Leo
Quei mostri mi hanno rapito mentre ero distratto e ,non sapendo dove mi stanno portando, cerco di ribellarmi fin quando non sbatto la testa fortissimo su una pietra e svengo.
Mi sveglio quando mi buttano a terra ed apro subito gli occhi trovandomi in una camera molto buia ma riesco a scorgere un altra persona all'interno della stanza.
"Ehm ciao" dico e la persona si gira.
"Ciao" dice e deduco sia una ragazza.
"Io sono Leo" mi presento.
"Io sono Calipso" mi dice ed io strabuzzo gli occhi.
"Calipso? Ma tu non dovresti essere ad Ogigia?" le chiedo.
"Esatto dovrei ma uno di questi mostri è riuscito a farmi uscire non so come ed ora sono qui" mi dice ed io mi avvicino di più a lei come ipnotizzato dalla sua voce per poterla guardare in faccia.
"Da quanto sei qui"le chiedo interessato a lei.
"Non ne ho idea, so solo che quando mi hanno rapita era febbraio" mi dice.
"Adesso è Giugno" le dico con un tono di voce dolce e lei strabuzza gli occhi e cerca di mettersi seduta più comoda ma emette un gemito di dolore e si rimette nella posizione in cui era prima.
"Ti hanno fatto del male?" le chiedo.
"Ogni giorno" mi confessa ed io cerco il mio zaino che trovo subito e le do un pò di Ambrosia.
"Con questa dovresti stare meglio" le dico e lei ne prende un pò e si mette seduta.
"Grazie Leo" mi dice abbracciandomi ed io la stringo di più a me cercando di non farle male.
"Calipsoooooooo" dice una voce da fuori e sento Calispo irrigidirsi.
"Sono loro che ti fanno del male?" le chiede e lei annuisce mettendo la testa nell'incavo del mio collo ed io mi stacco leggermente per poterle dire una cosa all'orecchio.
"Tranquilla ci sono io ora, non permetterò a nessuno di farti del male" le sussurro per poi alzarmi in piedi e mettermi davanti a lei aspettando che quel mostro entri per poi dargli fuoco.
"Oh la piccola Calipso si è trovata un fidanzatino! Spostati coso" mi dice uno dei mostri dell'esercito nemico.
"Mai!" dico e lui scatta in avanti per attaccarmi con un arma fatta di ghiaccio ed io la sciolgo grazie ai miei poteri.
"FUOCO!" urla quel mostro prima che io gli salti al collo bruciandolo con i miei poteri e non mi fermo fin quando non cade a terra ormai morto. Prendo le chiavi delle catene di Calipso e le apro ma non faccio in tempo a fare altro che lei mi bacia ed io ricambio dimenticandomi di tutto quello che ci circonda.Continuiamo a baciarci fin quando non sentiamo qualcuno chiamarci ed è Nico. Aspettate Nico! Spero non ci abbia visti.
"Valdez muoviti non abbiamo tutto il giorno" dice e deduco che non ci ha visti. Prendo il mio zaino e aiuto Calipso ad alzarsi ma non riesce a camminare visto che è senza scarpe e quindi la prendo in braccio e mi avvicino a Nico che, appena ci vede, mi lancia un'occhiataccia ma lascia correre visto che Ale lo stava chiamando. Raggiungo gli altri e vedo che sono venuti con la mia nave ed io corro verso di essa il più veloce possibile e, appena la raggiungo, porto Calipso nella camera più vicina e, stavo per andarmene, quando lei mi afferra una mano e mi tira verso di lei baciandomi.
"Non lasciarmi Leo" mi dice ed io in risposta la ribacio facendola sedere su di me. Lei mette le sue mani nei miei capelli ed io sui suoi fianchi e li accarezzo.
"Grazie per avermi salvata" dice quando ci stacchiamo per mancanza d'aria.
"Di nulla principessa" le dico per poi ribaciarla. Mi sdraio sul letto e faccio sdraiare lei su di me e continuiamo a baciarci fin quando non sento una porta sbattere e una voce che conosco troppo bene parlare in una lingua a me sconosciuta.
"Hey vuoi farti una doccia?" chiedo a Calipso staccandomi dal bacio e lei annuisce.
"Oh si ti prego" mi dice.
"Ti presto dei miei vestiti, il bagno è lì, io vado a vedere se i miei amici sono tornati" le dico e lei annuisce prendendo i vestiti che le stavo porgendo e andando in bagno. Esco di corsa dalla camera cercando Ale che trovo poco lontano a guardare l'orizzonte.
"Ale! Fammi spiegare" le dico correndo al suo fianco.
"No Leo, ho capito. Sei stato una settimana senza di me e già ti sei trovato un'altra" mi dice.
"Una settimana?" chiedo visto che per me era passato anche meno.
"Si Leo una settimana" mi dice con un tono schifato per poi andarsene ed io la lascio andare sapendo che ormai l'ho persa.
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You made her shine-Leo Valdez
AdventureE chi l'avrebbe mai detto che una figlia di Ade si sarebbe innamorata di un figlio di Efesto. Beh di certo io no.