I'm a mess;

08.01

Potrei dire di sentirmi diversa.

Nella mia mente mi sembra di essere un pò più sicura di me, pensiero che svanisce dopo circa un millesimo di secondo.

Ma ci sono cose che non possono cambiare, che noi, che io non riesco a cambiare:

Continuo a sentirmi sempre un pò fuori dal mondo che mi circonda, continuo ad avere i capelli come quelli di un barboncino quando sono bagnati, continuo ad avere tre o quattro paia di scarpe nella mia stanza che non ho voglia di sistemare, continuo a scrivere (ma chi prendo in giro non vorrei mai smettere di scrivere) e continuo a fare ciò che faccio normalmente ogni giorno.

Sono un pò fissata con questa storia del cambiamento, credo.

E' che mi piacerebbe poter vivere certe cose in modo diverso.

Ma circa due minuti dopo la mezzanotte ho infranto un lato della mia promessa.

Gli ho scritto.

Eh già.

La stupidità di Lucrezia è tornata a colpire.

Gli ho scritto un 'buon anno' come se fosse appena sussurato, come se non fossi nemmeno sicura di farlo, ma alla fine ho premuto il tasto invia.

E. Lui. Mi. Ha. Risposto.

Mi ha risposto con un 'hei grazie anche a te' e qui, qui la mia stupidità è tornata più forte di prima. Perché sono stata troppo codarda per scrivergli altro.

Ogni singola conversazione con lui (non sono molte e nessuna di persona, se non quelle che mi restano dello scorso anno) è imbarazzante, non so mai cosa dire, e nemmeno questo è cambiato.

Perché mi sono sempre sentita così nello scrivergli, sia alla fine del 2014 sia ai veri inizi del 2015.

E sto esaurendo anche la speranza che quei cazzo di 11.11 servano a qualcosa, visto che ogni volta che ci faccio caso non succede n u l l a.

Ma del resto, non ho mai creduto a cose simili.

Ci credo solo perché sarebbe bello che si avverassero.

Ho sempre desiderato cose fuori dalla mia portata. Ma, non è forse giusto sognare in grande?

Spero di sì, perché altrimenti ho passato una buona parte della mia vita a sognare nel modo sbagliato.

L.