Capitolo 15: Risse e promesse

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(t/n) pov's

"ma cosa sta facendo Meliodas..." sussurrai cercando di stare al passo con i loro attacchi. Infatti appena Meliodas entrò in azione, comiciò ad attaccare Diane in modo incontrollato. Appena notai questa cosa cominciai a sostenerlo creando qua e la delle piccole torri o dei piccoli spuntoni abbastanza sottili in modo da avvantaggiarlo nell'appoggio e nel movimento, sostendendolo.

"entrambi pensano che l'altro sia un cavaliere sacro o qualcosa del genere?" domandò Hawk cominciando ad allarmarsi per gli attacchi sempre più frequenti.
"esatto, sono sotto l'illusione dello stesso cavaliere sacro che abbaimo incontrato io e Diane" le risposi, inginocchiandomi poi a terra con il fiatone.

"ah, (t/n)!" sussultò Elizabeth vedendomi senza forze. "BASTA! FERMATEVI!" urlò poco dopo riferendosi ai due peccati che si fermarono all'istante, e subito notai i loro occhi tornare normali.
"eh? Principessa, ma cosa sta facendo? EH? (T/N)! Cosa le succede?" chiese Diane allarmandosi. "tranquilla, sto bene... sono solo a corto di fiato" la tranquillizzai sorridendole ed alzandomi, con un po' di difficoltà, aiutata da Hawk.
" 'CHE STATE FACENDO' DOVREMMO DIRLO NOI" le urlò contro la maialina sorreggendomi.
"oh, capitano siete qui? Ma quindi dove è andato quel cavaliere sacro?!" domandò Diane perplessa voltandosi verso Meliodas.

"Gigantessa! stai bene?" chiese, scappando dalle braccia di Elizabeth, il piccolo contadino. "ah, sei ancora qui?" disse la mia amica, abbassandosi leggermente e sorridendo.
Il piccolo annuì scuotendo leggermente il bastone facendo tintinnare la minuscola campana appesa.
Immediatamente gli occhi di Meliodas e quelli di Diane si incupirono di nuovo, allora capii tutto. Oh no! ecco! probabilemnte la causa dell'illusione è proprio quella campanella! Pensai leggermente spaventata swicchando lo sguardo dal campo di battaglia alla campanella.

"hey bimbo, scappa da qui!" lo incitò Elizabeth. Appena il bimbo corse dal padre impaurito, noi schivammo a fortuna un potente calcio di Diane. Liz vedendo quella scena pensò un po' e poi con sguardo determinato rassicurò i due poveri viandanti "se fosse necessario, vi proteggerò col mio stesso corpo!" annunciò determinata.
"ELIZABETH! MA DICO, SEI FORSE IMPAZZITA!" le sbraitai contro, appena riuscì a riaquistare la forza per stare in piedi da sola. Non che dubitassi della sua forza di volontà o anche di quella fisica, però finchè avrò respiro, è compito mio proteggerli.

"ma che principessa premurosa che sei. Mi chiedo se manterrai davvero la tua parola." sentimmo queste parole da dietro di noi, ed appena ci girammo notammo un'altro cavaliere sacro, il cui indossava un'armatura che ricordava abbastanza vagamente l'unione tra un'aracnide* ed un insetto. Subito alzò in aria la sua frusta, pensammo che ci avrebbe attaccato a breve, invece vedemmo solo un'enorme sciame di insetti uscire da un'albero non poco lontano.

"IN-INS-INSETTIII!"urlai spaventata coprendomi la testa con le braccia cominciando ad avere il fiato corto. Questa non ci voleva! Perché proprio gli insetti?! E perché proprio ora mi doveva venire un'attacco di panico! Sta calma su (t/n), respira e concentrati mi ripetei mentalmente cominciando a regolarizzare il respiro ed il mio battito cardiaco.

"E-elizabeth?" sentii dire da Hawk, incerta ed impaurita. Al che tolsi le braccia ed alzai la testa, osservando la scena senza parole.
"L-lo sta facendo davvero?!" esclamò scioccato il cavaliere.
"io...ho fatto una promessa, no?" cominciò a dire Liz, continuando a camminare nel turbine di insetti cercando, determinata più che mai, di raggiungere il piccolo contadino intrappolato "anche se dovessi rimanere da sola... proteggerò il regno ed i suoi abitanti dai cavalieri scari" concluse infine, arrivando davanti al piccolo ed abbracciandolo.

