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Sono passate due settimane da quando sono stata dimessa,ma ora devo tornare in ospedale per levarmi il gesso.E per sapere quando potrò tornare a suonare.Spero presto.
Stiamo tutti bene,Elya è partito da un po' e mi manca molto.Dovrei andare da lui la prossima settimana,per passare un po' di tempo con lui.Non vedo l'ora.Da quando se n'è andato abbiamo parlato al telefono e ci siamo mandati messaggi.Siamo sempre rimasti in contatto,e non smetteremo mai.Sono fuori la porta dello studio del dottore per levarmi il gesso e per un controllo.
Sono agitatissima,ma per fortuna c'è Jordan con me.
"Stai bene?"mi domanda mentre mi da un bacio lieve sulla guancia.
"Sono solo nervosa"dico facendogli un sorriso.
"Allora andiamo"e mi apre la porta.
"Buongiorno."dico appena entro.
"Buongiorno signorina.Prego,si stenda sul lettino.Ora le levo il gesso."
Mi avvicino al lettino e con l'aiuto di Jordan mi sdraio.Nel frattempo il dottore si è avvicinato.
"Allora come sta?"
"Bene,grazie."
"Il dolore alle mani?"
"È passato"dico sorridendo.
"Fantastico."Detto questo,inizia a levarmi il gesso.
Una volta levato il gesso mi visita per bene.
"Bene,si accomodi sulla sedia."Mi alzo e con l'aiuto di Jordan appoggio la gamba per terra.Rimettere il piede a terra fa uno strano effetto,ma è piacevole.
Jordan mi accompagna fino alla sedia e mi aiuta a sedermi.
"Le gambe sono apposto.Per quel che ne so,sei guarita."dice sorridendo.
"Quando potrò tornare a suonare?"domando con un sorriso.
"Puoi suonare anche adesso,però non molto tempo."dice sorridendo.
Lo ringrazio e,insieme a Jordan,esco dall'ospedale.
"Contenta?"chiede Jordan prendendomi per mano.
"Contentissima.Potrò fare gli esami.Non vedo l'ora"dico sorridendo.
Sorride e mi apre la portiera della macchina.
A metà strada vedo che ha passato la strada di casa mia.
"Jordna,dove andiamo?"
"Dove fare una cosa.Ti dispiace?"
"No,non ti preoccupare"e gli sorrido.Poi mi accoccolo contro il sedile e mi addormento.

"Avalon,svegliati.Siamo arrivati."Jordan mi sveglia e mi da leggeri baci sulla faccia e sulla gola.
Ancora prima di aprire gli occhi sento l'odore dal mare.
"Jordna,dove siamo?"domando con ancora gli occhi chiusi.
"Siamo alla tua casa al mare."
Apro di scatto gli occhi e mi guardo attorno.È vero siamo nella mia casa al mare.
"Perché siamo qui?"domando.
"Avevi bisogno di cambiare un po' d'aria.Quindi ti ho fatto una sorpresa"dice sorridendo.
Gli salto al collo e lo bacio.
"Grazie"sussurro sulle sue labbra prima di ricominciare a baciarlo.
"Andiamo dentro"sussurra e scende dalla macchina.
Viene vicino alla portiera dal lato del passeggero,la apre e mi prende in braccio.
"Che fai?"chiedo ridacchiando.
"Ti porto dentro"dice stampandomi baci sulla faccia e sulla gola.
Una volta dentro la casa continua a baciarmi e a camminare verso la camera da letto.Mi bacia su tutto il viso,finché non trova le labbra.E a quel punto,un bacio che doveva essere dolce e romantico,si trasforma in un bacio appassionato.
In due secondi mi ritrovo sul letto,nuda con Jordan sopra di me.Continua a baciarmi ma si trattiene.
Interrompo un bacio e lo guardo in faccia.
"Cosa c'è?"domando dolcemente.
"Voglio fare sesso con te,ma ho paura di farti male.E ho dimenticato i preservativi."
"Non mi rompo,non preoccuparti.Poi,prendo la pillola.Non corriamo rischi.Ti prego,continua.È da molto che non lo facciamo"dico mettendogli le mani sulla schiena e facendolo avvicinare al mio corpo.Non esita più ed entra in me.Si muove e mi bacia su tutto il corpo.Mi accarezza piano e mi sussurra quanto mi ama.Si ferma solo quando il piacere ci sovrasta tutti e due,lasciandoci ansimanti.
"Come stai?"domanda Jordan sdraiato affianco a me che mi accarezza piano il viso.
"Mai stata meglio"sorrido e gli bacio la mano.
"Stesso vale per me.Però ora dobbiamo vestirci,abbiamo da fare."
"Che dobbiamo fare?"domando.
"Andiamo a fare un giro.Su coraggio."Mi da uno schiaffo sul sedere e mi incita ad alzarmi dal letto.Sbuffo e mi alzo.Ci vestiamo e usciamo da casa.
Jordan mi prende per mano e mi fa girare con il viso rivolto verso di lui.
"È una sorpresa,quindi metti questa."Mette la mano in tasca ed estrae una benda per gli occhi.
"Okay"e sorrido.
Me la infila,mi fa girare e mi poggia una mano sulla schiena per guidarmi.
Dopo cinque minuti di cammino ci fermiamo.
"Siamo arrivati?"domando sorridendo.
"Si"e sento le sue mani che mi slacciano la benda.
Apro gli occhi e sorrido riconoscendo in posto.Siamo nella grotta della sirena.Dove io e Jordan ci siamo baciato per la prima volta.
"Perché siamo qui?"domando girandomi verso Jordan e stampandogli un bacio sulle labbra.
"Per ricordare il nostro primo bacio"dice sorridendo e abbracciandomi.
"Per prometterti che non me ne andrò mai.Che ho sbagliato una volta e non lo farò più.Per lasciarmi quel che è successo alle spalle.Per dirti quanto ti amo qui,dove ci siamo baciati la prima volta.Per dirti che non voglio vivere in futuro,se non accanto a te.Per dirti che tu mi hai cambiato.Per dirti che sei tutto per me.Per dirti che ti amerò per sempre,e anche oltre.Perché l'amore è più forte anche della morte,e anche quando saremo morti,il mio cuore sarà sempre legato al tuo da un filo invisibile.Siamo qui perché ti amo e ti voglio per sempre con me"dice sorridendo.Mi bacia in modo dolce e romantico,mi accarezza il viso e mi tiene stretta a se.
"Grazie,Jordan"sussurro sulle sue labbra.
"Per cosa?"domanda.
"Per avermi portata via da quella c'è credevo vita.Grazie per avermi portata via"dico sorridendo e immaginando il mio futuro.Il nostro futuro.Insieme.
Non permetterò neanche alla morte di separarci.
Mai.

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