Capitolo 16: Ban, il peccato d'avarizia, è stato recuperato!

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Meliodas Pov's

"ma cosa è successo..." sussurrò Diane guardandosi in torno. Tutto era distrutto, soprattutto sotto ai nostri piedi. "AH! (T/N)!" urlò poco dopo la gigantessa correndo via, io invece rimasi immobile, ancora confuso dall'accaduto. Appena realizzai cosa stava succedendo, corsi dietro a Diane in direzione delle ragazze. Sicuramente sarà successo qualcosa di grave a (t/n), Elizabeth ed Hawk. Diane non si sarebbe mai allarmata in questo modo se le altre fossero state bene, soprattutto se (t/n) fosse sana e salva. è pur sempre la sua migliore amica. Meglio muoversi! pensai correndo più veloce che potevo verso il punto di 'salvezza'.

Una volta arrivati li, fui preso da un'inspiegabile rabbia... vidi (t/n) tra le mani di Diane che tentava disperatamente di svegliarla, mentre poco più avanti vidi Elizabeth a terra mentre stava per essere colpita da Ruin, ovvero lo stesso cavaliere sacro che ha ipnotizzato me e Diane ed infine ci ha fatti combattere uno contro l'altro.
Immediatamente corsi da loro, fermando il pugno di quel farabutto indirizzato verso la povera Liz stremata.
"Come hai osato tu?" gli domandai con sguardo tagliente. "cosa?! L'incantesimo è stato spezzato!" esclamò saltando indietro e guardando il bastone.

Io, dopo aver rassicurato ed ringraziato Elizabeth per la sua determinazione, e dopo esser stato attaccato da colpi stra stupidi da parte di Ruin, gli tirai un bel gancio destro, facendolo finire direttamente alle segrete di Baste.Arrivatogli davanti, gli mollai un pugno nel mento facendolo rifinire nel muro, si poteva percepire benissimo la mia ira verso di lui.
"già...sarebbe noioso se non fosse così. Vero peccato d'ira, Meliodas?!" mi provocò lui, ma io senza dire nulla mi avvicinai tirandogli un pugno direttamente sulla parte della corazza che equivale allo stomaco. Intanto tutti gli altri soldati che avrebbero dovuto proteggere le torri, scapparono a gambe levate.
"hai distrutto la mia armatura con un sol pugno?! I-impressionante..." ricominciò a blaterare. Sapevo benissimo che aveva ancora molto di cui vantarsi, infatti fu proprio quello che fece. Si vantò tanto che la sua pelle fosse fatta d'acciaio, però poi alla fine cadde sotto solo alla forza di una gomitata.

"non ho scelta" cominciai "hai ferito delle persone a me molto care. Quello è il tuo peccato!" conclusi infine, uccidendolo. Non avevo davvero altra scelta... pensai calmandomi, e sciogliendo i muscoli finora messi in tensione.
Aspettai pazientemente che arrivassero anche Diane ed Hawk prima di entrare, ed appena arrivarono domandai subito se quelle fossero seriamente le segrete di Baste, e fu proprio la gigantessa a confermarmelo.
"bene allora entr-"
"aspetta Meliodas... c'è qualcosa di importante che devo dirti..." mi fermò Diane leggermente agitata, forse è spaventata dalla reazione che potrei avere? Beh, si vedrà. "Dimmi tutto Diane, che succede?" le domandai girandomi e sorridendole, "vedi ecco... si tratta di (t/n)" e già li, il mio sorriso svanì facendomi abbassare la testa "Elizabeth, voleva venire qui per te, ma non è in condizioni di poter viaggiare sola o sulla schiena di Hawk. E (t/n) invece, beh... anche lei non è nelle condizioni migliori. Così ho deciso di fasciarle la testa e i pochi tagli che aveva con qualche stoffa che son riuscita a recuperare dal mio zaino. Stessa cosa vale per Liz! Ora sono dentro la mia valigetta, stanno riposando, hanno affrontato quei due cavalieri sacri completamente da sole... chissà cosa avranno subito..." mi spiegò lei, sempre più agitata e molto dispiaciuta.

"Tranquilla Diane, solo... le posso vedere?" chiesi rialzando la testa sorridendo, ma non era un sorriso felice, bensì uno malinconico. "Ovvio che potete capitano! Aspettate solo un secondo!" si affrettò a rispondere lei, appoggiando delicatamente la valigetta a terra, ed aprendo con cura le due cinghie. Appena le aprì entrambe, tirai un sospiro di sollievo, per fortuna non era nulla di troppo grave. Subito chiesi se potessi solo controllarle e, appena mi rispose, mi fiondai ad abbracciarle stando attento a non farle male. Dopo averle liberate dalla mia stretta, mi avvicinai a Liz ringraziandola per la sua determinazione, dandole poi un delicato bacio sulla guancia. Appena fu il turno di (t/n) non potei resistere, ed avvicinandomi e le accarezzai i capelli ringraziando anche lei per il suo coraggio e la sua immensa forza di volontà. E per finire il tutto mi avvicinai al suo viso e prima le diedi un dolce bacio sulla sua guancia sinistra, poi non potei più resistere e la baciai. Un piccolo bacio a stampo, ma che racchiudeva tutti i sentimenti che stavo provando in quel momento. Concluso questo piccolo momento, feci segno ad Hawk e Diane di seguirmi all'interno della torre, dove infine recuperammo sia Ban, sia la tanto agognata figlia del dottore. Dopo di che, ci incamminammo tutti insieme verso la locanda stazionata a Dalmary. Una volta arrivati, medicammo sia Liz, sia (t/n) mettendole a riposare. La camera di Liz venne occupata da Ban che si mise immediatamente a dormire, per cui la mettemmo a riposare nella mia stanza.
(T/n) invece, la sistemammo in camera sua, mentre io Diane ed Hawk stettimo fuori a parlare e controllare sia la mia guerriera sia Elizabeth. Spero solo che si riprendano presto... pensai guardando prima la finestra di Liz e dopo quella di (t/n), ancora addormentate.

Il lupo e il peccato [Meliodas X Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora