#19

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“Non ti consiglierei di avvicinarsi più di così.”

“Ancora continui con queste minacce, anche se ti senti impotente di fronte a me."

“Dici che sono impotente, ma tu non mi hai mai fatto un cazzo. Sono abbastanza sicura che qui sia tu quello che lancia minacce a vuoto. Forse se non passassi così tanto tempo a sparare cazzate, le tue labbra non sarebbero così screpolate.”

Rimase immobile e poi iniziò a grattarsi il collo. “Sai, non sono sicuro del motivo per cui lui ti vuole così tanto, non faresti altro che danneggiare la nostra causa.”

“Di nuovo con tutte queste chiacchiere inutili! Chi diavolo è 'lui' e perché, in primo luogo, mi vuole qui?”

Il ragazzo non ti guardava mentre parlava, come se fosse circondato solo e soltanto dai suoi pensieri. “Dice che sei un elemento chiave nel nostro piano, non credo che sapesse quanti problemi avresti causato, quanto saresti stata resistente a i suoi desideri.”

A quel punto lo hai schernito. “Penso che il suo primo errore sia stato credere che avrei fatto qualsiasi cosa per aiutare le persone che hanno letteralmente ucciso la mia famiglia, proprio davanti ai miei occhi.”

"Si, è stato un peccato per quel ragazzo. Avevo intenzione di tenervi insieme, per rendervi più...  accondiscendenti.”

“Tu sei malato.”

“Faccio semplicemente ciò che deve essere fatto. Lui ci ha ordinato di non farti del male... ma non ha detto nulla sul fare del non fare male agli altri.”

“Beh, in un certo senso hai ucciso tutti quelli a cui tengo, quindi ora non c’è davvero nessuno che puoi usare contro di me.”

Le sue sopracciglia si alzarono. “Quindi davvero non sacrificheresti il tuo orgoglio per il bene della vita di uno sconosciuto? Non mi sembra molto eroico.”

“Non me ne potrebbe fregare di meno di ciò che è eroico o meno, non farò mai quello che chiedi.”

“Vedremo…”

A quel punto guardò la porta. “Compress...porta qui il nostro ospite.”

…..

I tuoi occhi si sono spalancati, tutto era buio, hai cercato di orientarti nell'ambiente circostante ma per qualche ragione i tuoi occhi non si sono messi a fuoco.

Sentivi una strana pressione stringerti intorno alla mano e con la testa, ti sei girata rapidamente di lato.

Era accanto a te, oh mio dio eri davvero rannicchiata su di lui.  Non ti eri accorta di esserti aggrappata al suo braccio e il tuo viso ora era pericolosamente vicino al suo.

Gli occhi di Bakugou erano aperti, la sua mano era ancora sulla tua.

A quel punto hai fatto un respiro profondo, cercando di calmarti.

“Mhm...va tutto bene?”

Hai preso un altro respiro. “Si.”

Stavi per rotolare via, per alzarti, ma lui ha continuato a tenere stretta la tua mano.

Hai guardato indietro.

“Ci sono cose che non ci hai detto, vero?”

A quel punto la tua mascella si è serrata. “Ci sono alcune cosa, che è meglio che non vengano dette.”

Lui ti ha fissata, con un misto di emozioni che gli brillavano negli occhi.

Tu hai distolto lo sguardo. “Non ho bisogno della tua pietà…”

Any last words? {Bakugou KatsukixReader} TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora