Our Wrong Love [DABIHAWKS]

Twenty Five

Regno dei cieli

Michel viene portato nel grande fiume santo.
Uriel e Remiel lo mettono seduto sulle ginocchia e si preparano a purificargli quella enorme macchia.
Rafael: "Aspettate!" Gli raggiunge.
Michel gira la testa e lo guarda completamente a pezzi.
Michel: "Sei venuto a ridire di me?"
Rafael: "No.
Io sono in parte la causa di tutto questo.
Voglio aiutarti a cancellarla."
Michel: "Perché? Dopotutto quello che ho fatto?
Perché..." Continua a piangere.
Rafael: "Non è ora del perché e del come.
Ne riparleremo quando starai bene." Slaccia la veste, rimanendo a dorso nudo e si avvicina.
Rafael: "Remiel, stagli vicino. Avrà bisogno di appoggio."
Remiel abbodisce e si mette davanti a lui.
Remiel: "Se vuoi abbracciarmi o stringermi, fallo pure."
Michel alza gli occhi celesti colmi di lacrime.
Uriel: "Michel, pentiti di tutto e torna fra noi." Gli da la sua benedizione come angelo del pentimento.
Michel: "Perché non mi odiate?"
Remiel: "A noi non hai fatto nulla per farti odiare."
Michele: "Non ti ho lasciato sposare Nora."
Remiel: "Lo hai detto tu stesso che non la meritavo.
Avevi ragione."
Rafael: "Michi, iniziamo.."
Michel: "No... Ho paura!"
Rafael: "Ci siamo noi con te!" Comincia a recitare una preghiera, mentre raccoglie l'acqua con le mani e la versa lentamente sulla macchia, lasciandola scorrere su tutta la schiena.
Poi s'inchina, ripetendo lo stesso procedimento.
Michel pian piano, sente un bruciore divamparsi su tutta la schiena.
Continua a crescere fino a diventare un dolore indescrivibile, che penetra in ogni cellula del suo essere.
Michel: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!" Inizia a dimenrsi ma Remiel lo tiene fermo con la forza.
Michel: "FERMATI TI PREGO.... FERMATI... BASTAAAAAAA!" Le sue grida raggiungono in ogni dove.

Gli angeli si tappano le orecchie, sentendo tutta quella sofferenza.
X: "Papà ho paura." Dice un piccolo angioletto, al suo padre alfa.
Z: "Tesoro torniamo a casa." Lo allontana immediatamente.

Rafael continua a pregare e versare l'acqua santa per esorcizzare quella macchia, che sembra non aver nessuna intenzione di sparire.
Rafael: "Uriel devi pregare anche tu con me."
Uriel si mette in ginocchio dinanzi alla schiena di Michel e comincia a pregare insieme all'arcangelo dell'amore.
Rafael inizia a versare più velocemente l'acqua santa e finalmente, riesce a schiarirsi un pochino.
Sorride ad Uriel e continuano.
Dall'altro canto Michel sta provando le viscere dell'Inferno.
Questa è la sua punizione per le sue egoiste azioni.
Continua a piangere e gridare, fino a perdere completamente le forze.
Michel: "Non.... Basta... Vi chiedo scusa... Vi chiedo perdono...ma vi prego basta....
scusatemi!"
Uriel gli appoggia una mano in testa.
Remiel: "Devi resistere Michi!" Si sente in pena per lui.
Michel: "Non ce la faccio più..." Si appoggia al petto di Remiel e continua a piangere e gridare, completamente  sfinito.

Cinque ore ore dopo

Rafael riesce a purificare anche l'ultima macchiolina.
Appoggia la mano sulla schiena di Michel e smette di pregare.
Rafael: "Michi ce l'abbiamo fatta."
Uriel: "È stata dura ma ci siamo riusciti.
Rafael: "Michi... Michi.." Vede che non si muove più.
Remiel: "Ha perso i sensi."
Rafael si rimette la sua vestaglia, lasciandola aperta.
Si avvicina a Remiel e prende fra le sue braccia Michel.
Rafael: "Lo porto nelle sue stanze, ha bisogno di riposo."
Uriel: "Noi andiamo ad aggiornare Gabriel, poi ti facciamo sapere la sua decisione in merito."
Rafael: "Va bene!" Apre le sue immense ali e spicca il volo, verso il castello degli arcangeli.

Atterra nell'atrio e sale le scale, sentendo il corpo freddo di Michel fra le sue braccia.
Raggiunge le sue stanze ed entra, chiudendo la porta alle sue spalle.
Si avvicina al bellissimo letto baldacchino e lo appoggia delicatamente.
Lo copre con un lenzuolo e gli rimane accanto a guardarlo.
Rafael: "Sei un'idiota."