Parte Otto

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Per insegnare le tecniche base della danza Louis aveva preferito aspettare la metà settimana. Aveva detto ad Harry che prima doveva imparare a camminare bene, poi avrebbero pensato al resto.

Durante quelle giornate i due giovani avevano fatto di tutto e di più. Erano andati sulla spiaggia a giocare con Bart, Harry era riuscito a superare la paura iniziale che aveva del cane.
Erano andati a vedere le stelle, sotto richiesta di Louis perché sosteneva che il punto migliore per osservarle era la sua terrazza. Avevano imparato a conoscersi, ad apprezzarsi, a memorizzare tutti i tratti del viso e i tatuaggi che caratterizzavano i loro corpi.

Louis era stato cresciuto con un'istituzione con i fiocchi, quella che riservano solo ai reali o alle persone di gran importanza.
Aveva passato ore sui libri e tra le carte geografiche, tra i dischi di musica classica e le noiose spiegazioni di lingua straniera. In tutti quegli anni aveva sempre cercato in tutto quello che imparava cosa fosse l'amore.

Crscendo si era accorto che l'unica cosa che forse serve davvero nella vita, non la mettono nei libri di scuola.




















<<Allora. La cosa più importante è l'equilibrio>>

<<Sì fantastico. La danza è sicuramente fatta per me allora. >> sbuffa Harry alzando gli occhi al cielo.

<<Non dire così. Cammini davvero molto bene. >>
Le braccia del giovane principe sono al solito posto:sui fianchi del riccio.

<<Dopo quattro giorni! >> sbotta esasperato facendo sta volta alzare a Louis gli occhi al cielo.

La luce fioca che li illuminava proveniva dai candelabri, le tende erano aperte per lasciare intravedere il mare in tempesta.

<<Okay bene cominciamo con le posizioni base. Imparare le posizioni base permette al corpo di posizionarsi nel modo corretto e così facendo, i  passi successivi saranno più semplici e aggraziati. >>
La musica parte e mentre i suoni si disperdono nell'aria, i due principi danzano silenziosamente mentre fuori domani un forte temporale.

Il maggiore voleva davvero che il sirenetto imparasse, in questo modo lo avrebbe potuto invitare al ballo che si sarebbe tenuto lì al castello tra pochi giorni.
E poi voleva veder spuntare sul viso di Harry un sorriso, ma uno di quelli veri, quelli accompagnati anche dalle fossette.

Dopo almeno tre ore Harry è riuscito a ballare e a mettere i piedi nell'ordine corretto.
<<C'è l'ho fatta Louis!! Hai visto? >> Harry saltella allegro per la stanza.
È leggermente sudato per lo sforzo, i ricci disordinati e le labbra rosse e lucide per averle leccate in continuazione.

Louis lo sente, è l'atmosfera giusta. I loro corpi hanno da poco avuto un contatto, sono soli in una grande stanza e il familiare profumo di pioggia si dispere nell'aria.
<<Non ci credo ce l'ho->> prontamente il principe lo prende. Nonostante Harry abbia ormai imparato a camminare e a ballare decentemente, il suo pessimo equilibrio non è una cosa che il maggiore potrà risolvere.

<<Ma guarda un po'>> sussurra Louis a pochi centimentri dal volto del riccio <<le mie mani sembrano fatte apposta per stare sui tuoi fianchi. E allora le lasciamo qui che dici? >> se lo strattona più vicino e mentre sente il respiro di Harry diventare irregolare lo guarda.

Si guardano profondamente. Louis lo sente. Sente l'elettricità. E poi istintivamente lo fa: lo bacia.

La bocca calda di Harry è su quella del principe. Timide come si sono toccate, lo stesso fanno le loro lingue. Ma la situazione cambia non appena il bacio comincia a farsi più profondo e passionale.
Le mani del più giovane raggiungono i capelli di Louis mentre le loro lingue calde si rincorrono giocose. Si staccano un solo istante per prendere fiato e per ricominciare subito dopo.

Harry sente caldo ovunque e le sue piccole mani voglio tastare ovunque il principe. Dio, il sirenetto non ha mai visto nessun uomo bello quanto lui, e se non avesse la sua lingua in gola non riuscirebbe a credere che è reale.

Le mani di Louis scendono fino al fondoschiena del riccio che miagola estasiato da quel contatto e prende a gemere come un matto <<Buono piccolo. Buono>> gli sussurra Louis divertito. Aveva immaginato che il minore fosse un tipo rumoroso e la cosa lo faceva impazzire.

Si diedero altri tre rumorosi baci a stampo per poi staccarsi definitivamente.

Si strinsero e si accasciarono sul pavimento della sala da ballo.
Il tintinnio delle gocce di pioggia che cadevano accompagnava il rumore dei loro respiri pesanti.

Harry era felice perché finalmente l'odore del liscio si era mischiato il suo.












Spazio autrice:
Finalmente il bacio aaahhh li amo troppo! Sono così carini🦋

Il canto della mia dolce sirena (LARRY) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora