I giorni successivi sei rimasta sola.
Nessuno ha varcato la soglia di quella porta, nemmeno per portarti cibo o acqua.
Molto probabilmente l'avresti vomitato comunque.
Quando ti sei svegliata prima, la tua pelle stava bruciando. Non nel modo in cui lo faceva quando usavi la tua unicità, ma in un modo che significava che il tuo corpo aveva iniziato a soccombere alle ferite che avevi subito durante il tuo tempo in quel posto.
Non ti ammalavi da un po’, specialmente non con la febbre alta, quindi questa esperienza era stata a un nuovo livello di orribile.
Ogni volta che i brividi ti attraversavano il corpo, quasi urlavi di dolore. Quando il tuo braccio tremava anche leggermente, ti avvicinavi allo svenimento per via del dolore.
A quel punto, improvvisamene, hai sentito la porta aprirsi. Ci è voluta la maggior parte della tua energia per riuscire a sollevare la testa, l’ambiente circostante sembrava oscillare e le linee sulla porsa si incresparono.
“Guarda un po’ come ti sei ridotta dopo tutto questo tempo, T/n.”
“Eppure ho ancora un aspetto migliore del tuo.”
La tua voce era rauca e anche solo parlare per poco tempo richiedeva più sforzo di quanto volevi ammettere. Ma ti sei rifiutata di dare loro la soddisfazione di avere una timida risposta.
“Oh andiamo, non puoi dirlo se non mi hai nemmeno visto senza la mia maschera…”
“Chiunque debba nascondere la propria faccia con una maschera è ovviamente insicuro su qualcosa.”
Compress rise e avanzò. “Sono sorpreso che tu sia durata così a lungo. La maggior parte delle persone sarebbe stata guarita almeno due volte adesso…”
“Guarita?”
“Si, questo è il nostro patto con i prigionieri. Li torturiamo fino all'orlo della morte, ma...prima che tirino l’ultimo sospiro, mandiamo qualcuno che li guarisca. Per poi ricominciare il tutto.”
A quel punto l’uomo si sporse in avanti. “Fidati di me, ci arriverai abbastanza presto a quel punto, potresti non essere ancora completamente rotta, ma le crepe si stanno formando.”
La sua mano andò in tasca e tirò fuori un pezzo di pane. Lo portò alla tua bocca “Mangia.”
Hai aperto la bocca e hai preso un morso, e hai proceduto a sputarlo sulla sua maschera. “Puttana ingrata.”
Ti ha afferrato il braccio e ti sei morsa la lingua per non dover gridare. “Faresti bene a ricordare chi comanda qui e ad imparare a essere rispettosa.”
La sua presa si strinse e la tua vista vacillò, il dolore stava diventando insopportabile.“Tornerò domani, forse per allora avrai aggiustato il tuo atteggiamento.” A quel punto premette più forte e perdesti i sensi, la tu coscienza se ne andò.
E alla fine il dolore era sparito.
……
Quando i tuoi occhi si sono riaperti, eri sdraiata nel tuo vecchio letto. Tua madre si sedette su una sedia di lato, accarezzandoti dolcemente i capelli.
“Mamma?”
“Si amore mio?”
“È questo il…sono morta?”
Tua madre sorrise tristemente. “No, non è ancora il tuo momento…”
Le lacrime sgorgarono dai tuoi occhi mentre studiavi il suo viso. “Non voglio tornare indietro, voglio stare qui con te.” La tua voce si è spezzata.
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Any last words? {Bakugou KatsukixReader} TRADUZIONE
FanfictionKatsuki Bakugou x Reader Dopo essere stata tenuta prigioniera per mesi dall'unione dei Villain, sei riuscita finalmente a scappare e ad arrivare al liceo U.A. Sopprimendo segreti e ricordi traumatici, segui le lezioni con l'obiettivo di vivere una v...