I'm a mess;

15.03

Venerdì dovevamo recuperare alcune ore di qualche ponte nel pomeriggio, e quindi siamo andati un pò in giro per le librerie della città.

E' stato un giorno bellissimo.

Seriamente.

Non abbiamo fatto niente di speciale, ma mi sono sentita.. bene.

Io e alcune mie compagne di classe siamo andate a sederci nella pista ciclabile (?) e poi abbiamo mangiato. Ed è stato bello; avevamo appena finito di fare la verifica di tedesco (e ho scoperto che il plurale di Gymnasium esiste, rido) e riposarmi e ridere un po' era quello di cui avevo bisogno.

Poi alle due siamo tornati a scuola e con la prof di italiano abbiamo visitato tre librerie diverse.

La prima era...bellissima.

Non è una grande descrizione, ma dentro c'era quel meraviglioso profumo di libri, e la carta straripava dalle numerose librerie fino al soffitto.

E poi, prima di prendere l'autobus, alle cinque, sono rimasta quasi un'ora da sola in libreria, a curiosare fra gli scaffali (ho anche comprato qualcosa dehehe) e quando sono andata alla fermata dell'autobus, qualcosa mi è sembrato diverso.

Forse è stato per il dettaglio più stupido, semplice e forse anche un pò comico, che avessi gli occhiali addosso. Ero lì, sull'orlo della strada, che vedevo la vita scorrere attorno a me. Gente che camminava, auto e bus che sfrecciavano. Mi sono sentita nel mio posto, non so che si capisce cosa voglio dire.

C'era il castello e il vento soffiava e stavo ascoltando la musica e la gente parlava e gli autobus si fermavano.

Era una scena completamente normale, ma completamente strana.Qualcosa da cartolina, quasi. Vedere come la vita va avanti, è bellissimo.

E poi anche mentre nell'autobus (quasi) vuoto guardavo fuori dal finestrino, mi sono sentita felice.

E credo sia vero quando dicono che non sono gli oggetti a rendere una persona felice.

Perché sì, ci si può sentire felice un attimo, qualche minuto, ma sono i momenti che sono speciali.

E venerdì è stato un momento bellissimo.

L.