Presenza di scene smut, se la cosa può darti fastidio o metterti a disagio scorri oltre.
<<Sshh o sveglierai tutti>> i due giovani amanti erano tornati correndo a palazzo mentre la notte calava sul mare e la loro passione li stava consumando dentro.
Le loro labbra non si erano staccate nemmeno un secondo e le loro lingue avevano incominciato una danza erotica che non sembrava volesse finire. Louis prese Harry da sotto le cosce e gli fece agganciare le gambe al suo bacino. Lo sbatté al muro dell'ingresso provocando un gemito da parte del minore <<Oh tesoro. Ti prenderei su tutti i mobili della casa>> prese a mordicchiargli il collo con insistenza.
<<Allora siamo davvero fortunati che questo castello sia pieno di stanze>> Harry emise un sospiro strozzato mentre Louis lo premeva maggiormente contro il muro facendo incontrare le loro erezioni ancora coperte.
Il maggiore gli strofinó il naso nell'incavo tra il collo e la spalla ispirando a pieno il suo odore. Droga. Ecco cosa pensava il principe dell'odore del suo piccolo.Occhi verdi gli strinse ferocemente i capelli volendo far capire al suo Louis cosa stava provando lui in quel momento. Una sensazione che gli stringeva il cuore in una morsa, un fuoco viscerale che gli incendiava il basso ventre. Inizialmente aveva deciso che doveva contenere i suoni inopportuni che produceva, ma il suo piano era andato totalmente a puttane mentre il principe lo trascianava velocemente su per le scale verso la sua camera da letto.
Louis spalancó la porta e accese velocemente la luce fiondandosi dentro la stanza.
Harry ebbe qualche secondo per guardarsi attorno prima che Louis lo afferrasse per i fianchi e portò la sua bocca sul posto giusto:sopra a quella dell'altro.
La camera del principe era davvero molto spaziosa e, come si aspettava, aveva la vista che dava sul mare.Il maggiore prese a sbottonargli la camicia.
<<Stupefacente>> via un bottone.
<<Bellissimo>> un altro bottone.
<<Tremendamente altruista. >>
<<Sempre dolce>>Solo a metà della camicia Harry capì che tutti quei complimenti erano riferiti a lui. Louis fece scorrere la sua camicia sulle spalle e lasció che cadde a terra, fece adagiare il sirenetto tra le morbide coperte gialle che ricoprivano il suo enorme letto.
Ad Harry veniva da piangere per il modo in cui lo guardava Louis mentre toglieva anche la sua di camicia:la parte azzurra della pupilla era stata inghiottita dal nero. I suoi occhi erano affamati e guardavano Harry come un ghepardo guarda la sua preda.
Louis sovrastó il riccio e fece ricongiugere le loro labbra. Sapeva che per Harry era la prima volta e voleva che si sentisse a suo agio.
Il bacio era dolce e accennato, completamente in contrasto con quello che stavano facendo.<<Harry sei sicuro? Non dobbiamo farlo per forza>> si staccó guardandolo.
<<Non sono mai stato così sicuro in vita mia. >> intrecciarono le loro mani e si abbracciarono. Si strinsero forte. Annusarono il familiare profumo dell'altro e se ne presero un pezzetto perché sapevano che potevano farlo. Il profumo di Louis spettava ad Harry e viceversa.
Un pezzo di cuore di Louis spettava ad Harry.
Il principe levó i pantaloni ad Harry mentre con la mano sinistra aveva incominciato a torturare un suo capezzolo, le sue dita si muovevano esperte sopra quel bottoncino rosato. Harry miagoló a quello sfregamento <<Oh piccolo. >> si era tolto anche i suoi di pantaloni finalmente <<sono sensibili vero?>>
Con anche l'altra mano libera prese a giocare con entrambi facendo gemere forte Harry.<<Oh sì che lo sono>> le sue labbra costellarono le cosce del minore di baci.
Louis gli teneva le gambe spalancate con le sue forti mani mentre la faccia era sepolta tra quelle cosce che è sicuro sarebbero state la sua morte.
Il sirenetto strinse le coperte in pugno per tutte le nuove sensazioni che lo stavano travolgendo. Nessuno lo aveva mai toccato così.
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Il canto della mia dolce sirena (LARRY)
Fanfic~ > balbetto il sirenetto prendendo la camicia che il principe gli stava ponendo. > Louis era stato subito colpito dallo sconosciuto. Era uscito leggiadro dalla schiuma delle onde e con quelle belle cambe avrebbe potuto fare invidia alla Venere d...