Will
Alessandra si è addormentata ma è ancora viva e, appena è fuori pericolo, le metto una felpa che avevo di scorta, la prendo in braccio facendo attenzione alla fasciatura e la porto distante dalla battaglia. Mi siedo ai piedi di un albero, le faccio poggiare la testa sulle mie gambe e prendo l'arco in mano per proteggerla.
Aspetto fin quando gli altri non mi raggiungono e si precipitano a vedere Ale come sta.
"Come sta?" mi chiede Nico super preoccupato per sua sorella minore.
"E' fuori pericolo ma dobbiamo tornare presto al campo o la ferita si infetterà" dico e Annabeth annuisce e si allontana portando con se Percy e intuisco che vuole contattare Chirone al campo per farci venire a prendere da Argo. Leo si siede vicino a me e le accarezza i capelli.
"Posso prenderla in braccio io?" mi chiede ed io annuisco alzandole piano la testa e alzandomi cercando di non farle male e Leo prende il mio posto ed io gli metto la sua testa sulle gambe e lui la guarda imbambolato. Mi avvicino a Nico che sembra piuttosto scosso e lo abbraccio. Lui si stringe fortissimo a me e inizia a piangere.
"Hey Nico è viva" gli dico accarezzandogli i capelli.
"Lo so, ma ho avuto una paura fottuta di perdere anche lei" mi dice ed io gli accarezzo i capelli.
"Da quando dici parolacce?" dico per smorzare la situazione, lui ride e sorrido come un ebete al suono della sua risata.
"Da quando ho incontrato di nuovo Ale" mi dice staccandosi dall'abbraccio e appoggiando la testa sulla mia spalla.Rimaniamo così in silenzio fin quando Argo non arriva con una macchina e Leo e Jason portano Ale in macchina e la fanno sdraiare su di loro più Percy che si deve subire i piedi di Ale addosso e così, stremati dalla battaglia e dalla spedizione di questo mese, ci addormentiamo tutti fino al ritorno al campo.
Appena siamo arrivati di nuovo al campo Jason prende Ale in braccio e corre verso l'infermeria con tutti noi alle calcagne. Appena entriamo subito mio fratello Austin ci corre incontro e ci chiede cosa sia successo e, mentre Jason fa stendere Alessandra su un lettino, io gli spiego l'accaduto.
"Durante la spedizione è stata colpita da una freccia in pieno petto e per poco non le ha colpito il cuore e ora dobbiamo tenerla sotto osservazione fin quando non si sveglia" gli dico e lui annuisce per poi annotare qualcosa su una cartella.
"Ragazzi andate a riposare resto io con lei" dice Austin ed io annuisco.
"Ha ragione, andiamo a riposarci e poi faremo dei turni fin quando non si sveglia" dico e, anche se controvoglia, usciamo tutti dall'infermeria.Stavo per andare nella mia cabina quando Nico non mi ha preso la mano e non mi ha sussurrato all'orecchio di andare con lui nella sua cabina. Lo seguo e appena varchiamo la soglia della porta d'ingresso mi abbraccia affondando la sua testa nell'incavo del mio collo. Resto fermo per un pò sapendo che Nico non ama particolarmente il contatto fisico ma poi ricambio subito l'abbraccio stringendolo di più a me.
Rimaniamo abbracciati per un bel pò ed io non posso che esserne contento ma poi Nico si stacca e mi rivolge un sorriso che mi sentire la foresta amazzonica nello stomaco.
"Grazie, ma se lo dici a qualcuno ti spezzo le gambe" dice facendomi ridere.
"Non ridere Solace non sto scherzando" dice cercando di restare serio fallendo miseramente unendosi alla mia risata."Rimani a dormire da me o torni nella tua cabina?" mi chiede Nico sedendosi sul letto e togliendosi le scarpe.
"Se per te non è un problema resto" gli dico e lui sorride.
"Se per me fosse stato un problema non te l'avrei chiesto no?" mi dice ed io mi siedo accanto a lui sul letto togliendomi anche io le scarpe. Nico si alza e si toglie la maglia e io non riesco a non guardarlo.
"SOLACE! Invece di guardarmi cambiati anche tu" mi dice Nico lanciandomi dei miei vestiti che avevo lasciato qui che io metto sul letto e mi alzo andando verso Nico che nel frattempo si era girato verso l'armadio per cercare dei pantaloni e lo abbraccio da dietro.
"Sicuro?" gli chiedo dandogli un bacio tra la fine del collo e la clavicola.
"Sì sono sicuro e ora spostati" mi dice spostandomi ed io scoppio a ridere scuotendo la testa.
"Come vuole lei sua maestà" dico facendo un semi inchino facendo ridere Nico e cazzo la sua risata è la mia droga preferita.
"Cos'hai da guardare Solace?" mi chiede Nico notando che lo stavo fissando.
"Amo la tua risata" dico semplicemente e lui finisce di mettersi i pantaloni velocemente e mi abbraccia fortissimo.
"Ti amo Will, non scordartelo mai" mi dice ed io gli do un bacio tra i capelli.
"Anche io ti amo tantissimo Nico, non dubitarne mai" gli dico e lui si stacca dall'abbraccio per baciarmi. Ricambio subito il bacio mettendo le mani sui suoi fianchi facendo scontrare i nostri bacini e Nico emette un gemito che manda il mio cervello a puttane.Leo
Vengo svegliato da un lamento alla mia destra, apro di scatto gli occhi e vedo Ale cercare di sedersi.
"Devi stare sdraiata, ordini di Will" le dico e lei mi guarda spaesata.
"D-Dove sono?" mi chiede.
"In infermeria" le rispondo sorridendole.
"Tu chi sei?" mi chiede innocentemente ed io sento il mondo cadermi addosso.
"N-Non ti ricordi chi sono?" le chiedo e lei scuote lentamente la testa.
"Oh ehm io s-sono Leo" le dico sentendo le lacrime scorrere sul mio viso sapendo che stavolta l'ho persa sul serio.
"Oh ciao Leo" mi dice sorridendo.
"Io devo andare ci ehm ci vediamo" le dico non riuscendo a stare un secondo di più in quella stanza.
"Aspetta Leo" mi dice ed io mi fermo voltandomi lentamente verso di lei.
"Sì?" le chiedo con voce spezzata.
"Ti sto prendendo per il culo non ho perso la memoria" mi dice ridendo ed io corro ad abbracciarla.
"Sei una stronza lo sai vero?" le dico lasciandole vari baci sul collo.
"Lo so ma ho sempre voluto farlo" mi dice ed io rido allontanandomi scuotendo la testa.
"Tu hai seri problemi" le dico e lei annuisce.
"Lo so ma io ti piaccio lo stesso" mi dice facendo un sorriso sghembo.
"E' vero" dico annuendo e lei mi da un bacio leggero all'angolo della bocca."Per quanto ho dormito?" mi chiede.
"Per qualche giorno" le rispondo ed lei annuisce.
"Dov'è Nico?" mi chiede realizzando solo ora che lui non sia li con lei.
"L'avevo mandato a dormire un pò, era rimasto con te per un giorno intero senza dormire" le confesso e lei scuote la testa.
"Sempre il solito" mi dice.
"Abbiamo vinto quindi?" mi chiede dopo che è stata in silenzio per molto.
"Sì e solo grazie a te" le dico e lei sorride ancora di più.
"Stanno tutti bene vero?"mi chiede con una nota di preoccupazione nella voce.
"Si Ale stanno tutti bene" le confermo e lei tira un sospiro di sollievo.
"E così che io e la mamma ci siamo conosciuti" dico a mia figlia Esmeralda dopo che mi ha chiesto di raccontarle per l'ennesima volta come ci siamo conosciuti io e Ale.
"No Bianca torna qua" dice Ale entrando nella stanza seguendo la nostra seconda figlia che mi salta in braccio.
"Papi mi racconti la storia di come tu e la mamma vi siete conosciuti?" mi chiede facendo il labbruccio ed io non posso fare altro che accontentarla. La faccio sedere vicino alla sorella e faccio segno a mia moglie, Ale, di sedersi vicino a me per poi raccontare di nuovo la storia di come io ed lei ci siamo conosciuti.Angolo Autrice
E bene si, anche questa storia è giunta al termine ed io spero vivamente che vi sia piaciuta<3
Non mi dilungo troppo poiché so che quasi nessunx legge gli angoli autrice, volevo solo ringraziarvi per aver letto la mia storia<3
Besos<3
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You made her shine-Leo Valdez
AdventureE chi l'avrebbe mai detto che una figlia di Ade si sarebbe innamorata di un figlio di Efesto. Beh di certo io no.