Our Wrong Love [DABIHAWKS]

Seventeen

Regno dei Cieli.

Azrael raggiunge il regno dei cieli.

Un luogo di pura luce divina, dove risiedono gli angeli.

Azrael vola fino a raggiungere un fiume di acqua santa.
Si siede a riva appoggiando le sue bellissime ali nere a terra.
Si riflette nell'acqua e cerca di eliminare quel odio che cresce senza sosta dentro di lui a causa di Hawks.
Azrael: "A causa sua, mi sto macchiando di nero. Se mi vedessero gli altri, mi punirebbero." Continua a specchiarsi nell'acqua ripensando al suo marito Duth.
Ormai sono anni che stanno insieme e non gli presta l'attenzione che si merita.
Azrael: "Sarei dovuto rimane incinta. Almeno cosí, divento l'unico protagonista nella sua vita."

Mentre l'angelo della morte è perso nei suoi pensieri, alle sue spalle s'innalza un chiacchiericcio.
Tutti gli angeli s'inchinano al passaggio di Gabriel ed i cinque Arcangeli.
Azrael non li degna nemmeno di uno sguardo, continua a bagnarsi il corpo con l'acqua santa.
Si morde il labbro per sopprimere il dolore, mentre elimina la negatività che si stava espandendo sulla sua pelle.
X: "Che sgradevole macchia!"
Azrael sobbalza e si gira immediatamente, inchinandosi dinanzi al sommo Michel. Colui che ha sconfitto Lucifero e spedito tutti i demoni negli inferi.

L'angelo inizia a tremare davanti alla sua presenza, simile a quella del grande Gabriel.

Azrael: "S...Sommo Michel io..."
Michel: "Chi ti ha causato questo odio?" Con eleganza, l'arcangelo entra in acqua bagnando le sue vesti. S'inchina verso il bellissimo Azrael seminudo e lo aiuta a liberarsi di quella macchia d'odio.
Michel: "Non aver paura Azrael, con me puoi confidarti." La sua voce è calda e gentile, che ti spinge ad aprirti senza problemi.
Azrael: "La causa è... Hawks." Sussulta per il bruciore.
Michel: "Hawks? Intendi l'ibrido, figlio di Rafael?"
Azrael: "Sommo Michel, io non volevo arrivare a questo. Ma è sempre appiccicato a Duth..."
Michel: "Duth! Ora mi è tutto chiaro.
Il tuo marito alfa." Accenna un sorriso, ma senza esprimere nessuna emozione.
Azrael si mette in ginocchio.
Azrael: "Mi perdoni Sommo Michel.
Io non volevo provare odio e gelosia.
Non volevo arrivare a rovinare il corpo e la mia anima.... ma... è stato più forte di me, non so cosa fare."
L'arcangelo gli alza il mento con delicatezza.
Michel: "Mio giovane angelo.
Nessuno al mondo è perfetto a parte il nostro creatore.
I sentimenti sono parte di noi, però, dobbiamo essere capaci a gestirli ed essere padroni di noi stessi.
Altrimenti ci tocca lo stesso destino di Lucifer.
Dannati per l'eternità."
Azrael terrorizzato da quelle parole gli abbraccia una gamba.
Azrael: "No la prego. Non voglio essere un angelo caduto."
Michel: "Tranquillo, non è così tanto grave.
E poi è normale essere un pò gelosi del proprio partner."
Azrael: "Davvero?" Lo guarda con le lacrime agli occhi.
Michel: "Si, ma cerca di controllare questo odio." S'inchina e gli bacia dolcemente la fronte.
Michel: "Ora torna al lavoro, mio giovane angelo della morte.
Le anime, stanno aspettando di essere raccolte dalle tue graziose mani."
Azrael arrossisce e si rialza.
Sistema i suoi abiti e dopo un inchino di cortesia vola via sereno.
Michel appena lo vede allontanarsi, stringe i pugni.
Michel: "Hawks..." Bisbiglia con un leggero disgusto e si avvia verso la grande camera dei pentimenti.