19

128 5 0
                                    

Le vacanze sono passate,e sono state formidabili.Ho presentato Jordan a tutta la mia famiglia,loro l'hanno accolto a braccia aperte.Non sono mai stata così felice.La mamma mi tiene segreto se avrò un fratellino o una sorellina,ma ha detto di scegliere un nome maschile e uno femminile.Non vedo l'ora che nasca.
Le vacanze sono finite e la scuola è iniziata.Hanno deciso di anticipare la gara del libro a domani mattina.Sono agitatissima,ma spero di vincere con tutto il cuore.Se vincerò,avrò una borsa di studio a un università di letteratura a mia scelta,pubblicherò il libro e organizzerò eventi per far capire ai ragazzi l'importanza delle parole.Perché se le parole vengono dette possono creare malintesi,ma se vengono scritte il significato è uno solo.
È stato anche deciso di anticipare gli esami per noi dell'ultimo anno,li faremo tra due mesi.Non vedo l'ora.
Siamo usciti vivi da scuola dopo il primo giorno,è stato uno strazio.
I miei amici sono tornati sani e slavi dalle loro vacanze,mi sono mancati.Se oggi non ci fossero stati loro sarei morta di noia.Ora sono andati via tutti e siamo rimasti io è Jordan fuori alla scuola.
"Ti va di studiare con me,Avalon?"domanda Jordan guardandomi.
"Certo,quando?"
"Vieni a mangiare a casa,poi questa sera ti riaccompagno."
"Si,ma non troppo tardi.Domani devo gareggiare."
"Okay."detto ciò,mi prende per mano e mi porta alla macchina.

Abbiamo studiato tutto il pomeriggio,sono esausta.
"Mi accompagni?Sono esausta e domani dovrò andare al teatro alle otto."dico sbadigliando.
"Fermati a cena,poi ti porto a cosa sana e salva."dice facendo il labruccio.
"Okay.Ma solo se fai una carbonare,e da tanto che non mangio cibo italiano."dico sorridendogli.
"Okay principessa."dice facendo un inchino e scomparendo in cucina,facendomi ridacchiare come una scema.
Dieci minuti dopo la cena e pronta.
"È buonissimo.Dovresti cucinare più spesso."dico,guastandomi una spaghettata.
"Perché,le poche volte che lo faccio,ti lascio sbalordita."dice ridendo.
"Ti piace la mia faccia sbalordita?""dico,sogghingando."
"Mi piacciono tutte le facce che fai Avalon."dice sorridendomi.
"Grata di essere il tuo quadro."dico ridendo.
"Lieto di essere un tuo spettatore."dice sorridendomi.
Finiamo la cena tra chiacchiere e sorrisi.
Mi alzo per sparecchiare ma Jordan mi viene vicino e mi prende i piatti da mano.
"Farò io dopo."si abbassa e tenta di darmi un bacio.Io mi scanso e sogghigno.
"Se non ti fai dare una mano,non ti do un bacio."dico,sempre sogghignando.
"A si?Fermami."dice e si abbassa con l'intenzione di bloccarmi il mento.Mi scanso in tempo e faccio un salto indietro.
"Ti prendo."dice e si avvicina a me.Inizio a correre attorno al tavolo e poi in soggiorno.Appena entro in soggiorno mi fermo per vedere dove è Jordan.Non sento niente,se no il mio respiro affannoso.Mi giro per cercarlo e in quel momento due mani mi afferrano la vita e mi girano verso il mio viso angelico.
"Presa.Prova a resistermi,se no ti bacio"dice sogghignando.
"Non opporrò resistenza."dico e mi alzo in punta di piedi per dargli un bacio.Il bacio all'inizio è delicato ed irradia un po' di calore.Poi inizia a diventare passionale e a bruciare nelle vene.
Jordan geme e mi spinge contro la parete.Io gli avvolgo le gambe alla vita e gemo con lui.Quando entrambi abbiamo l'affanno,ci fermiamo.Lui mi guarda negli occhi con lo sguardo malizioso.
"Devo andare."dico.
"Sicura di voler andare?"
"No."
"Allora resta con me questa notte,domani ti accompagno a casa."
"Okay."e lo bacio ancora più forte.
Lui geme e ricambia subito il bacio.
"Fanculo."dice,rivolto al muro,e mi stacca da vicino alla parete.Io,per timore di cadere mi aggrappo ancora di più al suo collo.
"Non ti faccio cadere."dice e mi continua a baciare.
Mi porta nella sua stanza e mi distende sul letto.
Si stacca da me e mi guarda negli occhi.Ghiaccio contro ghiaccio.
"Sicura?"annuisco e lui continua a baciarmi.Mi bacia le labbra,il mento,la guancia,di nuovo il mento e il collo.Mi alza le braccia e mi sfila la maglia.Faccio lo stesso con lui,consapevole di essere in reggiseno sotto i suoi occhi.Arrossisco violentemente.
"Non vergognarti,sei bellissima."e scende a baciare l'incavo tra i seni.Scende più giù,mentre mi bacia e mi accarezza.Arriva ai jeans e me li sfila.Io abbasso le mani,intenta a slacciargli i jeans ma mi fermo di botto sentendo qualcosa muoversi sotto la lampo.
"Non morde,non preoccuparti."ride e mi bacia.Io,più coraggiosa,gli abbasso la lampo.A dividerci c'è solo qualche strato sottile di stoffa.
Jordan arriva con le dita al gancetto del reggiseno e tenta di sbottonarlo.Non ci riesce e inizia a imprecare.Io ridacchio e metto le mani dove c'è il gancetto.Lo slaccio e ridacchio.
"Dovresti imparare."ridacchio e lui mi bacia.Piano piano fa scendere le spalline e mi bacia le spalle.Il reggiseno non c'è più.Mi sento nuda,mi sento esposta.Lui,notando le mie preoccupazioni,mi accarezza una guancia.Niente più timori,ora sono troppo oltre per fermarmi.Le mie mutande scompaiono,però non mi sento a disagio.Mi sento,bene.I boxer di Jordan non ci sono più,ora soltanto la pelle ci divide.Con movimenti lenti entra dentro di me,con molta dolcezza.
"Dimmi se ti fa male."
Annuisco,non essendo in grado di parlare.Sento dolore,ma non fa molto male.Jordan inizia a muoversi e il dolore si trasforma ben presto in piacere.Va troppo piano.
"Oh,Jordan,ti prego va più veloce."dico,gemendo.
Aumenta il ritmo,e ben presto mi adeguo al suo ritmo e iniziamo a muoverci insieme.Strofina piano le dita sul clitoride e mi sento pervadere da piacere,che arriva come un maremoto.
Sento troppo piacere inondarmi e mi irrigidisco un po'.
"Non ti spaventare per l'orgasmo,poi si calmerà."dice e continua a muoversi e a baciarmi.Il piacere arriva e io lo sento violento.
"Oh,Jordan "dico gemendo,godendomi il piacere.
"Oh,Av...sto per venire."e viene dentro di me.
Esce da me e si sdraia accanto a me.Non si sente nulla nella stanza,tranne i nostri respiri.
"Ti senti bene,Avalon?"dice Jordan,di colpo preoccupato.
"Mai stata meglio."dico guardandolo negli occhi.
"Toglimi una curiosità,sei,o meglio eri,vergine?"
"Si."dico,sentendomi subito in imbarazzo.
"Per me non cambia niente.Anzi,sono onorato che tu mi abbia dato la tua verginità."dice guardandomi negli occhi.
"E io sono felice di non essere più vergine per mano tua."dico,sorridendo e sbadigliando.
"Sei stanca.Dormi qui,domattina ti accompagnerò a casa."prende la coperta e mi copre.
"Perché mi copri?"
"Perché fa freddo e perché non voglio avere tentazioni.Tu devi riposare."dice,e si mette sotto le coperte con me.
"BuonaNotte Jordan."dico accoccolandomi contro di lui.
"BuonaNotte piccola."e mi avvicina di più a se.

Portami Via.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora