Our Wrong Love [DABIHAWKS]

Special

Att: "Questo capitolo, contiene scene di stupro e violenza"🔞🔞
Vi ho avvisati🙂

New York, 1850

Michel: "Questa è la città che ti hanno assegnato Nora."

Nora: "Che meraviglia. Quanta arte bellezza."
Rafael: "Cerca solo di non combinare guai come al solito." Sorride.
Nora: "Eii, non sono così maldestra." Mette un finto broncio.
Michel: "Nora, questa è una cosa seria.
Sei l'angelo maggiore della fertilità.
Il tuo scopo..."
Nora: "Si lo so.
Far procreare più bambini e aiutare nella gravidanza, eccetera, eccetera..."
Rafael trattiene le risate.
Michel: "Nora!" La sgrida.
Rafael: "Dai Michi andiamo, abbiamo un sacco di lavoro da fare.
Tua sorella se la caverà, ne sono sicuro."
Gli tocca la spalla.
Michel arrossisce a quel contatto e si gira dall'altra parte per non farsi vedere.
Michel: "V...Va bene andiamo.
La città è nelle tue mani sorella."
Nora: "Tranquilli, lasciate fare a me."
Michel e Rafael si allontano, verso il  regno dei cieli.

Nora: "FINALMENTE SOLA E SPATTUTTO LIBERA DA QUEL REGNO MASCHILISTA." Urla felice e vola sopra la città, ammirando ogni dettaglio.
Nora: "Gli umani, sono davvero eccezionali.
Sono riusciti a costruire delle città meravigliose, per non parlare dei loro abiti.
Aww! Quel vestito in vetrina è davvero da sogno.
Chiunque lo indossi, può sembrare una contessa."

Delle grida attirano la sua attenzione e nota una scena agghiacciante.
Un uomo che frusta un ragazzino di colore in mezzo alla strada.
La cosa peggiore, che tutti stanno guardando senza muovere ciglio.
Nora: "Mi sono quasi dimenticata.
Gli umani sono incredibili, ma molti di loro purtroppo sono marci sia dentro che fuori.
Influenzati dai demoni, che gli spingono a prendere la strada dell'inferno."
Prende un gran respiro e atterra, attirando tutta l'attenzione su di sè.
L'uomo si ferma dalle frustate e rimane ammaliato dalla bellezza surreale dell'angelo.
X: "Ma tu...sei..."
Nora si avvicina al ragazzino e gli bacia la fronte.
In un istante tutte le sue ferite vengono  curate, dandogli di nuovo forza e salute.
Nora: "Ciao piccolo, come ti chiami?" Gli accarezza il viso dolcemente, come una madre con il proprio figlio.
Atu: "Atu."
Nora: "Atu, è un bellissimo nome."
Il piccolo piange e l'abbraccia.
Atu: "Grazie."
Nora ricambia l'abbraccio e gli accarezza i capelli.
Con la magia fa apparire un pallone e glielo passa.
Nora: "Perché non vai a giocare. Hai una famiglia?"
Atu annuisce e sorride felice.
L'abbraccia ancora e corre dalla sua povera famiglia, per giocare con i suoi fratelli.