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Era tardi, era passato molto tempo dall'ora in cui ti era stato detto di andare a letto, ma ti eri ritrovata incapace di dormire. Un senso di disagio aveva continuato a ristagnare dentro il tuo corpo fino a quando non avevi potuto più sopportare di essere sola nella tua stanza.

Rimuovendo la morbida coperta rossa da te, sei scivolata sulla sponda del letto, la freddezza delle piastrelle in contrasto con il calore della tua pelle nuda ti fece tremare leggermente.

L'aria all'interno del tuo corpo era sempre mantenuta tra i trenta e i trentacinque gradi, una temperatura confortevole che ti impediva di sentire troppo caldo mentre dormivi, cosa che era successa spesso quando eri una bambina. Ma, stanotte, non hai fatto nulla per impedire al sudore di apparire sulla tua pelle.

Stavi cercando di addormentarti da quasi tre ore ormai, eppure la tua mente si rifiutava di spegnersi. I tuoi nervi erano svegli come non mai, per qualche ragione inspiegabile.  Silenziosamente, hai spinto la porta e hai fatto due passi attraverso il corridoio, fermandoti di fronte alla stanza di Kyron.

Tuo fratello a volte rimaneva sveglio fino a tardi. A volte studiava, altre volte leggeva uno dei tanti libri che erano sparsi sugli scaffali della sua stanza.

Sapevi che faceva quelle cose solo perché erano le sue uniche opzioni, le sue uniche cose da fare nelle tarde notti in cui il sonno gli sfuggiva come stava facendo con te ora.

Aveva chiesto, no implorato, i tuoi genitori in diverse occasioni un telefono o un computer che potesse usare. Voleva essere in grado di mettersi in contatto con i suoi amici di scuola, voleva giocare e fare quello che la maggior parte dei ragazzi e degli adolescenti normali faceva in notti come queste, ma non gli era mai stato permesso.

Non c'era quasi nessuna comunicazione tecnologia all'interno della piccola casa in cui la tua famiglia risiedeva. Il posto era così lontano da qualsiasi civiltà che spesso non c'era segnale comunque. Gli unici dispositivi che presenti, erano il telefono che la tua matrigna usava per il lavoro, e il telefono di casa attaccato al muro in cucina, che era severamente proibito usare.

Scrutasti all’interno della stanza di tuo fratello, alla ricerca di tracce della piccola torcia elettrica che lui spesso usava mentre leggeva sotto le coperte nel tentativo di evitare che i tuoi genitori scoprissero che era ancora sveglio, ma non ce n'era traccia. Sembrava che stanotte fosse riuscito ad andare a letto in orario.

Ritornando nel corridoio, hai guardato in direzione della sua stanza. Forse, questa notte sarebbe stata solo una di quelle notti.

Dovevi solo strisciare di nuovo nel tuo letto e sperare che alla fine ti saresti addormentata.

Il tuo stomaco, d'altro canto, però aveva un'idea diversa. Il ringhio che ha emesso ti ha spaventato un po', e poi ti è venuto in mente che forse avevi solo fame, le strane sensazioni che avevi avuto potevano essere il risultato del fatto che eri stata incapace di finire tutta la tua cena.

La tua matrigna aveva appena fatto il suo viaggio per la spesa bisettimanale, il che significa che c'era una buona probabilità che la tua scorta di cioccolato fosse stata rifornita.

Con un sorriso eccitato, ti sei girata e hai iniziato a camminare fino alla fine del corridoio, verso la cucina, ma rallentasti un po' quando sentito il suono della voce di tua madre.

Era strano per lei essere sveglia a un orario così tardo, e con chi mai avrebbe potuto parlare a quell’ora? La tua matrigna si svegliava sempre presto per andare al lavoro ogni giorno, quindi era impossibile che lei fosse ancora sveglia a quest'ora.

Any last words? {Bakugou KatsukixReader} TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora