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Perché quest'idiota pubblica un aggiornamento alle undici e mezza di sabato sera?

Ebbene, ho guardato due puntate di American Horror Story per distrarmi, ma ho ancora questo pensiero fisso in testa.

Ho paura.

Ho una paura matta della morte.

Vedo le persone invecchiare e non essere più loro. Ho paura di tutto questo. Mi terrorizza a morte, sul serio.

Non è che ho buttato un argomento lì per caso, voglio dire, c'è un motivo, qualcosa di personale. Che riguarda mia nonna.

C'è da dire che, a differenza di tanti altri bambini, non ho mai avuto un rapporto "stretto" con loro, perché abito troppo distante sia dai miei nonni paterni che da quelli materni.

E poi, prima che nascessi, circa ad agosto, mio nonno materno è scomparso. Mia nonna paterna quando nemmeno avevo tre anni.

Non ricordo nulla. Il funerale, niente. L'unica cosa, è un frammento di pensiero, confuso e sfocato, di una sala d'aspetto bluastra, una porta che si apre, un medico che chiama mio padre.

Questo, insieme a qualche oggetto, è ciò che mi rimane di lei. Un piccolo zaino rosa. Delle mollettine a forma di orso per i capelli che, a due anni, ancora non avevo. Una piccola gonna di jeans con un gilet.

Nient'altro.

Crescendo, vedevo d'estate mia nonna ogni lunedì, quando poi andavo al corso di nuoto, e d'inverno ancor più raramente... credo forse solo durante le festività.

Mio nonno ancora meno. Lui abita oltre il confine fra Emilia e Veneto, e arrivare da lui richiede parecchio tempo, perciò lo vedevo ogni tanto quando non andavo a catechismo.

Non ho mai avuto con loro il rapporto che si ha con i propri nonni. Per carità, è ovvio che non sia così per tutti, ma ai miei occhi non ho mai avuto molti parenti, se non i miei genitori. Zie viste di rado, cugini di cui nemmeno so l'esistenza, e, ovviamente, la non presenza di fratelli e/o sorelle.

Ma li vedo, vedo lentamente come diventano più curvi, come sembrino fragili, e ho paura.

E' un pensiero piuttosto egoista, ma non ci posso far nulla. Come si fa a controllare i propri pensieri?

Ho paura di non ricordarmi più chi sono, chi sono stata, di non aver colto ciò che la vita poteva offrirmi.

Ho paura di queste e cent'altre cose.

Ma credo che, nel profondo, queste siano le paure di molte persone.

E non so nemmeno perché ho scritto tutto questo, credo avessi semplicemente bisogno di sfogarmi. E poi perché mia nonna è andata all'ospedale due volte in due settimane. Ma sta bene, teoricamente. Ha degli enormi attacchi di panico che le causano mali che non ha.

Mia mamma ha dovuto raggiungerla al prontosoccorso (?) alle 19.00 ed è ancora via.

Ha appena telefonato, i medici hanno detto che la nonna sta bene.

Non so cosa mi infastidisca, intristisca di più.

L'unica cosa che so è che ho paura.

E che a volte essa è incancellabile.

E che, prima o poi, tutti dobbiamo affrontare la nostra.

L.

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