"Elizabeth, stai bene?" le domandò Hawk non appena il tornado di insetti comiciò ad allontanarsi. "Si, Hawk, sto bene... tu invece? sei ferito?" chiese Liz al piccolo, inginocchiata e piena di tagli da cui usciva abbastanza sangue.
"no. È notevole come tu abbia messo la vita di questo bambino prima della tua. Però... la realtà è crudele" disse quello che sembrava solo un piccolo bimbo indifeso, infatti poco dopo prese le sembianze dello stesso cavaliere sacro incontrato da me e Diane.
"NO ELIZABETH! ISTAS RISVEGLIATI!" urlai cominciando a correre trasformandomi, cercando di raggiungere la ragazza prima che lo strano tipo provi solo ad attaccarla.

-flashback-
"(t/n), conto su di te, protegglile quando io non potrò farlo, intesi?" mi domandò lui sussurandomelo dolcemente.
"certo, mio guardiano" gli risposi abbracciandolo ancora più forte.
-fine flashback-

Sfortunatamente non riuscii ad arrivare in tempo, infatti il cavaliere la prese per i capelli alzandola e tirandole una fortissima ginocchiata nella pancia, facendola finire a terra. Hawk corse alla riscossa ma anche lei ricevette un bel colpo di bastone sulla testa facendole uscire una badilata di sangue dal naso.

Mi fermai scioccata a guardare le mie compagne in quello stato... non potevo stare con le mani in mano!
Ricominciai a correre ed una volta arrivata davanti al cavaliere, feci usare ad Istas ghiaccio tempesta a livello 2, ovvero il doppio dei frammenti di ghiaccio potenziati, nel mentre io creai degli spuntoni affilatissimi e molto spessi sotto ai suoi piedi impedendogli così di muoversi a suo piacimento, e cercando inoltre di ferirlo.
Lo vidi in difficoltà, ma come mi distrassi per qualche secondo, richiamata da LIz, venni attaccata da una bastonata sul fianco. Mentre rotolavo via per il forte colpo ricevuto, notai l'altro cavaliere avvicinarsi pericolosamente ad Elizabeth, che protessi subito con una piccola cupola di ghiaccio. Fermatami dal rotolare, provai ad alzarmi ma non ci riuscii dato che lo stesso tipo che mi attaccò, mi raggiunse mantenendomi con un piede sullo stomaco, ancorata al terreno.
"e così tu saresti la famosissima (t/n) (t/c), nonché ultima discendente dei Cacciatori dei Ghiacci, custode di Istas. Bene, ora che ti abbiamo trovata, possiamo anche catturarti" mi sbeffeggiò, alternando le bastonate in pancia, ai calci sul muso o sulla schiena. Quando fu pienamente sicuro di avermi stesa, richiamò il suo alleato ordinandogli di legarmi. Stremata mi ritrasformai e venni trascinata di faccia a terra vicino al cavaliere nominato il quale mi legò con la sua frusta e tirandomi di tanto in tanto la testa su, usando i capelli, per guardare il trattamento riservato a Liz.

La vidi venir menata, ma vidi anche che però riuscì a distruggere la campanella nel bastone così che Meliodas e Diane poterono tornare normali.
L'ultima cosa che mi ricordo fu Diane che mi liberò chiamandomi disperatamente ed Elizabeth che sorridendomi dolcemente mi ringraziava. Poi, tutto fu più nero e cupo.

Angolo autrice:
Yo, eccomi qui. Chiedo venia se questo capitolo è un po' corto. Spero comunque vi sia piaciuto e vi dico solo che mancano ancora due giorni di sofferenza. "Per cosa" vi starete chiedendo (forse anche no però dettagli). Beh, mancano ancora due giorni di sofferenza per Meliodas e la nostra protagonista, nonché tu! Infatti vi ricordate la famosissima settimana che deve passare prima che guardiano e lupo possano anche solo scambiarsi qualche segno di affetto più che profondo? Ecco, proprio quello. Bene, non vi spoilero altro sennò non c'è gusto😜
Come sempre se avete domande ponetele e noi ci ribecchiamo ad un prossimo capitolo.
Sciaoo

<Hamtaro🤪🐹>

Aracnide*: termine scientifico è più corretto per indicare i ragni. Infatti Aracnide vuol dire proprio ragno.

Il lupo e il peccato [Meliodas X Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora