Capitolo 9: Il lupo ed il guardiano. (La luna di Sangue, parte 2)

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Meliodas Pov's

Le tesi la mano, che poco dopo accettò, e la tirai a me.
"Hmmm, per prima cosa, non so ballare ehehe. Seconda cosa, vuoi davvero fare un lento?! Non mi sembra una buona idea" m'informò (t/n).
"In realtà volevo fare più o meno un ballo con lo stesso ritmo di quello con Liz. E poi fa nulla se non sai ballare, ti aiuto io lupetta" la incoraggiai sorridendole. Lei ricambio timidamente il sorriso, ed arrossendo lievemente, annuì.
Non so davvero se riuscirò ad aspettare per avere una risposta e finalmente almeno avere un bacio da lei... pensai impaziente.
Quando finalmente (t/n) si convinse, si avvicinò ulteriormente, ed io afferrandole le mani, cominciai a tirarla insieme a me e, muovendoci ritmicamente, cominciammo a ballare ridendo e godendoci il momento.

[dopo circa 1 ora...]

Ormai sfiniti, ci sdraiammo sopra l'erba fresca, ad osservare quella luna tanto sacra per la ragazza di fianco a me.
"Allora?" Domandai ansimando per la stanchezza. (Non fate doppi sensi)
"Allora cosa?" Mi interrogò la ragazza, alzandosi con il busto e girandosi per guardarmi negli occhi.
"Qual è la tua risposta?" La sollecitai io, rimanendo a guardare il cielo notturno.
"Oh... beh..." comincio risdraiandosi accanto a me, però... pian piano si avvicinò sempre di più fino ad appoggiare la sua morbidissima guancia sopra la mia spalla "deducilo tu... caro il mio peccato del drago." Concluse accoccolandosi meglio a me.
"Deduco che sia un si, giusto, cara la mia lupetta guerriera?!" Esclamai io girandomi verso di lei ed avvicinandomi lentamente al suo viso.
"Beh...Può dar-" si bloccò a metà frase guardando oltre la mia spalla con occhi sgranati.
"Hey, (t/n)... che succe-" venni però interrotto sul tempo propio da lei.
"MELIODAS! SPOSTATI!" Urlò lei prima di prendermi di peso e scaraventarmi dietro di lei. Solo allora notai che, dove fino a qualche secondo fa ero sdraiato io, ora c'era una lunga lancia che rilasciava a intermittenza, piccole scosse elettriche. Allarmato più che mai mi misi seduto guardando nella stessa direzione che stava fissando, con sguardo infuriato, la mia amata.
Bene, che bello! Non potevano scegliere momento e giorno peggiore per venire a rompere le scatole. Pensai furiosamente ma con una punta di sarcasmo. Chi altri potevano essere se non un gruppo di felicissimi cavalieri sacri?!
"Bastardi... ISTAS RI-" provò a dire (t/n), ma io la fermai prendendola per un polso. "No, sta tranquilla. Ci penso io." La rassicurai estraendo la mia spada, incamminandomi verso quel gruppo di cavalieri sacri.

(T/n) Pov's

Vidi Meliodas incamminarsi tranquillamente verso quei cavalieri sacri. L'unica cosa che forse non ha ancora capito, è che quei cavalieri sacri, sono attrezzati con armi molto particolari incaricati di uccidermi.
"NO! MELIOODAAASSS!" Urlai in preda alla paura. Neanche il tempo di dirlo... appena videro che lui partì in attacco, uno di loro usando una forca elettrica lo colpì, facendolo cadere a terra assieme alla sua spada.
"NON VI LASCERÒ UCCIDERE ANCHE LUI!!! ISTAS! RISVEGLIATI!" Urlai indignata, mentre cominciai a correre più forte che potevo. Dopo aver richiamato Istas, feci un mega balzo ed atterrai sulle mie quattro zampe.
Ricominciando a correre, schivai tutti gli attacchi elettrici che mi lanciavano contro. Arrivata vicino ai soldati che tenevano intrappolato Meliodas, gli ghiacciai le gambe, mentre creando una raffica di mini spuntoni di ghiaccio, li ferì abbastanza da farli perdere coscienza.
"Hey Meliodas, mi senti?" Cercai di stabilire un contatto con lui, però purtroppo il colpo fu così forte da fargli perdere quasi completamente i sensi.
"Brutto imbecille, se avessi lasciato fare a me, a quest'ora non saresti in questo stato. Mi dispiace, ma ora devi lasciarmi fare il mio dovere. Tu e le altre mi avete già salvato più di una volta, ora è tempo che io saldi il mio debito." Continuai, mentre in lontananza vidi arrivare correndo sia Hawk che Elizabeth.
"Hey Liz, almeno tu riesci a sentirmi?" Domandai speranzosa creando un contatto spirituale con lei.
"(T/n)? Sei tu? Ma come fai! Non dirmi che riesci a instaurare contatti spirituali/mentali, sotto forma di Istas in modo da poter comunicare con noi!" La vidi fermarsi di colpo.
"Elizabeth! Muoviti! Istas e Meliodas hanno bisogno del nostro aiuto!" La rimproverò la maialina, ma lei rimase pietrificata ad osservarmi da lontano.
"Esattamente. Ti prego prendete Meliodas, ha ricevuto un bel colpo elettrico da parte di questi cavalieri sacri. È semi cosciente, però non voglio che gli succeda nulla. Fatto questo, tornate alla locanda ed andatevene. Se vorrete, riuscirò a trovarvi. Detto questo, buona fortuna amica mia." Le dissi tristemente, chiudendo infine il contatto. Diedi un'ultimo sguardo al corpo semi cosciente di Meliodas ancora a terra. Mi avvicinai lentamente ed appoggiai il mio umido e naso freddo da lupo sulla sua candida e calda.
Bene! Ora tocca a noi Istas! Facciamo vedere a questi farabutti contro chi non si sarebbero mai dovuto mettere!
Ringhiando, partii all'attacco.

Il lupo e il peccato [Meliodas X Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora