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Alessandra

La giornata passa veloce tra me che ignoro Leo e tra Jason e Percy che cercano di tirarmi su il morale ed è già ora di dormire. 

Il giorno dopo io e Nico passiamo tutta la giornata insieme e nel pomeriggio decidiamo di andare da nostro padre per chiedergli di quella parte della profezia. 

"Andiamo?" mi chiede Nico mentre siamo con gli altri in riva al lago. 
"Andiamo" dico e, mentre stavamo per andarcene, arrivano Leo e Calipso e sembrano sempre più innamorati. 
"Ehm diamo fastidio o?" chiede Leo.
"No, tanto io me ne stavo andando" dico fredda e Nico mi segue. 
"Dove andate?" chiede Calipso troppo euforica per i miei gusti. 
"Negli inferi" dico e insieme ce ne andiamo. 

Raggiungiamo gli inferi e andiamo subito a cercare nostro padre. 
"Padre, dobbiamo parlarvi" dico una volta che l'abbiamo trovato. 
"Ditemi tutto" dice trasformandosi nella sua versione umana e non alto 5 m. 
"Penso che sappiate già della profezia su di me" inizio io e lui mi ferma "Dammi del tu cara, sono tuo padre non la regina Elisabetta" mi dice ed io annuisco. 
"Bene, c'è una parte di questa profezia che non riusciamo a capire e ci serve il tuo aiuto" gli dico e lui annuisce. 
"Quale parte?" mi chiede. 
"E se il mondo vorrà salvare, gli Dei la dovranno aiutare" cito a memoria. 
"Oh si, ho capito a cosa si riferisce" dice e ci fa segno di seguirlo.
"In poche parole c'era questa profezia di anni e anni addietro che diceva che sarebbe nata una semidea così potente da avere dei tratti o dei poteri ereditati da tutti gli dei dell'olimpo. E se hai ancora dubbi sei tu Ale" mi dice ed io sono stupita così tanto che non riesco a parlare e Nico sembra accorgersene visto che prende parola. 
"Oh ma in che senso gli Dei devono aiutarla?"chiede Nico. 
"Nel senso che gli dei dovranno capire quale tratto o quale potere tu abbia eredito da loro e aiutarti a sfruttarlo o nel caso dei poteri ad allenarti con essi" ci dice ed io annuisco ancora in trance.
"Grazie padre" dico io. 
"Ovviamente loro ancora non lo sanno, gli andrò a parlare io in persona e vedrai che piano piano tutti verranno al campo per allenarti" ci dice infine. 
"Arrivederci padre" diciamo io e Nico all'unisono per poi uscire dagli inferi e ritornare al campo.

 Io sono ancora scossa da ciò che nostro padre ci ha appena detto tanto che non guardo dove cammino e inciampo su qualcuno. 
"Oddio scusami sono proprio sulla Luna oggi" dico rialzandomi e guarda in faccia su chi sono caduta. 
"Ah sei tu" dico vedendo che è Leo. 
"Si sono io" dice sorridendo, io gli faccio una faccia schifata e vado di nuovo in riva al lago sperando di stare da sola. 

Mi siedo e guardo l'orizzonte cercando di mandare giù quello che ci ha detto Ade, sono così tanto immersa nei miei pensieri che non noto che qualcuno si è seduto vicino a me finché non si schiarisce la gola ed io mi volto. 
"Oh Calipso ti serve qualcosa?" le chiedo e lei scuote la testa. 
"Volevo solo parlarti" mi dice. 
"Oh dimmi" le dico e lei si schiarisce la gola di nuovo.
"Volevo chiederti se sei arrabbiata con me o se ti ho fatto qualcosa. In caso scusami non era mia intenzione" mi dice ed io scuoto la testa. 
"Tu non mi hai fatto nulla, ti conosco a pena. Sono arrabbiata con Leo e per quello che mi ha fatto" le dico e lei tira un sospiro di sollievo. 
"Oddio menomale" dice facendomi ridacchiare. 
"Se posso chiedere" inizia ed io annuisco "Che ti ha fatto Leo?" mi chiede. 
"Oh beh in sintesi mi ha illusa facendomi credere che io gli piacessi e dopo neanche una settimana che me l'ha detto si è fidanzato con un altra, ovvero con te, ma ti ripeto tu non potevi saperlo e quindi non sono arrabbiata con te" le dico e lei abbassa gli occhi. 
"Non ne avevo idea te lo giuro" mi dice ed io scuoto la testa. 
"Lo so tranquilla" le dico e lei mi abbraccia ed io ricambio. 
"Andiamo a cena?" mi chiede ed io annuisco alzandomi e dando una mano a lei per alzarsi. 

Arriviamo alla mensa insieme mentre parlavamo e tutti i nostri amici ci guardano con gli occhi spalancati, soprattutto Leo. 
"Ci vediamo dopo al lago?" mi chiede mentre facciamo l'offerta agli Dei. 
"Certo" dico per poi andarmi a sedere al tavolo di Ade di fronte a Nico che sembra l'unico a non essere così sconvolto. 
"Avete parlato?" mi chiede ed io annuisco iniziando a mangiare. 
"Quindi non dobbiamo più preoccuparci che tu voglia ucciderla?" mi chiede Nico ed io scuoto la testa. 
"E' molto simpatica, non vedo perché dovrei" dico facendo spallucce e lui mi sorride. 
"Menomale, non avrei retto i tuoi istinti omicida per due persone, faccia già fatica con una sola" dice facendomi ridere. 
"Visto che brava" dico e finiamo di mangiare per primi e ci incamminiamo al lago aspettando gli altri. 

"Quando glielo dirai?" mi chiede Nico ad un tratto. 
"Dirci cosa?" dice Percy sedendosi accanto me e scompigliandomi i capelli. 
"Percyno ma tu vuoi proprio morire stasera?" gli chiedo e lui mi aggiusta i capelli chiedendomi scusa almeno un centinaio di volte. 
"Cosa devi dirci?" mi chiede Annabeth seduta vicino a Percy. 
"Ho delle novità riguardo la profezia" dico e tutti mi fanno un gesto con la mano come a dire 'continua'. 
"Avete presente la parte che fa e se il mondo vorrà salvare, gli Dei la dovranno aiutare " chiedo e tutti annuiscono. 
"Bene, oggi pomeriggio io e Nico siamo andati negli inferi per chiedere a nostro padre aiuto per questi versi perché non riuscivo proprio a dargli un senso e mi ha svelato che moltissimi anni fa ci fu una profezia che citava che negli anni a venire sarebbe nata una semidea che possiede dei tratti o dei poteri di tutti gli dei dell'olimpo e quindi gli dei devono aiutarmi a capire quali sono quei tratti o quei poteri che io ho ereditato da loro e devono aiutarmi a sfruttarli" dico e tutti mi guardano con la bocca semichiusa. 
"Oh e quando verranno a darti una mano?" mi chiede Piper. 
"Questo ancora non lo so, ma spero il prima possibile" dico e tutti annuiscono. 

"E brava Alessandrina, hai visto anche io so darti soprannomi" dice Percy facendo un sorriso sghembo. 
"Bravo Percyno hai imparato dalla migliore" dico dandogli una pacca sulla spalla per poi alzarmi. 
"Ragazzuoli io vado a farmi una passeggiata quindi molto probabilmente ci si becca domani" dico e tutti annuiscono. Io mi alzo e mi incammino nel bosco decisa a dimenticarmi Leo a tutti i costi.

You made her shine-Leo ValdezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora