Y/N POV
Misi in forno i dolci per lasciarli cuocere. Incominciai a posare gli utensili che avevo preso precedentemente, quando finì di mettere in ordine mi ricordai che dovevo ancora sistemare la piccola faccenda nella mia cantina, non me ne occupo da un po'. Guardai il timer, mancavano ancora una ventina di minuti, che decisi di far trascorrere sedendomi sul divano a riflettere su come rimediare al mio errore.
Mi sono davvero complicata la vita in questo modo, avrei dovuto sistemare la rutine delle faccende, per equilibrarle con il lavoro, e il tempo che passo con Nightmare. Almeno lavoro poche ore in un locale, e ho la fortuna che il mio turno sia di sera, perché così Dream è all'albero con Nightmare e non devo preoccuparmi che rimanga solo, e nel caso non fosse così mi occupo che Nightmare venga con me, se ha sonno lo lascio dormire e poi lo ripoto a casa in braccio, non succede sempre ma non è un problema per me farlo.
*drin* qualcuno ha suonato? non capisco, non è iniziata nemmeno l'alba, chi diavolo può essere a quest'ora? Mi alzai dal divano per andare ad aprire la porta, però era ancora presente il problema che nell'aria si sentiva quell'odore, almeno la parte più pesante se ne andata, ma quella ferrosa stava ancora combattendo con le candele. Guardai dallo spioncino della porta, al difuori di casa mia, c'era un'anziana donna, con in mano un libro, apparentemente un ricettario di dolci. Aprì la porta ''Y/n: salve signora, cosa la porta qui a quest'ora?'' ''Anziana: ciao, il mio nome è Anna, ero sicura che eri sveglia. Ti volevo chiedere; dato che dopodomani ci sarà il compleanno dei due guardiani dell'albero gli abitanti del villaggio volevano fare una festa e dato che Dream parla sempre di quanto siano buoni i dolci che prepari per suo fratello io e le mie amiche avevamo pensato di chiederti se potevi aiutarci a prepararne alcuni per la festa. Già Dream ci ha dato il permesso di organizzarla davanti l'albero'' ci pesai un'attimo, improvvisamente un'idea si schiantò nella mia testa come un fulmine ''Y/n: certamente, non le dispiace se la faccio aspettare un minuto devo fare una cosa'' ''Anna: tranquilla, fai con comodo'' entrai in casa, presi un foglio, incominciai a scrivere una veloce lettera per Dream. Poi tornai dalla donna, gli diedi il foglio chiedendole di consegnaglielo il prima possibile al guardiano della positività ''Anna: quindi va bene se veniamo questo pomeriggio?'' ''Y/n: venite verso prima di pranzo, vi offrirò io il cibo'' ''Anna: ma non ti devi scomodare'' ''Y/n: insito'' Anna alla fine accettò e se ne andò, potevo vederla dirigersi direttamente all'albero dei sentimenti.
Quando il timer suonò andai a tirare fuori la torta dal forno, la farcì e la misi su un ripiano della cucina. Ero soddisfatta del risultato finale, ma non avevo ancora finito, devo mettere in atto il mio piano. Andai nel ripostiglio dove tenevo i prodotti per le mie faccende domestiche, presi dell'acido e un'enorme recipiente per poi dirigermi in cantina, il trita carne era già lì sotto
-Salto temporale
Solitamente Andrea, il proprietario di un ristorate per camionisti si presentava sotto casa mia per chiedermi se potevo prestargli la mia 'carne di cervo'. solo che in questo periodo non è più venuto perché ha trovato un macellaio che ne vende una più dolce, ma lui non ha assaggiato le mie polpette di 'cervo' quindi potrei portarle alla festa, così potrò sbarazzarmene, devo sollo occuparmi che Nightmare non le mangi
Avevo già preparato tutto, ho ben cinque ciotole di tritato in frigo, la puzza se ne era totalmente andata e il pranzo era pronto. A momenti dovrebbero venire Anna e le sue amiche, mi pare che in totale sono quattro: Anna, Elena, Giada e Carla. Sembrano dei nomi più adatti a delle ragazzine che a delle nonnine, ma io non sono nessuno per criticare *drin* qualcuno a nuovamente suonato il campanello, forse sono loro, andai ad aprire la porta per trovarmi davanti la seguente scena: davanti a me c'era Nightmare, ricoperto di fango dalla testa ai piedi, anche se a giudicare dall'odore quello non era solo fango, aveva anche un grosso livido sulla guancia sinistra. I miei occhi erano spalancati, mi feci da parte per lasciarlo entrare ma ha preferito prima togliersi gli stivali, gli diedi un panno umido per poter almeno pulirsi il volto e le mani ''Y/n: cos'è successo?'' ''NM: sono caduto in una pozzanghera'' ''Y/n: so che non è vero'' abbassò la testa, si vergognava di se stesso, gli diedi una pacca sulla spalla per confortarlo, presi il panno che gli avevo dato, e gli pulì meglio la faccia *sob* Nightmare stava incominciando a piangere *sob* non esitai ad abbracciarlo, ero consapevole di essermi sporcata anch'io, ma questo era l'ultimo dei problemi *sob* ''Y/n: tranquillo, ci non qui io'' incominciai ad accarezzargli la testa, lui si strinse a me incominciando a piangere. Perché provava quella vergogna? non ha fatto assolutamente nulla di male eppure si comporta come se ciò che riceve se lo meritasse '' Y/n: hai voglia di dirmi cos'è successo?'' cercai di non mostrare la mia rabbia '' NM: posso in un'altro momento?'' '' Y/n: certo. Vuoi farti una doccia?'' Nightmare annuì leggermente, mi staccai dall'abraccio e incominciai ad andare insieme a lui al piano di sopra per dargli dei vestiti puliti da indossare dopo essersi lavato, se la memoria non mi inganna dovrei avere dei suoi vecchi vestiti che gli avevo aggiustato ma che dimenticai di restituirgli
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The new Queen [Nightmare x Reader]
FanfictionUn giorno, si scoprì dell' esistenza di universi alternativi, ma dopo la scoperta il tuo universo fu conquistato dal Re delle tenebre, e tutti adesso vivono nel dolore e la depressione, chiunque decida di andare contro il Re morirà. O forse c'è molt...