Capitolo 22: La verità viene a galla

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Meliodas Pov's

"Bene, ora che loro se ne sono andate, possiamo iniziare questa sottospecie di riunione informativa" disse (n/s), correndo ad aprire una finestra per far sì che anche Diane potesse ascoltare.

"Ma, esattamente cos'è di così importante, tanto da mandare via sia la principessa Elizabeth che anche tua sorella (t/n)?" Domandò perplesso il piccolo folletto, stranamente seduto ad una sedia, piuttosto che stare avvinghiato a mezz'aria al suo cuscino.
"Buona domanda King, ed è propio una questione talmente importante che non deve giungere alle orecchie di mia sorella!" Spiegò lei, correndo dietro al bancone e smanettando con un coltello sotto di esso, per poi tirare fuori 4 boccali normali, però con all'interno una specie di liquore, che dava di frutta.

C'è li servì uno ad uno, e ne offrì uno anche a Diane, che però rifiutò, dato che comunque non avrebbe potuto bere da quello che per lei era paragonabile ad un cucchiaino oppure un semplice adornamento da mobili.

"Ma allora perché hai mandato via anche Elizabeth?" Chiesi io leggermente irritato. L'idea di lasciarle da sole in un villaggio, a loro completamente sconosciuto, senza alcuna scorta di difesa, mi fece preoccupare e non poco. Sapevo che (t/n) di certo non era debole, però aveva comunque i suoi problemi da badare, come il suo marchio, il suo fianco...a pensarci bene, non le controllavo la ferita da 2 giorni, è l'ultima volta che la vidi, era appena iniziato il processo di guarigione e cicatrizzazione.

A risvegliarmi dai miei pensieri però fu Ban, che mi scosse leggermente e mi fece guardare davanti. Allora ripresomi dal mio stato di trans, mi accorsi che erano tutti usciti fuori, nel fitto bosco vicino alla nostra taverna. Mi affrettai ad alzarmi, ed inciampando leggermente tra gli sgabelli, corsi fuori, fiondandomi direttamente davanti a (n/s), con alla mia sinistra King e Diane, mentre alla mia destra Ban, che appena uscito, si sistemò tranquillamente.

"Oh bene, ora che ci siete tutti, posso cominciare a spiegare. Ma prima... Lakota, riposo..." dopo che disse quelle due semplici parole, una luce accecante l'avvolse, ed un'enorme polverone si alzò, facendoci tossire e facendoci coprire gli occhi. Ma appena quell'enorme polverone svanì, al suo posto, (n/s) cominciò a scendere con grazie maestrale.
"Oh no..." sussurrai impercettibilmente, guardandola con uno sguardo leggermente spaventato ma anche affascinato.
"Beh, che ve ne pare? E Meliodas, perché quella faccia? Non sei felice per caso di rivedermi?" Mi stuzzicò lei. Tutti si girarono verso di me, guardandomi curiosi mentre io spalancai completamente gli occhi dallo stupore. Caspita! Solo lei mancava! Pensai continuando a fissare l'angelo davanti a me.

(T/n) Pov's

"Oooooi (t/n)! Elizabethhh! Rallentate vi pregoooo!" Urlò una voce familiare alle nostre spalle. Io ed Elizabeth ci guardammo abbastanza perplesse, sapendo che solo noi venimmo 'cacciate' momentaneamente dalla taverna, ed ormai eravamo praticamente fuori dal villaggio. Ci girammo, notando con grande stupore Hawk che correva ad una velocità strabiliante, chissà perché ci seguì...
"Hey Hawk, che succede? Perché sei venuta? Ti hanno per caso cacciata, come han fatto con noi due?" Chiese Elizabeth alla piccola maialina. "No, son stata io che ho voluto raggiungervi. Sapevo che eravate da sole, in un villaggio nuovo, senza nessuno che vi possa aiutare, così ho deciso di venire ad aiutarvi e farvi compagnia." Affermò lei, affiancandoci e cominciando a camminare. Hmm sarà... ma ho dei brutti presentimenti.
"(T/n)? Qualcosa non va?" Si preoccupò Liz, vedendo probabilmente come mi osservavo intorno scrutando ogni minimo vicolo. "Si sì, tranquilla, va tutto bene" mentii, fingendo un sorriso. So quanto si possa preoccupare in caso di pericolo, e se davvero fosse così, di certo i suoi pianti non aiuterebbero.
"Bene, però ora che si fa?" Ci domandò la maialina, cominciando a camminare assieme a noi.
"Beh... abbiamo comprato qualche nuova divisa e alcuni boccali nuovi, dato che quelli già presenti alla taverna solo leggermente logori, assieme a due vassoi di legno e qualche scorta di cibo. Serve altro? Alcol magari?" Spiegai io, continuando a camminare per tornare alla taverna.
"No tranquilla, l'alcol lo prendiamo solo dal villaggio di Bernia. L'alcol che producono li, è il migliore di tutto il regno!" Affermò la maialina leccandosi i baffi. "Eheheh, ci credo" ridacchiai io in risposta.
Mentre continuammo a camminare, sentimmo un grido d'aiuto venire dal bosco, dalla direzione opposta alla nostra. "(T/n)! Dobbiamo aiutare quella povera persona che chiede disperatamente aiuto! Sicuramente è in pericolo!" Esclamò Elizabeth, ed io più convinta che mai, partii in quarta verso quella povera vittima di chissà quale atrocità. Che sciocca che son stata.

Il lupo e il peccato [Meliodas X Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora