Special: Gabriel and Lucifer

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Att: "L storia non c'entra nulla con la religione. È solo frutto della mia immaginazione."
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La storia è iniziata in paradiso.
Quando tutto è cominciato.
A quei tempi non esisteva qualcosa chiamata inferno.
Il Creatore creò, prima gli angeli comuni, donando a loro un potere ed una personalità.
Poi passò agli Arcangeli ed infine ai serafini; Metatron e Gabriel.
Con il tempo gli angeli crearono il regno dei cieli ed iniziarono a riprodursi.

Gabriel ha il compito di tenerli a bada e riferire al creatore qualsiasi problema.
Tutti hanno timore di lui tranne un arcangelo, Lucifer.
È diverso da tutti gli altri.
I suoi capelli sono neri, mentre i suoi occhi ricordano l'oceano o il cielo d'estate.
La sua bellezza non ha paragoni, infatti molti angeli sono invighiati dalla sua presenza.
Soprattutto gli omega.

Diversamente dagli altri, Lucifer, ama la solitudine, si isola sempre in qualche posto ad ammirare la terra e gli animali che l'abitano da sopra le nuvole.
Rimane per delle ore a riflettere e rilassarsi.
Gabriel lo nota ogni volta ma non ha mai trovato il coraggio di parlargli, finché un giorno non decide di fare il primo passo.
Gabriel: "Sei sempre solo?"
Lucifer: "Mi piace restare nella mia solitudine.
Torvo la pace." Alza lo sguardo e ammira il bellissimo serafino, omega.
Lucifer: "Non dovresti essere con Metatron ad incutere timore qua e là?"
Gabriel scoppia a ridere.
Gabriel: "Per chi mi hai preso scusa!
Io mantengo solo l'ordine, non so quali strane voce girano su di me.
Non sono cattivo, anzi a volte vorrei riuscire a comunicare con gli angeli e fare amicizia.
Ma appena mi vedono, cominciano a tremare.
Ho la faccia di un cattivo?"
Lucifer gli afferra il viso e lo esamina attentamente.
Lucifer: "No, ma sei dannatamente bello e adorabile."
Gabriel: "CHE DICI..." Arrossisce e si allontana da lui.
L'Arcangelo ride poi si ricorda di un affare e si alza in piedi.
Gabriel lo ammira, essendo un Serafino lo supera di altezza ma nonostante ciò, davanti alla sua presenza si sente piccolo.
Lucifer: "Me ne torno nelle mie stanze.
Se volevi un amico, ne hai appena conquistato uno." Gli fa l'occhiolino e spicca il volo.
Lucifer: "Ci si vede."
Gabirel: "Che mi succede? Per Dio, mi sento strano." Si tocca il petto e prova qualcosa di caldo e forte.
Una sensazione mai provata prima.
Gabriel: "Lucifer..." Ripete il suo nome in un sussurro e sorride.

Alcuni giorni dopo

Michel: "Lucifer, smettila di andare in giro ovunque.
Devi eseguire i tuoi ordini da arcangelo.
Sono stanco di coprirti ogni volta."
Lucifer: "Dai Michi, lo so quanto sei forte e paziente.
Prometto che poi ripagherò la tua gentilezza." Gli bacia la fronte ed esce di corsa.
Michel: "Non me la racconta giusta.
Ogni volta esce sempre presto e non torna più." Sospira e raggiunge gli altri.

Lucifer vola al suo solito posto e trova Gabriel puntuale ad aspettarlo.
Lucifer: "Eccomi." Atterra accanto a lui.
Gabriel: "Guarda! Sulla terra sta piovendo."
Lucifer: "Che meraviglia." Si siede accanto a lui sulla nuvola.
Gabriel: "Lo sai, Dio ha deciso di creare un umano."
Lucifer: "Umano? Cosa sono?"
Gabriel: "Esseri come noi, ma senza ali.
Hanno un anima e un cuore e... Non ho capito bene.
Sono fatti con la terra."
Lucifer: "Che strano. Sarà un nuovo abitante della terra?
Insieme agli animali?"
Gabriel: "No, nel giardino dell'Eden."
Lucifer: "Mmmh, questa mi è nuova.
Sono curioso di vedere questo umano."
Gabriel lo guarda e arrossisce lievemente.
Cerca di cambiare argomento.
Gabriel: "Tu... Sei un alpha giusto?"
Lucifer rimane sorpreso dalla sua domanda.
Lucifer: "Si, sono un alpha.
Perché la cosa ti da fastidio?"
Gabriel: "No, per niente è solo che... Vorrei sapere se...se.. Sei legato a qualcuno sai... Io sono un omega e non voglio creare nessun tipo di problema o..."
Lucifer inizia a ridere.
Gabriel: "Non c'è niente da ridere." S'imbarazza.
Lucifer: "Scusa, solo che sei cosi adorabile."
Gabriel: "Ora me ne vado."
Lucifer lo afferra per un braccio con forza e lo tira a sè.
Lucifer: "Non andare, stavo scherzando." Si ritrovano il viso a pochi centimetri.
Gabriel riesce a vedere quelle iridi magnetiche, azzurre come il ghiaccio.
Lucifer: "Lo sai, hai dei bellissimi occhi. Dorati come il sole."
Gabriel: "A...Anche tu hai dei bellissimi occhi, mi ricordano il cielo."
Lucifer con un gesto delicato gli sposta una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
Lucifer: "Dimmi, sei legato a qualche alpha?"
Gabriel: "No, io no. Non ho tempo per..."
Lucifer: "Non hai tempo per cosa? Sei troppo serio e severo con te stesso. Dovresti lasciarti andare."
Il Serafino ammira quelle labbra rosee che ha sempre desiderato di toccare e baciare.
Forse potrebbe lasciarsi andare e godersi quelle emozioni.
Lucifer gli afferra il mento.
Lucifer: "Muoio dalla voglia di baciarti Gabriel, tu?"
Gabriel: "Io..." Rilascia un po' dei suoi feromoni e si aggrappa al suo grosso petto.
Gli ha proprio letto nel pensiero, lo sogna con ogni fibra del suo corpo.
Anche lui vuole scoprire cosa si prova.
Molto spesso nota un sacco di angeli baciarsi e si è sempre chiesto cosa si provasse.
Metatron: "Gabriel!" Con la sua brusca voce gli interrompe.
Gabriel: "E...Eccomi." Viene preso alla sprovvista e scatta in piedi.
Metatron: "Vieni, il creatore ci desidera." Lancia un occhiata veloce a Lucifer.
Gabriel: "D'accordo, ci vediamo Lucifer" Si allontana con rammarico e scompare nel vasto cielo.
Lucifer: "Che dolce odore. Dev'essere mio a tutti i costi." Con la lingua si lecca il labbro.

Our Wrong Love [DABIHAWKS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora