Parte Dieci

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Piccola presenza di smut, chi non se la sente di leggere può benissimo passare avanti.

Louis apre gli occhi all'alba delle dieci. Non ricorda l'ultima volta che ha dormito così bene e si sente davvero appagato. Sbadiglia leggermente e quando fa per alzarsi sente il peso sul petto che è rimasto lì tutta la notte.

Il piccolo Harry ha i ricci scompigliati e un tenero broncio a decorargli il volto. Louis si chiede se effettivamente si ricordi qualcosa della serata e che se forse sarebbe stato lucido non avrebbe dormito con lui.

Ma i suoi dubbi si placano quando la manina del riccio strinse a pugno la sua maglietta e involontariamente sorrise. Per quanto il principe volesse rimanere lì ed osservare il suo angelo aveva una certa urgenza mattutina da sbrigare. E per urgenza mattutina parlava della sua erezione.

Deve riuscire a districare l'intreccio delle loro gambe e braccia prima che Harry si svegli e che... Beh ormai è tardi. Due occhioni verde smeraldo lo guardano assonnati e curiosi.

<<Uhm buongiorno Lou>> biascica sistemandosi meglio sul maggiore, così facendo però entra in contatto con il rigonfiamento di Louis.

Harry diventa scarlatto e comincia a balbettare <<Io uhm io- ho un leggero mal di testa. Che è successo ieri sera? >> tenta di cambiare argomento e di evitare di guardare l'erezione che gli preme sulla coscia.

<<Beh>> Louis ghiga leggermente << hai bevuto come una spugna e ti ho raggiunto sulla terrazza dove abbiamo avuto una conversazione decisamente interessante. Infine ti ho riportato in camera >>

<<C-cosa ho detto? >> in realtà il sirenetto ricordava molto bene la loro ultima conversazione ma sperava che in qualche modo il maggiore se la fosse dimenticata.

<<Ti sei comportato come un bimbo geloso >> le forti braccia di Louis gli avvolsero la vita e se lo mise seduto in grembo.

Harry gonfio le guance a quell'ingombrante posizione.

<<Però abbiamo capito che siamo due stupidi. Avremo potuto goderci una fantastica serata in compagnia dell'altro ma per un malinteso abbiamo sprecato l'occasione. >> continuó dolcemente Louis <<ma in questa modo ho anche avuto la possibilità di vedere che splendida persona sei: tremendamente dolce e perennemente altruista. Hai preferito farmi ballare con una ragazza per il volere di mio padre piuttosto che ballare tu stesso con me>>

E okay no. Quello Harry decisamente non se lo aspettava. Se Louis avesse continuato a sorridergli in quel modo lui evidentemente si sarebbe disteso sul letto e avrebbe detto "Fammi tutto quello che vuoi"

<<Adesso piccolo devo alzar->>

<<No. >> rispose Harry deciso facendo sussultare Louis.
Voleva rendere felice il principe come aveva fatto lui con quelle parole.

Si aggrappó con le mani alle spalle del maggiore e fece pressione col bacino verso il basso.
Louis emise un verso compiaciuto a sentire la sua erezione in contatto col sedere di Harry.
Il riccio aveva preso l'iniziativa ma non sapeva davvero cosa doveva fare e guardó interrogativo il maggiore. Era davvero un imbarazzo.

<<È okay piccolo stai andando bene. Così bene per me>> le sue grandi mani gli presero i fianchi e guidarono i movimenti. Harry prese ad oscillare avanti e indietro. Avanti e indietro.
Dalla sua bocca uscirono dei mugolii e delle frasi sconnesse siccome anche la sua erezione era ormai formata nella mutande.

<<L-louis>> Harry butta la testa all'indietro per il forte piacere e il principe non perde occasione per martoriare il suo collo. Lo riempì di morsi e baci mentre Harry continuava a muoversi sopra il suo membro.

Il canto della mia dolce sirena (LARRY) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora