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Ho dovuto mettere gli occhiali altrimenti avrei rischiato di non vederci nulla, rido.

Oggi, seppur la cosa sembri tremendamente narcisistica, ho deciso che voglio parlare di me.

Tanto, nessuno è obbligato a leggere ciò che scrivo. Voglio farlo perché, come ho già detto 30559204 volte, amo scrivere, e oggi ho voglia di scrivere di me.

Ho il viso ovale/tondo, delle enormi sopracciglia che non hanno nulla a che fare con il mio colore di capelli anche se non li ho mai tinti. ho un naso con una forma molto poco elegante, non è molto femminile, tipo quello alla francese (?), ma boh, non mi sono mai preoccupata più di tanto del mio naso, a dirla tutta. tra il labbro inferiore e il mento ho una sorta di pieghetta (ok a descrivere faccio schifo) che rende il mio mento tipo in fuori (idk) ed è per questo che odio il mio viso di profilo. gli occhi sono marroni, ma alla luce (è una cosa che accade poco quindi) sono un pò rossicci. 

i miei capelli, beh, i miei capelli sono capelli fatti per stare in un posto asciutto, non nella nebbiosa pianura padana costantemente umida, all day all night, perciò non sono né ricci né lisci, nemmeno con i boccoli, sono mossi, ed è l'unico aggettivo carino con cui li definirei. il colore mi piace, ma da piccola non riuscivo mai a rappresentarlo disegnandolo. c'è da dire che io e il disegno siamo due cose lontane tanto quanto lo sono l'argentina e il giappone fra loro.

non sono biondi.

non sono rossi.

non sono castani.

sono una sorta di strano miscuglio fra questi tre colori, e, purtroppo, mi sono rovinata le punte perché due anni fa mi era presa la voglia di decolorarle, cosa che si è rivelata 1) inutile 2) tragicamente tragica per i miei capelli e 3) troppo. a. lungo. termine.

l'estate scorsa ho tagliato di tanto i miei capelli, ma le punte sono ancora bionde. PERCHE'?.

una cosa che di me odio sono gli occhiali. sono miope, ma miope nel senso che non leggo n u l l a. ma se ci pensiamo, mio papà è 1) miope 2) astigmatico 3) praticamente cieco senza occhiali. come potevo io vederci perfettamente?! odio gli occhiali perché ogni santa volta le lenti si appannano, e io non ci vedo, quindi sono piuttosto inutili. ma quando non si appannano sono la mia salvezza.

la mia voce fa schifo. del tipo, nella mia mente è grandiosa, è una semplice voce da ragazza, ma nelle registrazioni viene fuori la crudele e amara verità. ho la voce di una bambina di 5 anni, non sto scherzando. è odioso. odio parlare con le persone che non mi conoscono, come se loro potessero pensare 'oddio, ma che voce assurda ha questa?'

poi ho un carattere assurdo. mia mamma dice che ha volte ho, testuali parole, un carattere di merda. ma, suvvia, nessuno ha un carattere perfetto. io sono molto, troppo riservata e chiusa. odio farmi gli affari degli altri, per questo risulto anche un pò insensibile, ma è solo che non voglio fare domande troppo personali alle persone. se loro si fidano di me, sono loro che possono dirmi certe cose, io non me la sento di fare domande.

e poi ho la perenne paura di disturbare le persone a cui mi rivolgo. mi faccio sempre tantissimi pensieri quando in realtà poi agli altri di me non frega nulla.

e poi sono permalosa, voglio dire, me la prendo per poco, ma c'è anche da dire che sono io la prima che ha paura di fare o dire qualcosa di sbagliato. misuro sempre ciò che dico, perché ho paura che le cose che escono dalla mia bocca risultino offensive. c'era una persona con cui fangirlavo e mi sentivo più me, ma questa ragazza, una mia compagna di scuola, si è trasferita in puglia, perciò non ci siamo più sentite molto dopo.

non sono molto brava nella vita.

voglio dire, sono brava, o almeno decente, solamente in certe cose.

credo che la scuola mi venga particolarmente bene. a volte credo di capire meglio un libro che una persona. non sono brava a socializzare, a essere ordinata, a essere simpatica, a essere diversa, a essere più determinata, a essere decisa. non sono brava.

se penso a ciò che vorrei fare "da grande", infatti, mi vengono in mente solo due cose. che del resto sono due delle cose che mi piacciono di più: scrittrice, o magari prof.

piuttosto noiose come cose, ma sono così pure io.

da piccola, lo giurerei su qualsiasi cosa, non ho mai sognato di essere un'astronauta, una cantante o un'attrice. sognavo di lavorare in una libreria. ora sogno di scrivere libri e , magari, chissà, trovarli in una libreria.

ricordo che, nell'ultimo libro di harry potter, c'è una dedica divisa in sette, o comunque qualcosa del genere, e non scherzo se dico che mi sono messa a immaginare a quali persone potrei dedicare i miei libri.

però c'è anche un'altra materia scolastica, oltre le lingue straniere, che adoro. o che, almeno, adoro per il momento: chimica. ma mi piace molto anche latino. matematica invece... ew. sul serio, credo che se mio papà non mi desse una mano a studiare non avrei certo sette in pagella. lui in matematica è bravo, è un ingegnere, e anche mia mamma è brava, lei però è meglio nella matematica tipo di banca.

matematica tipo di banca.

e poi io dovrei essere una scrittrice? ahaha no.

invece sono spuntata fuori io che a) odio la matematica e b) amo le lingue straniere cosa che c) i miei genitori detestano.

trovo scandaloso il fatto di aver scritto 928 parole su queste sciocchezze, credo sia egocentrico, ma, seriamente, scrivere è l'unica cosa che mi concedo, perciò, passiamoci sopra.

se siete vive dopo aver letto questa intera pagina delle più grande stupidate al mondo, sappiate che vi ammiro, seriamente.

e poi c'è anche una cosa per cui voglio ringrarvi.

avrei dovuto farlo prima, in realtà, ma meglio tardi che mai.

ho visto che nella categoria in cui ho inserito la storia qui su wattpad, i'm a mess ha raggiunto la seconda posizione. ed è fantastico!

seriamente, non realizzo ancora come le persone possano leggere ciò che scrivo, ma per me questa è una cosa importantissima, che mi fa sentire felice e mi fa sentire un pò meglio. mi sento come se allora non sono un completo fallimento. speriamo. x

L.

I'm a mess;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora