ma di quanto? 10 minuti?" dico io alzando gli occhi al cielo.
"Sono 12 minuti più grande di te" dice ed io scuoto la testa.
"Siete fratelli di nuovo da 5 minuti e già litigate?" dice Leo ed entrambi lo guardiamo con uno sguardo assassino tanto che lui alza le mani in segno di difesa.
"Appunto, quando hai fratelli o sorelle è cosa certa litigare sempre" gli rispondo io e Nico mi fa la linguaccia.
"Antipatici" dice Leo e si becca di nuovo un'occhiataccia da parte mia e di Nico.
"Okay prima che questi due uccidano Leo che ne dite di fare una passeggiata?" dice Will facendo annuire tutti sopratutto Leo.
"Ti sei salvato in calcio d'angolo Valdez" dice Nico alzandosi e raggiungendo Will. Si alzano tutti tranne me e Leo che era ancora scioccato dalle parole di Nico.
"Dici che mi vuole uccidere?" chiede indicando Nico.
"Nah, sta solo facendo finta" dico scrollando le spalle e lui tira un sospiro di sollievo.
"E quando fa sul serio come fa? Cioè mi sono già fatto sotto così" dice alzandosi e porgendomi una mano per alzarmi che io accetto subito.
"Faccio più paura io quando ho il ciclo tranquillo, lui in confronto sembra un panda coccoloso" dico e Leo scoppia a ridere.
"Non sto scherzando" dico e lui scuote la testa.
"Tranquilla mi sono già appuntato mentalmente di starti lontano quando avrai il ciclo" dice facendomi ridere.

Raggiungiamo gli altri ed andiamo sulla riva di un lago dove si siedono tutti ed io mi siedo accanto a Leo. Le coppiette iniziano a sbacciucchiarsi e io e Leo li guardiamo disgustati.
"Prima che vomito anche il pranzo del Natale del 1942 è meglio se ce ne andiamo" dico facendo ridere Leo che si alza velocemente porgendomi la mano.
"Ma sei vuoi possiamo unirci anche noi" dice Leo avvicinandosi giocosamente io scuoto la testa e mi alzo.
"Dai ti faccio vedere un posto stupendo" dice non lasciandomi la mano e trascinandomi nella foresta.
"Dove stiamo andando?" chiedo non capendo.
"Seguimi e vedrai" dice continuando a correre tenendomi sempre per mano. Inizio a correre anche io raggiungendolo fin quando lui non si ferma davanti ad un bunker.
"Chiudi gli occhi" mi dice ed io lo faccio.
"Non vuoi uccidermi per vendicarti di Nico vero?" chiedo facendolo ridere.
"No tranquilla" dice e sento dei rumori e Leo prendermi la mano e trascinandomi all'interno.
"Puoi aprire gli occhi" dice ed io li apro vedendo l'interno del Bunker pieno di invenzioni e con tanti progetti appesi alle pareti.
"Wow" dico girandomi intorno.
"Benvenuta al Bunker 9" dice fiero.
"E' tuo?" chiedo guardandolo negli occhi.
"Non proprio però si lo uso io maggiormente" dice ed io annuisco.
"Vuoi vedere che cosa sto costruendo?" mi chiede sorridendo.
"Certo" gli dico e lui sorride ancora di più e posso giurare di aver sentito l'intera amazzonia nello stomaco.

Mi mostra vari progetti e sono interessata sopratutto a quello dove Leo vuole riuscire a costruire due bracciali identici che quando li strofini uno contro l'altro si trasformano in una specie di armatura.
"Questo è davvero bellissimo" dico indicandolo.
"D'avvero?" mi chiede ed io annuisco.
"Sappi che quando lo costruisci ne voglio un paio" dico e lui ride.
"Se vuoi possiamo iniziare a costruirli insieme" mi propone.
"Per me va bene ma sappi che sono proprio incapace e che alla fine farai tutto tu e io ti terrò solo compagnia" dico e lui scuote la testa ridendo.
"Almeno qualcuno mi farà compagnia" dice inizia a prendere il necessario per costruire i bracciali.
"Vuoi iniziare ora?" chiedo guardando l'orologio vedendo che è molto.
"Perc- Oh cazzo è tardi e noi siamo bloccati qui per stanotte" dice ed io lo guardo non capendo.
"Abbiamo un coprifuoco e chi non lo rispetta beh se la vedrà con le arpie" dice.
"Oh bene, dove dormiremo?" gli chiedo e lui indica l'unica brandina che non cade a pezzi.
"Ci dormirai tu" dice.
"E tu dove dormirai?" gli chiedo.
"A terra probabilmente" dice scrollando le spalle.
"No dai, possiamo dormire insieme non è problema" gli dico e lui mi guarda per poi annuire e avvicinarsi alla brandina dove io ero seduta intenta a togliermi le scarpe.
Si siede anche lui per togliersi le scarpe e appena finiamo entrambi spegne la luce e si sdraia aprendo le braccia ed io mi sdraio praticamente su di lui poggiando la testa sul suo petto e subito sento il calore sprigionato dal suo corpo che mi riscalda facendomi addormentare subito.

You made her shine-Leo ValdezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora