Le ore sembrano durare giorni.
Ho fatto da guida a Jordan,gli ho dato una mano ad ambientarsi e gli ho presentato tutti i miei amici.Mentre camminavamo sentivo gli sguardi di tutti puntati addosso a me.Certe volte odio essere popolare,ma che dico Sempre odio essere popolare.Se faccio qualcosa di male tutti spettegolano,devo essere la prima della classe e devo essere sempre ben pronta per le aspettative che hanno di me.Loro credono in me,io non so.Non mi faccio vedere in giro con un ragazzo dopo quello che successe due anni fa,e ora ho fatto da guida a qualcuno di veramente carino e simpatico.Smettila,ti farà soffrire appena saprà chi sei.Questa vocina è stata presente tutto il tempo.
Ora sono al corso di scrittura creativa,che non era obbligatorio seguire ma io lo seguo perché scriviamo storie e le più belle ogni mese vengono allungate un po e vengono stampate e messe in biblioteca ed ogni anno i libri più letti vengono pubblicati in tutto il mondo.Sono due anni che seguo questo corso ed ogni anno i miei libri sono quelli più letti.
Mentre ascolto la professoressa mentre spiega alcuni scrittori inglesi,la mia testa di fa mille domande.
E se lui fosse diverso?
Forse dovrei conoscerlo?
Non mi farà solo soffrire?
Sento che la testa scoppia,il cuore appena lo penso salta un battito o accelera e le gambe diventano molli al solo pensiero di quello che farà quando saprà chi sono in questa città.
Odio essere così famosa e popolare.
Suona la campanella e io mi sveglio con un sussulto dai miei pensieri.
Mi alzo prendo la mia roba e mentre sto per uscire sento una voce che mi chiama.
"Signorina Avalon venga qui per favore"La prof mi chiama prima di uscire di solito solo quando sono nei guai.
"Sono nei guai?"domando io,un po' cofusa.
"No, le volevo solo parlare.Lei sta all'ultimo anno e quindi credo che l'anno prossimo frequenterà il college,giusto?"
"Si lo frequenterò,ma non so quale facoltà"
"Lei che vorrebbe fare?"
"Io voglio diventare compositrice e pianista.Ma mi piacerebbe anche diventare una scrittrice."
"Se le succederà qualcosa alle mani,non vuole avere una seconda opzione?"
"No perché non vorrei mi succedesse niente.E quale sarebbe la mia seconda opzione?"
"Ieri sono venuti dei professori del college,college che insegna musica e scrittura,poco fuori la città e hanno detto che con cinque anni lì dopo puoi insegnare.Mi piacerebbe la tua seconda opzione sia l'insegnamento in letteratura e scrittura creativa."
"Mi piacerebbe.Ci penserò"La saluto ed esco dalla classe.
L'insegnamento in letteratura può avere chance?
Potrebbe veramente succedere qualcosa Che metterà fine alla carriera tanto ambita?
Persa nei miei pensieri,sbatto contro qualcuno.
"Mi dispiace,ero distratta."mi scuso mentre alzo i libri da terra.
"Dovremo smetterla di incontrarci così."Alzo il viso e davanti a me vedo Jordan.
Ecco,il cuore batte forte e mi sento il viso in fiamme.
Jordan si abbassa e mi aiuta.Mentre Jordan raccoglie la roba trova il mio quaderno segreto,dove scrivo tutto anche le parti che mi piacciono dei libri e frasi strettamente personali.Lo nascondo anche alle mie migliori amiche,non lo perdo mai di vista e lo ho sempre appresso.
"Cosa è?"mi chiede mentre sta per aprirlo.
"Niente."rispondo mentre lo prendo dalle sue mani.
Mi guarda con uno sguardo interrogativo,io lo guardo e gli sorrido.Lui ricambia il sorriso e io mi sento cadere la terra dai piedi.
"Derek mi ha mandato un messaggio dicendomi che ci spettano tutti fuori,vieni con me?"
"Si,eccomi arrivo"ci alziamo e scausalmente gli vado addosso.
"Scusami"dico,imbarazzata e rossa in viso.
"Non ti preoccupare"mi risponde sorridendo e il mio cuore inizia a battere forte,ho paura che si senta.
Ci incamminiamo fuori e troviamo Catarina che cerca di prendere il telefono da mano a Braian ma non ci riesce e Derek e Samantha che si baciano e abbracciano,che carini.
"Le sapete le regole,niente baci nell'orario scolastico"rispondo mentre vado da loro.
"Siamo usciti quindi è valido"mi risponde Samantha mentre si stacca da Derek e mi abbraccia.
"Avalon almeno lei si tiene occupata."mi risponde Brain,mentre restituisce il telefono a Catarina.
"Divertente scemo.Allora andiamo?"chiedo a Samantha.
"Vado con Derek.Studiamo e poi stasera usciamo.Scusa."mi risponde Samantha sorridendo.
"Fa niente.Braian ci dai un passaggio a me è Catarina?"chiedo rivolgendomi a Braian.
"Porto Catarina a fare shopping.mi dispiace."
"Prederò il pullman."dico,non vorrei farlo sentire in colpa.
"Ma scherzi,ti accompagno io."Jordan mi sorride e io mi sento sciogliere.
"Ehm..grazie"le parole non volevano uscire,ma le ho fatte uscire a forza se no mi sarei messa in imbarazzo davanti a tutti.Spero che Braian non se ne sia reso conto se no avrebbe iniziato a prendermi in giro.
"Okay,allora ci vediamo domani.Catarina muovi il culo andiamo a fare spese"Braian saluta tutti,poi si avvicina a me.
"Non dirò a nessuno che sei diventata rossa come un peperone"sussura e io sussulto.Se ne è accorto,ma non mi metterebbe mai così tanto in imbarazzo,soprattutto perché sa perché evito i ragazzi.
Si volta e mi da un bacio e io sorrido.
Samantha e Derek ci salutano ed io mi rendo conto che dovrò stare per mezz'ora in macchina con Jordan.
Aiuto.
Mi volto e seguo Jordan che va verso la macchina,si ferma davanti ad una macchina blu e mi apre lo sportello.
"Grazie"dico mentre salgo e me volto dalla parte apposto per non fargli vedere che sono rossa come un peperone.
"Prego"mi dice,chiude la porta,fa il giro della macchina e si mette alla guida.
Per fortuna c'è il rumore del motore,avevo paura che si sentiva il rumore del mio cuore.
"Allora,come mai ti sei trasferito qui?"domando,per conversare.
"Vivevo a New York,ma non ci potevo restare."mi risponde molto attento alla guida.
"Perché?"chiedo,accorgendomi in ritardo di essere troppo ficcanaso.
"Non lo dire a nessuno,okay?"mi chiede guardandomi per un secondo.
"Si certo,ma come mai lo dico a me?anche se so che ti ho fatto io la domanda,mi dispiace di essere stata un po' ficcanaso."
"Non ti preoccupare.Lo dico a te perché mi fido,anche se ci conosciamo da poco già mi sono fatta un idea di come sei."risponde e io azzardo un occhiata.Sta sorridendo ma è un sorriso diverso da quelli che gli ho visto fare tutto il giorno,sembra pieno di dolcezza.
"E come sarei?"domando molto curiosamente.
"Simpatica,dolce,un po' maldestra,da quello che ho visto ami molto suonare,scrivere e leggere.E sei molto carina."
Sento le guance bollenti.Mi ha detto che sono carina.
Ho degli occhi color ghiaccio che sembra non abbiano emozioni nascoste,ma c'è ne sono molte.I capelli neri in disordine,costantemente.
Carina non crederei proprio.
"Ehm,grazie"dico,mentre cerco di controllare il mio cuore.
"Comunque mi sono trasferito qui,perché i miei genitori mi hanno abbandonato quando avevo un anno e sono fuggiti perché erano molto giovani quando mi hanno messo al mondo e volevano la loro libertà"fa un respiro profondo,provo pena per quel bambino."I miei nonni mi hanno preso e cresciuto con tutto l'amore possibile che si possa desiderare.Purtroppo l'anno scorso mio nonno è morto di cancro e mia nonna non è riuscita a superare la perdita ed il suo cuore ha ceduto.Loro erano ancora follemente innamorati l'uno dell'altra e il cuore di mia nonna non è riuscito a vivere senza quello di mio nonna"
Sento la malinconia e la tristezza nella sua voce,mi dispiace averlo reso così triste.
"Mi comportavo male,provavo rabbia e dolore per quello che era successo ai miei nonni e non mi rendevo conto di quello che facevo.Giocavo a football ma non volevo studiare e il coach mi ha espulso dalla squadra per i miei brutto voti.Sono stato bocciato e mi sono sentito in colpa.I miei nonni non avrebbero voluto quello,ma io li avevo delusi.Ho iniziato a frequentare i ragazzi di strada e ho iniziato a fare rapine con loro e a trattare male i passanti.Un giorno stavo sfottendo un ragazzo e lui mi ha risposto a tono,sfidandomi.I miei amici mi istigavano e io lo ho piacchiato.Lo ho mandato in ospedale.Sono scappato e sono venuti qui perché conobbi Derek durante un suo viaggio a New York,ci siamo tenuti in contatto e gli ho chiesto se poteva ospitarmi per un po' finché non mi sarò stabilito.Mi ha ospitato in casa sua.E con la nuova casa,nuova città e un nuovo amico devo avere una nuova vita.Ho eliminato le brutte abitudini e sto ricominciando.Penserai che sono una persona spregevole e ti capisco."
Quanta tristezza che esprime.
"Non sei una persona spregevole.Ti capisco,la perdita dei tuoi nonni non ti ha fatto più vedere chiaro.Pero ora stai cercando di cambiare.E con questo credo che tenti di perdonare te stesso per quello che hai fatto."
Mi guarda e sorride.
"Saggia"dice tornando a guardare la strada.
"Come?"domando,un po' confusa.
"Sei anche saggia.Spero che diventeremo molto amici"
"Anche io."
Qualcosa di più di amici.Parole non detta,parole che rimarranno sempre nel segreto.
Parliamo dei corsi che seguiremo per tutto il tragitto.Siamo arrivati e non voglio scendere da qui.
"La sua fermata signorina"mi fa un sorriso che mi fa mancare l'aria.
"Grazie."dico,intenzionata a scendere.Ma lui mi mi blocca"Aspetta"
Si gira scende dall'auto,mi apre la porta e mi porge una mano per aiutarmi a scendere.
"Grazie"dico mentre gli prendo la mando,con il cuore che vorrebbe correre da lui.
"Usciresti con me?"domanda mentre mi guarda negli occhi.
"Cosa?"domando,meravigliata.Mi ha chiesto di uscire.Non devo accettare.
"Per conoscerci meglio,come amici"dice sorridendomi.
"Ehm,va bene come amici.Quando?"domando
"Questa sera,credo che starai da sola e ne approfittiamo ed esci con me."dice,sempre guardandomi negli occhi.
"Okay."
"Dove vuoi andare?"domanda.
"Vieni a casa mia,guadiamo un film e mangiamo una piazza.Che ne dici?"chiedo,distogliendo lo sguardo per l'imbarazzo
"Va bene.Vengo alle otto,okay?"
"Va benissimo"dico sorridendogli"ci vediamo dopo"dice e mi da un bacio sulla guancia e io mi volto verso il cancello per il mio viso tutto rosso.
Cammino verso casa,non mi devo girare.
Ma mi giro,lo vedo sorridere mente entro e lui va via con la macchina.
Ci vediamo come amici.Non devo sperare in niente di che.
Ma cavolo,sembra che quando parliamo niente esiste,il mondo si ferma la vita reale si ferma e mi porta in una fatta di lui.
In una vita dove non ho paura di innamorarmi.
Ma secondo me questa vita mi ha fottuto.
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Portami Via.
RomanceAvalon high,studentessa modello,non beve,non fuma ,molto rispetta,popolare e un po' stronza. Tutti la credono una ragazza normale,estroversa e molto aperta con gli altri. Ma che succederebbe se si venisse a scoprire come è lei veramente? E con l'arr...