Capitolo 8

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Nightmare ha deciso di osservare la ragazza dal tragitto di casa fino a quando non andò a dormire, era indeciso se entrare nel suo sogno, in questo momento era davanti ai piedi del letto della fanciulla che dormiva, decise di andarsene fino a quando la ragazza incominciò a emanare emozioni negative, probabilmente stava avendo un incubo, Nightmare decise di addentrarsi nel suo incubo in modo da nutrirsi delle sue emozioni. Nell'incubo c'era la ragazza nel giardino davanti la porta di casa sua che osservava con sguardo vuoto tutta la sua famiglia, sia quella biologica che quella adottiva, insieme ad amici e conoscenti che gridavano per il dolore, la loro pelle veniva bruciata e i loro volti sembravano sciogliersi mentre accusavano la fanciulla per la loro sofferenza, Nightmare era sconvolto su come la ragazza non stesse piangendo, era solo un po' agitata, ma non era questo che stupì Nightmare ma il fatto che la ragazza ancora non avesse realizzato che stesse sognando, pian piano che le persone morivano la fanciulla emanava sempre meno negatività, come se si fosse appena liberata di un peso. Il Re sconvolto uscì dal sogno della ragazza, se l'era immaginata come la sua forma passiva, quindi era leggermente turbato da questo accaduto, ma decise di non considerarlo tanto, dato che era un sogno e continuarla ad osservare durate la sua giornata

Y/N POV

Mi svegliai col suono assordante della sveglia e una goccia di sudore sulla fronte, è da ieri che continuo a sentirmi osservata, ripensai al foglio che mi aveva dato il libraio, non credo che Nightmare mi abbia seguita fino a dentro casa, mi alzai presi l'uniforme scolastica e mi diressi in bagno, appena entrai la sensazione svanì.

SALTA TEMPO ARRIVATA A SCUOLA

da quando avevo finito di lavarmi la sensazione di essere osservata riprese, è come se ci fosse un'occhio che continua da osservarmi in modo continuo, mentre ero seduta all'ingrasso della scuola nell'attesa della campana, c'erano persone che mi buttavano occhiate e poi bisbigliavano qualcosa, si sentivano frasi come "è lei quella che va dietro a quegli assassini" "probabilmente sta vendendo il suo corpo a quegli scheletri per avere una vita migliore della nostra" o domande come "secondo voi ha una relazione con qualcuno della MOB?" per fortuna a interrompere quelle voci se ne occupò la campana, corsi verso la mia classe per evitare altri commenti, fino a quando qualcuno non mi prese dal collo per poi scaraventarmi sul muro più vicino, il mio naso colpì il cemento macchiandolo col mio caldo sangue, mi voltai per capire chi fosse, c'erano solo i miei compagni di classe che ricevano tutti in coro di me, aspettai che entrarono tutti in classe, misi lo zaino davanti la porta così la prof quando arriverà capirà che non sono in ritaro, mi diressi da un collaboratore per chiedergli se poteva aprire i bagni in modo da potermi pulire il naso ''Collaboratore: sempre a farmi lavorare, manco un minuto di pausa mi lasciate'' ''Y/n: mi scusi'' ''Collaboratore: fingi di essere dispiaciuta per non sembrare sgarbata, sono sicuro che l'hai fatto apposta per farmi sgobbare, tieni'' ''Y/n: grazie'' seriamente pensa che mi sono fatta male di proposito, ma poi è appena incominciata la giornata e già si lamenta, dopo essermi pulita ringraziai nuovamente il collaboratore che mi diede uno sguardo del tipo 'vai al diavolo' poi mi diressi in classe, ancora la prof non era arrivata, non so se era un bene o un male, mi sono seduta al mio posto, mentre mi sistemavo e aspettavo l'arrivo dell'insegnante sentivo solo continui insulti, per quanto riguarda quella sorta di "occhio" ancora continua a osservarmi, quando arrivò finalmente la prof sembrava abbastanza irritata ''Prof: allora ragazzi, quando capirete che non siete più bambini, prima un collaboratore mi ha fermata dicendomi che uno di voi si è approfittato di lui apposta per farlo stancare, ovviamente verranno presi provvedimenti. Ma adesso incominciamo la lezione'' mentre la prof stava spiegando sentivo come se ci fosse una mano sul mio mento, come se qualcosa di invisibile cercasse di vedere il mio volto, ma in tutto ciò "l'occhio" non mi ha ancora abbandonata.

SALTA TEMPO DOPO SCUOLA

Stavo camminando per il paese dirigendomi in libreria, ancora continuavo a sentirmi osservata, varcai l'ingresso e notai che il negozio era vuoto, mi avvicinai alla cassa per vedere se Alfio era sotto il bancone, ma anche lì non c'era nessuno, cercai di guadare nel monitor delle telecamere per vedere se era da qualche parte nel negozio, mentre guardavo lo schermo vidi una sagoma nera dietro di me, mi passò un brivido lungo la schiena quando capii che era Nightmare, mi voltai, e notai che non c'era nessuno, questo vuol dire che è invisibile ed era lui che mi stava osservando...

The new Queen  [Nightmare x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora